ATTACCO ALLA VIGILANZA EDILIZIA
Resa dei conti al Settore Urbanistica del Comune di Benevento da anni attraversato da molte tensioni. Un questo caso le scintille sono state la relazione dell’Ufficio Vigilanza Edilizia che considera illegittimi gli atti rilasciati per la costruzione del palazzo Passarelli e le denunciate illegittimità dell’Ipermercato Zamparini
Tre tecnici dell’Ufficio Concessioni Edilizie chiedono il trasferimento senza motivazione, ma si capisce che l’obiettivo sono i colleghi dell’Ufficio Vigilanza Edilizia.
Le dichiarazioni del Sindaco che annuncia “pulizia negli uffici”, inasprisce lo scontro e l’ex assessore Gennaro Santamaria viene allo scoperto attaccando direttamente i tecnici che si occupano del controllo sui cantieri, da tempo nel mirino di speculatori vari.
La difesa dello Slai Cobas che denuncia la nascita di un nuovo comitato di affari trasversale.
Il MATTINO del 26/09/2006
Urbanistica, fuga dagli uffici
Tre dipendenti “storici” della pianificazione urbana del Comune di Benevento hanno chiesto il trasferimento immediato ad altro settore, con una lettera inviata al sindaco, all’assessore, al segretario generale e al dirigente del settore.
Si tratta di Giovanni Mirabella, Roberto Matarazzo e Bernardino Tretola.
I tre dipendenti hanno svolto negli anni importanti mansioni in tema urbanistico e la loro decisione di uscire dagli uffici di via del Pomerio ha creato tensione e sconcerto. C’è anche preoccupazione per il depauperamento numerico dell’area tecnica, su cui ricadono gran parte degli adempimenti di pianificazione e salvaguardia del territorio.
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Il Quaderno.it 25/09/2006 :: 21:28:52
Benevento, Pepe: «Faremo pulizia negli uffici»
E’ finito alle 20,45 il lungo e appassionato dibattito sulla vicenda Passarelli a Benevento, organizzato dal Comitato di quartiere della Zona Alta. Numerosi gli intervenuti e tante anche le novità importanti emerse.
Al tavolo della Camera di Commercio si sono susseguiti gli interventi dell’architetto Francesco Bove, dell’ingegnere Gottardo Buccirossi, degli avvocati Luca Coletta e Sandra Sandrucci, dell’ambientalista Gabriele Corona e del consigliere comunale della Margherita, nonché presidente del Comitato Giovanni Zarro.
Molto deciso anche l’intervento del sindaco Fausto Pepe che ha seguito l’intero svolgimento dei lavori. Ed è proprio sulle sue importantissime e ferme dichiarazioni che il dibattito ha raggiunto la maggiore intensità.
Il primo cittadino ha infatti dichiarato che il palazzo Passarelli come minimo sarà ricondotto in altezza alle prescrizioni stabilite dalla Soprintendenza per i beni architettonici, se esse permarranno e cioè non dovrà superare l’altezza di villa Perrotta (attualmente il nuovo manufatto edilizio è più alto). Pepe ha poi aggiunto che sono evidenti in tutta questa storia, come anche in quella della realizzazione dell’ipermercato a via Valfortore, anche delle responsabilità all’interno degli uffici comunali. Senza mezzi termini Pepe ha poi aggiunto che in tali uffici occorrerà fare pulizia e che, purtroppo, chi ha sbagliato pagherà.
Il sindaco dell’Udeur ne ha avuto anche per le Soprintendenze, archeologica e architettonica, che su varie vicende hanno assunto atteggiamenti contraddittori e dilatori. Molto interessanti anche gli altri interventi (anche quelli del pubblico tra cui quello dell’ex sindaco Antonio Pietrantonio). Del dibattito e delle relazioni daremo attorno alle 23 un ampio resoconto su questo stesso portale.
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IL MATTINO del 27/09/2006
URBANISTICA, I TRE FUNZIONARI: «PIENA SOLIDARIETÀ A DAMIANO»
I dipendenti del settore Urbanistica Giovanni Mirabella, Roberto Matarazzo e Berardino Tretola hanno diramato una nota per far sapere che le motivazioni alla base della loro richiesta di trasferimento (di cui è stata data notizia ieri) «affondano radici in problematiche ormai vecchie e ad oggi ancora irrisolte»; e, «al solo fine di evitare ogni strumentalizzazioni», esprimono «piena solidarietà e condivisione organizzativa nei riguardi dell’assessore all’Urbanistica Aldo Damiano per il lavoro che lo stesso sta svolgendo presso il settore».
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IL SANNIO QUOTIDIANO del 28-09-2006
Santamaria: «All’Urbanistica esiste una diarchia»
Il consigliere comunale Udc, Gennaro Santamaria, interviene in riferimento alla richiesta di trasferimento dal settore Urbanistica presentata da tre tecnici comunali: “Pur non conoscendo – precisa il consigliere – le motivazioni ufficiali addotte dai tre tecnici comunali per motivare la propria richiesta di trasferimento, credo, con buona probabilità, di poterne intuire le ragioni, che a mio modo di vedere risiedono tutte nelle tensioni e negli scontri che da tempo caratterizzano la gestione di questo settore. Infatti, è noto a tutti oramai che all’interno di quel settore esiste una vera e propria diarchia.
Da una parte gli uffici preposti all’istruttoria delle pratiche edilizie ed urbanistiche, dall’altra, l’ufficio della vigilanza edilizia, assurta oramai a cassazione interna del settore. Infatti, sempre più spesso, su molti dei provvedimenti amministrativi, l’azione dell’ufficio di vigilanza edilizia non si limita a verificare se ciò che si sta realizzando è conforme a quanto autorizzato, ma, se quanto autorizzato era legittimo.
Insomma, l’ufficio delle istruttorie edilizie è sottoposto ad un vero e proprio controllo interno da parte dell’ufficio di vigilanza. Io penso che rispetto a tutto questo c’è la necessità che l’amministrazione comunale faccia chiarezza. Tutto ciò al fine di garantire in primo luogo il cittadino utente e, in secondo luogo, evitare di esporre l’Ente ad una infinità di contenziosi giuridici.
Insomma, mi chiedo e chiedo: è mai possibile che i nostri concittadini non abbiano, per questo modo di procedere, mai certezza dei loro diritti? E’ mai possibile sopportare che: il cittadino presenta una propria richiesta di autorizzazione edilizia, l’ufficio preposto al rilascio autorizza l’intervento e che, dopo qualche tempo, l’ufficio vigilanza edilizia annulla tutto? Insomma, quale certezza ha il cittadino di poter, con tranquillità e serenità, programmare e fare i propri investimenti nella nostra comunità? E soprattutto, rispetto a tutto questo chi alla fine ne deve pagare le conseguenze?
Credo – conclude Santamaria – che sia arrivato il tempo perché su questi argomenti si discuta con serietà e serenità individuando una via d’uscita che, da una parte, risolva i problemi di gestione del settore urbanistica e, dall’altra, metta il cittadino nelle condizioni di operare senza rischi e preoccupazioni”.
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SLAI COBAS
Sede Provinciale : Via Annunziata 127 – 82100 Benevento – Fax 178271055317
La rivendicazione dell’ex Assessore all’Ipermercato
Il mese scorso due tecnici dell’ Ufficio Concessioni Edilizie hanno chiesto il trasferimento, ma il fatto non ha destato alcuna meraviglia perchè non è la prima volta che quella richiesta viene avanzata. Qualche giorno fa un terzo dipendente dello stesso Ufficio ha fatto richiesta di trasferimento alla quale i primi due si sono associati senza spiegarne i motivi. Il giorno dopo tutti e tre si sono precipitati ad “esprimere solidarietà all’Assessore all’Urbanistica”, ma non si capisce per che cosa.
A chiarire i fatti è stato l’ex Assessore al Personale, dott. Gennaro Santamaria, attuale consigliere comunale di opposizione, il quale con un apposito comunicato ha detto, senza mezzi termini, che le misteriose richieste di trasferimento e la solidarietà con l’Assessore servono ad attaccare, ancora una volta, i tecnici dell’Ufficio Vigilanza Edilizia.
Sono quei dipendenti dello stesso Settore Urbanistica che ogni tanto vengono minacciati da speculatori vari perchè sono costretti, per mestiere, a scoprire e segnalare gli abusi edilizi.
Che cosa hanno combinato questa volta?
Hanno segnalato all’Amministrazione la illegittimità degli atti con i quali è stata autorizzata la costruzione del famigerato palazzo Passarelli al Viale Atlantici, lievitato di due piani rispetto alla costruzione precedente. E in questa occasione il legale della ditta, Roberto Prozzo, li ha diffidati e ha minacciato la richiesta di risarcimento danni.
Poi gli stessi tecnici della Vigilanza Edilizia hanno fatto il sopralluogo all’Ipermercato Zamparini e hanno segnalato difformità edilizie varie. Anche in questo caso sono stati diffidati e l’imprenditore, responsabile degli abusi, pretende, anch’egli, il risarcimento danni.
Nel 2003 sempre quei due tecnici avevano segnalato la illegittimità della Concessione Edilizia relativa alla realizzazione di tre capannoni, falsamente industriali, connessi all’Ipermercato, in zona destinata a parco fluviale. Anche in quel caso l’avvocato Roberto Prozzo, a nome della società Reti e Sviluppo, protestò vivacemente per il comportamento dei tecnici, sostenuto proprio da Gennaro Santamaria il quale, dimenticando che come Assessore al Personale avrebbe dovuto difendere i due dipendenti comunali, si precipitò a sostenere le ragioni di chi voleva a tutti i costi aggredire l’area Parco.
E oggi il Santamaria, solidale con chi attacca la Vigilanza Edilizia che a sua volta è solidale con il nuovo Assessore all’Urbanistica che ricambia la solidarietà, fregiandosi addirittura del titolo di Vice Presidente del Consiglio Comunale, si fa sentire di nuovo proprio quando diventano più forti le pressioni per aprire l’Ipermercato nonostante le numerose irregolarità e illegittimità.
Il sindaco ha annunciato: “pulizia negli uffici”. Staremo a vedere!
Benevento 28 settembre 2006
Il coordinamento provinciale
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Il Quaderno.it del 29/09/2006 :: 18:31:24
Benevento: Santamaria risponde allo Slai Cobas
In riferimento alla nota, diramata ieri dallo Slai Cobas, relativa alle questioni inerenti il settore urbanistico del Comune di Benevento, il vicepresidente del consiglio Gennaro Santamaria ha risposto oggi chiarendo il suo punto di vista. Questo il comunicato integrale :
“Devo constatare, senza grande stupore, che i responsabili dello Slai Cobas presumo, non avendo letto nessuna firma sugli articoli comparsi, che si tratti del solito Gabriele Corona, nelle loro dichiarazioni non si smentiscono mai. Infatti, questi signori in tutte le circostanze devono per forza dipingere il modo di bianco o di nero. Insomma, in tutte le vicende ci sono sempre i buoni da una parte e i cattivi dall’altra, i malfattori da una lato e gli onesti dall’altro lato.
Questi signori non riescono mai a comprendere, con senso di responsabilità, le questioni che vengono poste in modo lineare e serio dai vari interlocutori. Insomma, basta dire qualche cosa che contrasti con le loro tesi che si vieni immediatamente iscritti nel libro dei disonesti. Ovviamente, questa sorte capita a giro a chiunque.
Infatti, oggi viene messo sotto accusa un amministratore, domani un dipendente comunale, dopodomani un rappresentante di qualche importante istituzione (sovrintendenza ai beni ambientali, ai beni culturali, ecc.). Infatti, in questi giorni i sospetti una volta sono caduti sull’attuale assessore all’urbanistica, in qualche momento sullo stesso sindaco, poi sono stati additati i dipendenti che hanno istruito le varie pratiche, la commissione edilizia e così via. Questo modo di fare, almeno per quel che mi riguarda, non può più essere sopportato.
E’ bene che questi signori capiscano che, almeno da parte mia, non vi è la difesa di ufficio di alcuno nè, tanto meno, di qualche interesse specifico. Il ragionamento che io ho affrontato, prendendo a pretesto la richiesta di trasferimento formulata da alcuni dipendenti del settore urbanistico, è molto semplice. Insomma, senza scendere nel merito delle questione, io ho solo affermato che quanto è accaduto fino ad oggi non possa e non debba più accadere. Non è possibile che un qualsiasi cittadino si trovi di fronte un Ente che parla e si esprime su gli stessi atti in modo diametralmente opposto.
E con questo io non ho stabilito chi ha ragione e chi ha torto. Non ho mai affermato che i tecnici della vigilanza edilizia compiano male il loro lavoro. Ho semplicemente evidenziato che questi spesso e volentieri la pensano, ed operano, in modo diametralmente opposto a loro colleghi dello stesso ufficio. Così, a questo punto è bene che si arrivi ad un chiarimento e, se del caso, che si affidi direttamente ai tecnici della vigilanza edilizia l’istruttoria di tutte le pratiche. In questo modo saremo sicuri che l’orientamento dell’Ente sarà uno ed uno solo. Insomma, non è possibile che il povero cittadino, a prescindere da come si chiami e da chi venga difeso, si ritrovi ogni volta alle prese con l’Amministrazione di Benvenuto in queste situazioni d’incertezza.
E spero, una volta e per tutte, che si comprenda che, per quanto mi riguarda, io non sono interessato nè alla pratica di Zamparini nè a quella di Passrtelli. Il mio è un ragionamento che, come cittadino prima e come amministratore poi, faccio solo ed esclusivamente nell’interesse della comunità.” Gennaro Santamaria
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SLAI COBAS
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SANTAMARIA SMEMORATO
Il consigliere comunale Gennaro Santamaria vorrebbe fare credere di essere vittima del “solito Corona” che travisa tutti i fatti, anche quelli relativi alle vicende dell’Ufficio Urbanistica. Egli infatti sostiene che con il comunicato inviato alla stampa ieri l’altro, avrebbe solamente segnalato uno scontro in atto al Settore Urbanistica, senza però assumere alcuna posizione critica nei confronti dell’Ufficio della Vigilanza Edilizia.
Allora, o Santamaria è smemorato, oppure ha la presunzione di essere tanto bravo con i giochi di prestigio al punto da sostenere tutto e il contrario di tutto senza che alcuno ci faccia caso.
Ritengo che sia necessario ricordargli quello che ha scritto in data 28 settmbre “all’interno di quel settore esiste una vera e propria diarchia. Da una parte gli uffici preposti all’istruttoria delle pratiche edilizie ed urbanistiche, dall’altra, l’ufficio della vigilanza edilizia, assurta oramai a cassazione interna del settore. Infatti, sempre più spesso, su molti dei provvedimenti amministrativi, l’azione dell’ufficio di vigilanza edilizia non si limita a verificare se ciò che si sta realizzando è conforme a quanto autorizzato, ma, se quanto autorizzato era legittimo.”
E’ una dichiarazione che non si presta ad equivoco: Santamaria si presenta come il “politico che ha la cultura del dialogo e della moderazione” ma poi attacca velenosamente i tecnici dell’Ufficio della Vigilanza Edilizia che ogni tanto segnalano anche la illegittimità degli atti rilasciati dallo stesso Settore Urbanistica.
Gennaro Santamaria non è nuovo ad atteggiamenti di questo tipo, basta ricordare la sua ostinata difesa della Concessione Edilizia relativa ai tre Capannoni in area destinata a Parco Fluviale che, seppur rilasciata dall’Ufficio Concessioni Edilizia, è stata annullata perchè palesemente illegittima. Si deve rassegnare il vice presidente del Consiglio perchè le autorizzazioni rilasciate contro legge, devono essere annullati in autotutela, anche se ex assessori della Guinta D’Alessandro dovessero porli a base di trattativa per il loro passaggio al centro sinistra.
Gabriele Corona
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Il Quaderno 01/10/2006 :: 18:28:10
Benevento, “Ora il pianista Corona faccia i nomi”
Non accenna a placarsi lo scontro tra il vice presidente del Consiglio comunale di Benevento, Gennaro Santamaria, e Gabriele Corona, rappresentante dello Slai – Cobas. Quest’ultimo aveva ieri denunciato che l’esponente dell’Udc non lesina velenosi attacchi ai “tecnici dell’Ufficio della Vigilanza Edilizia che ogni tanto segnalano la illegittimità degli atti rilasciati dal Settore Urbanistica”, invitandolo poi a “rassegnarsi” perché le autorizzazioni rilasciate contro legge devono essere annullate in autotutela.
Santamaria ha risposto per le rime, affidando la propria posizione ad un comunicato stampa odierno nel quale definisce Corona un “pianista” e lo invita a “cantare”.
Il vicepresidente del Consiglio comunale cittadino ha precisato di aver solo evidenziato “in modo chiaro che all’interno del Settore Urbanistica le cose non vanno e non funzionano. E che le cose non vadano bene lo dimostra la richiesta di trasferimento avanzata da tre dipendenti”. La diarchia che secondo Santamaria si sarebbe determinata nel Settore, “determina uno stato d’incertezza nell’azione amministrativa e un clima di confusione nella gestione del settore procurando, alla fine, un grave danno all’Ente e ai cittadini. A sentire gli stessi dipendenti del Settore urbanistico si rileva che all’interno di quegli uffici si è diffuso un vero e proprio clima di caccia alle streghe che non mette più nessuno nelle condizioni di lavorare tranquillo”.
Di fronte a questa situazione, continua Santamaria, non si può assumere l’atteggiamento dello stolto che, mentre il saggio indica la luna, non sa andare al di là del dito. Di qui la richiesta a Corona di uscire allo scoperto. Anzitutto chiarendo a che titolo parla: “Il pianista Gabriele Corona – si legge nella nota di Santamaria – continua a suonare senza mai cantare in modo chiaro. Corona, infatti, utilizza con maestria il suo piano e volta per volta, a seconda delle circostanze, fa suonare, in modo diretto o indiretto, un tasto. Un giorno quello dell’associazione civica Altra Benevento, il giorno dopo quello della sigla sindacale SLAI COBAS, il giorno successivo quello della LIPU, poi il Forum Ambientalista, poi il Comitato per la valorizzazione del Centro Storico, poi il Comitato Giù le Mani, poi L’Osservatorio europeo per la Legalità e la questione morale, poi Il centro sociale despistaggio, poi Rifondazione Comunista”.
Così, il vicepresindete a palazzo Mosti conclude chiedendo “una volta e per tutte al nostro musicista di dire all’intera città, chi sono i registi, chi sono gli esecutori materiali, chi sono i beneficiari” dell’eventuale azione di malaffare che egli vede abbattersi sulla città. E, ancor più chiaramente. “Visto che implicitamente si parla di azione di corruzione può spiegarci [Corona]: chi ha pagato e chi ha ricevuto?”.
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SLAI COBAS
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Quando Santamaria suonava la grancassa.
Gennaro Santamaria abituato ai giri di parole, dopo l’attacco a testa bassa contro i tecnici della Vigilanza Edilizia, ora dichiara che intendeva solamente segnalare le tensioni interne al Settore Urbanistica del Comune che possono compromettere la funzionalità degli uffici. Si tratta della ennesima ipocrisia del consigliere comunale di opposizione che nel tentativo di giustificarsi, finisce per autoaccusarsi.
Le tensioni interne a quel Settore, infatti, non sono certamente cominciate oggi. Tutti ricordano i 4 dirigenti cambiati in 4 anni, la defenestrazione dell’assessore Capezzone, lo scontro tra AN e centristi per l’Ipermercato Zamparini e per il nuovo Piano Regolatore mai approvato, i provvedimenti giudiziari tuttora in corso, i trasferimenti punitivi, le dimissioni di tre coordinatori, la gestione discriminatoria del personale e i numerosi provvedimenti disciplinari a carico di una parte dei dipendenti, tra i quali quelli dell’Ufficio Vigilanza Edilizia.
Ma il Santamaria, certamente non estraneo a tutto questo come Assessore al Personale, perchè fa finta di accorgersi ora che qualcosa non funziona? Perchè i consiglieri di AN chiedono oggi di discutere in Consiglio Comunale del Settore Urbanistica mentre quando governavano hanno a tutti i costi voluto evitare la commissione di indagine?
Non è difficile rendersi conto che l’attacco alla Vigilanza Edilizia viene orchestrato oggi perchè quei tecnici si sono permessi di segnalare gli abusi di Zamparini e la illegittimità delle autorizzazioni rilasciate a Passarelli per il palazzo lievitato al viale Atlantici. Ma questi due interventi milionari, vengono sostenuti anche da una parte della maggioranza, precisamente dalla parte della Margherita che fa capo a Del Basso De Caro nonchè da alcuni progettisti e titolari di imprese che fanno capo all’Udeur.
Santamaria e gli altri consiglieri di opposizione, sanno di poter contare su queste alleanze per tentare di costringere il Sindaco a sostituire i tecnici della Vigilanza facendo finta di notare oggi le tensioni che essi stessi hanno determinato.
Io sono abituato a parlare chiaro e certamente non avevo bisogno delle sollecitazioni del vice presidente del Consiglio per denunciare alla Procura della Repubblica i casi di malaffare.
Santamaria, invece, tenta di coprire le vere ragioni della sua ossessiva polemica di questi giorni raccontando frottole. Egli sa bene che la LIPU, il Centro Sociale Depistaggio, l’Osservatorio sulla Legalità e Rifondazione Comunista sono soggetti organizzati assolutamente autonomi ai quali non aderisco e che non rappresento. E’ vero invece che sono stato tra i fondatori di numerosi comitati tra i quali “Giù le mani”, il Comitato contro l’Inceneritore e quello contro la Centrale Termoelettrica. Ma Santamaria ha dimenticato, guarda caso, quel Comitato contro la speculazione in Piazza Duomo di cui egli era un autorevole suonatore di grancassa al punto da essere querelato dall’ex Sindaco Viespoli. Poi Gennarino si scusò e diventò Assessore di centrodestra.
Per quello che mi riguarda la polemica finisce qua. Ringrazio la stampa che mi ha dato la possibilità di anticipare uno dei temi più interessanti dello scontro politico del prossimo futuro.
Benevento, 2 ottobre 2006
Gabriele Corona