Lotto C-D via Galanti: secondo il Giudice Civile, il Comune può subentrare alla ditta e completare gli alloggi. Ma il Comune vuole davvero ?
Il Sannio Quotidiano del 25-06-2009
Via Galanti, respinto il ricorso della Con.Ca.
Ennesimo capitolo nella querelle Via Galanti. Con pronunciamento del 22 giugno, il giudice civile Guglielmo Cinque ha respinto l’impugnativa presentata dalla ‘Conca srl’ e dal suo amministratore Maurizio Triola, custode giudiziario degli immobili parzialmente realizzati nell’ambito del Pru del Rione Libertà. La ditta napoletana eccepiva un difetto di giurisdizione da parte del Comune e pertanto chiedeva la interdizione della immissione in possesso del cantiere da parte dell’Ente. Una procedura avviata dal Comune ma non completata a causa della impugnativa prodotta dalla società dell’architetto Triola che ha eccepito anche la incompatibilità del dirigente del settore Urbanistica, Silvio Ferrara.
Il giudice civile ha rigettato la richiesta della Con.Ca. non ravvisando “carenza di potere” da parte del Comune. “L’attività della Pubblica Amministrazione e dei suoi organi – si legge nel pronunciamento del giudice Cinque – non è ravvisabile come una mera condotta materiale ma come esecuzione ex art. 11 della convenzione circa gli adempimenti da effettuare a seguito del provvedimento di decadenza dell’1 settembre 2008. Al più – aggiunge – può ipotizzarsi uno scorretto esercizio del potere, in ogni caso, però, riconducibile mediatamente all’esercizio di pubblici poteri autoritativi”. Quanto alla correttezza degli atti amministrativi licenziati dal Comune, il giudice civile rimanda al giudice amministrativo eventuali contestazioni. Cinque esonera inoltre Silvio Ferrara da responsabilità personali evidenziando che il dirigente del settore Urbanistica ha agito in seguito ad apposito parere fornito dal settore legale dell’ente.
La procedura di immissione in possesso del cantiere da parte del Comune, avviata lo scorso 25 maggio e interrotta il 15 giugno, potrebbe dunque adesso riprendere.