Il Procuratore della Repubblica risponde ad Altrabenevento
Da Il Sannio Quotidiano del 19-05-2009
“Nessuna volontà preordinata di rallentare i tempi di indagini che sono complesse”, la massima attenzione a tutti i fenomeni che interessano il nostro territorio. Benevento ed il Sannio un’isola felice? “Non ho mai creduto che fosse così, bastava leggere i dati per rendersene conto”, spiega il Procuratore capo della Repubblica, Giuseppe Maddalena. Infiltrazioni camorristiche, estorsioni, droga, usura, appalti e pubblica amministrazione: i temi della prima intervista che il ‘numero uno’ degli inquirenti rilascia, con i limiti del segreto d’ufficio, a sette mesi dall’insediamento nel nuovo incarico. Come ogni giorno il dottore Maddalena è nel suo ufficio al terzo piano del palazzo di giustizia, dove resterà fino a sera. La temperatura è salita di molto in queste ultime ore, fuori fa caldo e non solo meteorologicamente. Il punto di partenza è inevitabilmente l’omicidio Nizza.
“L’attività investigativa, la cui direzione compete alla Dda di Napoli, è in pieno sviluppo grazie al proficuo coordinamento con le forze dell’ordine messo a punto nelle riunioni di alcuni giorni fa anche in Prefettura. Occasioni nelle quali è stato ribadito quanto sia auspicabile la collaborazione dei cittadini, che dovrebbero denunciare i fatti di cui sono vittime o a conoscenza…”.
Il problema, forse, è la scarsa fiducia nella risposta..
“Che c’è sempre, glielo assicuro. Un esempio abbastanza recente sono gli arresti in materia di usura, la dimostrazione che quando esiste la collaborazione i risultati arrivano e sono importanti”.
E’ da tempo che si parla di infiltrazioni della criminalità organizzata e dei suoi campi di interesse
“Comincio dalla droga, una delle fonti di maggiore arricchimento. Confermo quanto dichiarai nel corso di una conferenza stampa indetta per un blitz: Benevento è diventata una piazza di spaccio, non un luogo di transito, e gli episodi che frequentemente vengono registrati non hanno i caratteri della sporadicità”.
C’è il capitolo delle estorsioni
“Non è certo una novità, è sempre ‘attivo’ ma, purtroppo, poco denunciato. Ripeto il mio invito: la cooperazione delle vittime è fondamentale”.
Appalti pubblici e la presenza sempre maggiore di ditte napoletane e casertane. Solo legittima concorrenza o c’è dell’altro?
“Su questo argomento, allo stato, non posso rispondere”. (E’ la stessa risposta che il Procuratore fornirà, con la consueta cortesia, alla domanda sulla possibile esistenza di un’usura di natura bancaria ndr)
L’impressione è che siano poche le indagini in materia di riciclaggio. Soldi ‘sporchi’ che vengono ripuliti in mille modi…
“Le indagini sembrano poche, in realtà le abbiamo aumentate, dando particolare spazio alle misure di prevenzione patrimoniali che anche il Procuratore circondariale può ora disporre per determinati reati. E’ questo un modo estremamente efficace per aggredire i patrimoni illecitamente costituiti. Mi piace ricordare, inoltre, il lavoro che viene svolto contro le truffe ai danni dello Stato, che permette di recuperare, come è già avvenuto, somme ingenti di denaro percepite indebitamente”.
E’ solo una sensazione che anche per quanto riguarda la pubblica amministrazione l’attività investigativa sia esigua?
“Assolutamente sì. Le indagini ci sono, eccome. Del resto, questo è stato uno dei miei primi impegni quando sono arrivato a Benevento. Si tratta, però, di indagini che richiedono un impegno ed uno studio certosino, il ricorso a consulenze tecniche…”
Da qualche parte è stata sollevata la questione dei tempi di conclusione…
“I problemi ci sono nella chiusura di indagini complesse: sono legati da una parte alle difficoltà di svolgere un determinato tipo di investigazione, e dall’altra anche a carenze di personale. Da noi, ad esempio, sono scoperti alcuni posti di cancelliere. Sia chiaro, però, che il nostro interesse è quello di portare a termine il lavoro nel più breve tempo possibile. Posso escludere, quindi, che vi sia una preordinata volontà di rallentamento. Se confronto i tempi con quelli di Napoli, credo che i nostri siano più veloci, e comunque in linea con quelli delle altre realtà”.
Pubblica amministrazione e situazioni di illegalità e di inquinamento; pubblica amministrazione e rapporti con il mondo della politica. Qual è la situazione?
“Penso non diversa da quella di altre città, non credo che esista una maggiore incidenza. Anche se la mia valutazione non può essere completa, visto che sono qui da pochi mesi”.
Il Rione Libertà, il più popoloso, è costantemente nell’occhio del ciclone
“Guardi, ogni città ha il suo quartiere un po’ particolare. Qualsiasi tentativo di criminalizzazione non serve e non aiuta in alcun modo. E’ necessario uno sforzo comune per impedire che si realizzino condizioni di separatezza che sarebbero incomprensibili. Si diceva che Benevento fosse un’isola felice, personalmente ho sempre pensato che fosse un’espressione eufemistica. E’ una città che non conoscevo, laboriosa e di grandi tradizioni culturali. La mia breve esperienza ha confermato che la maggioranza delle persone opera nella legalità”.
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