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Viespoli:”Bentornato Mastella, la, lallà…”

viespoliUdeur verrà, Udeur verrà, la, lallà.    Ascolta l’Inno

(Da Epicentrobenevento.it)
Viespoli sull’alleanza PdL – Udeur: non ho pregiudizi
«Gran parte del loro elettorato ha già votato per noi alle politiche. Mi aspetto però forte autocritica sull’esperienza di governo in Campania e nel Sannio e tanta coerenza: non si può essere di centrodestra e di centrosinistra»

Benevento 14 febbraio 2009 – Il senatore Pasquale Viespoli è intervenuto nel pomeriggio alla trasmissione Palco on air (Radio International e Tv sette). Intervistato da Alfredo Salzano, il sottosegretario al Welfare non si è ovviamente sottratto alle domande di strettissima attualità, in particolare sul varo della nuova alleanza in Campania tra il PdL e l’Udeur.
«Non ho pregiudizi sull’ingresso di Mastella e dell’Udeur. E’ un percorso che porta alla collocazione nel Partito popolare europeo. Il PdL, a differenza del Pd, ha già scelto e offre all’ex ministro il diritto di tribuna. Non ho pregiudizi ma neanche banalizzo come hanno fatto in tanti nelle ultime ore. Esprimo solo un preciso dovere di coerenza. Innanzi tutto l’Udeur deve avviare una forte riflessione autocritica sul malgoverno del centrosinistra in Campania e nel Sannio. E, poi, come ho già detto, ad Avellino De Mita ha dato uno scossone alla sua coalizione. Non chiedo nessun automatismo a Benevento; tuttavia, è chiaro che non si può essere di centrosinistra e di centrodestra».

«E’ legittimo che il Centro si riposizioni, dopo una riflessione politica. E poi il PdL è una grande forza politica, deve superare certe lacerazioni del passato. Non per questo bisogna essere banali nella lettura degli eventi e parlare genericamente di naturale approdo per i moderati. Ci vuole riflessione e non leggerezza. E una riflessione che faccio è che in fondo, almeno qui nel Sannio, alle elezioni politiche gran parte dell’elettorato dell’Udeur ha già votato per il PdL».

Non ha resistito alla tentazione della battuta, il senatore Viespoli allorquando il conduttore Salzano gli ha chiesto se avesse difficoltà a ritrovarsi con l’ex ministro della Giustizia. «Io non mi sono mai mosso». Una battuta, come detto, per poi riprendere il filo del ragionamento. “Qualcuno, che ha avuto fiuto, ha già organizzato un dibattito tra sette giorni a Napoli, dove ci confronteremo. Come detto, nessun pregiudizio e nessuna banalità. Io ragiono in termini politici.

E allora posso dire che non è più la stagione dell’utilità marginale di alcuni soggetti politici. E non credo sia questo lo spirito che anima l’Udeur anche perchè, come detto, il PdL già assorbe, a livello politico, il loro elettorato».

Sulle ripercussioni a Benevento, Viespoli ha escluso automatismi. «E’ chiaro che quando cambia il quadro politico bisogna prenderne atto. A maggior ragione quando ci si trova di fronte a un’esperienza di governo che non funziona, come capita a Palazzo Mosti e alla Rocca dei Rettori. La verifica, per intenderci, dovevano farla già ieri, non oggi. Sono coalizioni prive di tensione, dove non si avvertono sussulti di governo del territorio».

© Altrabenevento

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