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Dopo il 2° dossier, le reazioni della stampa e del Comune

Le critiche di “altrabenevento” all’Amministrazione Comunale per la cattiva gestione del Programma di Recupero del Rione Libertà sono state ampiamente riportate da ELLETV, TELEBENEVENTO e TV7. Il Mattino ha dedicato un articolo di sintesi efficace mentre IL SANNIO QUOTIDIANO trova occasione, come aveva già fatto in occasione del Dossier sugli Ipermercati, di entrare in polemica, comunque, con il “gruppo di lavoro per la città sostenibile contro il malaffare”.
Nessuna risposta e nessun commento, invece, dall’Assessore all’Urbanistica, dai consiglieri portavoce di AN o dal Sindaco il quale, probabilmente, dopo i festeggiamenti per il compleanno, troverà un po’ di tempo per occuparsi del Rione Libertà.

IL MATTINO del 12/02/2006

NUOVO DOSSIER DI ALTRABENEVENTO
«Via Galanti, quanti errori»

Dure critiche all’assessore Petrucciano

A tre mesi di distanza, “AltraBenevento”, il gruppo di lavoro per la città sostenibile contro il malaffare, torna a parlare del programma di recupero urbano del rione Libertà. Una conferenza stampa per «controbattere alle dichiarazioni fatte, per iscritto, dall’assessore Petrucciano in risposta alle interrogazioni di alcuni consiglieri comunali. L’assessore – sottolinea Gabriele Corona, uno dei responsabili di “AltraBenevento” – dice alcune cose non vere. Sostiene che 24 alloggi che si dovevano costruire qui, con un finanziamento regionale a cura del comune, per assegnarli a famiglie bisognose, non sono stati fatti perché era scaduto il termine per l’esproprio». Un errore questo secondo Corona, «poiché il termine non era scaduto e quei finanziamenti si possono ancora recuperare».
In disaccordo con il titolare dell’urbanistica anche per quel che riguarda gli assegnatari degli alloggi di via Galanti. «L’assessore – argomenta ancora Corona – sostiene che essi devono pagare circa 12.000 euro in più per indice Istat e maggiori costi per acquisizione del terreno». Tutto sbagliato anche in questo caso «perché- spiega Corona – l’Istat si applica per legge alle successive cessioni degli immobili e non alla vendita tra il costruttore e il consegnatario. Questo è chiarissimo e comprensibile per tutti, tranne che per l’assessore Petrucciano».
Nel corso dell’incontro interviene anche il segretario provinciale dei Verdi Eugenio Feleppa che pone l’accento sulla spina commerciale «frutto del fallimento di questa amministrazione che – evidenzia – pur di non ammettere le proprie colpe, cerca di arrampicarsi sugli specchi per dare ad altri le responsabilità che non hanno».
Cosimo Lepore della Margherita illustra invece un documento nel quale i Dl, Ds e Udeur, dopo aver analizzato la questione, lanciano una proposta di delibera con la quale si chiede, tra l’altro, di «incaricare il dirigente del settore urbanistica di relazionare compiutamente sullo stato di attuazione del programma di recupero del rione Libertà, di indicare le ragioni dei ritardi e proporre alla commissione consiliare competente, un nuovo schema di accordo di programma da sottoscrivere con la Regione». ma.dm.

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IL SANNIO QUOTIDIANO
Pru, «attacchi da stampa e magistratura»
Data: 12-02-2006

Questo uno dei passaggi della lettera che la Con.Ca. ha inviato ai prenotatari degli alloggi

La lettera che la Con.Ca ha inviato lo scorso 18 gennaio a “tutti gli acquirenti dei lotti E/F/G”, e per conoscenza al sindaco D’Alessandro e all’assessore Petrucciano, è sicuramente tra gli elementi più significativi tra quelli presentati, ieri mattina dal gruppo di ‘Altrabenevento’, e dedicati al Piano di Recupero Urbano del Rione Libertà.
“Egregio cliente – inizia la missiva della Con.Ca. – come certamente a vostra conoscenza, la società ha subito nell’ultimo periodo, successivo ad un increscioso e violento episodio che ha coinvolto personalmente l’amministratore, duri ed ingiustificati attacchi da parte della stampa locale e da ultimo, anche dalla locale magistratura”. “L’ultimo episodio – si legge ancora nella missiva – relativo al sequestro giudiziario ordinato presso la Regione Campania della documentazione relativa all’assegnazione dei contributi in conto capitale, riguardante anche il vostro alloggio, impone alla società una strategia aziendale diversa da quella adottata sinora e quindi, certamente non più disponibile a concessioni tali da gravare ulteriormente sul proprio bilancio a vantaggio di clienti che loro malgrado, sono comunque parte di una realtà che si è rivelata molto aggressiva nei nostri confronti”. Ma in cosa si concretizzerebbe il paventato cambio di strategia? Interrotto, a causa degli accertamenti in corso, il flusso di finanziamenti pubblici anche grazie ai quali sarebbero dovuti essere costruiti gli alloggi di via Galanti, la Con.Ca. paventa un possibile ricorso ad ulteriori versamenti da parte degli acquirenti, come previsto dai contratti stipulati dalle parti. “Naturalmente – scrive la società -se i rapporti con la Regione forzatamente interrotti dovessero riprendere, saremo lieti di dare completo corso a quanto precedentemente sancito”. In ogni caso la ditta specifica che le somme dovute, pari alla differenza tra i nuovi importi e le caparre già versate, “allo stato non vi verranno richieste, ritenendo che questo momento di stallo, dovrebbe cessare entro breve termine”. Quindi, in soldoni (è proprio il caso di dirlo), nulla è richiesto, al momento, agli acquirenti, i quali pur avendo versato somme intorno ai 15mila euro e non avendo ottenuto in cambio le proprie abitazioni, risulterebbero debitori nei confronti della ditta.
Ma se la lettera presentata costituisce uno degli elementi cruciali per comprendere gli sviluppi della vicenda, molti sono stati gli spunti offerti nel corso della conferenza stampa di ieri. Ancora contestazioni sono arrivate da ‘Altrabenevento’ sulla legittimità degli aumenti dei costi delle case. Ricordate poi le interrogazioni, a tutti i livelli amministrativi, che hanno fatto seguito alla presentazione del primo dossier. Ancora, è stata anche presentata la proposta di delibera che in Comune sarà presentata dai gruppi di Margherita, Ds, Udeur, per la ridefinizione degli interventi e la sottoscrizione di un nuovo Accordo di Programma tra Comune di Benevento e Regione Campania. Nel corso del dibattito sono intervenuti anche il noto commerciante Mimmo Bianchini e il titolare di un’agenzia immobiliare, Dino Iannelli.
Toni polemici, in coda alla conferenza, sono stati utilizzati nei confronti della stampa locale, rea secondo ‘Altrabenevento’ di non favorire una corretta informazione. In questo, almeno, sembrano collimare le posizioni dei protagonisti della vicenda.

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ALTRABENEVENTO
Gruppo di lavoro per la città sostenibile contro il malaffare

presso Codacons, via Martiri d’Ungheria, 13 – BENEVENTO

Benevento, 13 febbraio 2006

Alla Redazione de
Il Sannio Quotidiano
SEDE

e p.c. Operatori dell’Informazione di Benevento e provincia.

Sul Vostro quotidiano apparso ieri in edicola, è stata pubblicata, con grande evidenza, una sintesi della nostra Conferenza Stampa del 11 febbraio sullo stato di attuazione del Programma di Recupero del Rione Libertà, che merita alcune precisazioni.
Infatti, dopo aver sintetizzato il contenuto della lettera inviata dalla Soc. CON.CA. agli assegnatari degli alloggi dei lotti E, F, G di via Galanti, l’estensore dell’articolo non firmato, conclude sostenendo che a seguito del sequestro degli atti relativi ai contributi regionali ordinato dalla Procura della Repubblica di Benevento, la Soc. CON.CA. “paventa un possibile ricorso ad ulteriori versamenti da parte degli acquirenti” ma alla fine “nulla è richiesto, al momento, agli acquirenti, i quali pur avendo versato somme intorno ai 15 mila euro e non avendo ottenuto in cambio le proprie abitazioni, risulterebbero debitori nei confronti della ditta”.
A tal proposito va chiarito che la predetta lettera della CON.CA. è indirizzata agli assegnatari che hanno già acquistato ed occupato gli alloggi e non a quelli che ancora non l’hanno ottenuto.
Va precisato anche, che la lettera non si limita a paventare la possibile futura richiesta di altri soldi, perché in essa si legge chiaramente che la CON.CA. intende compensare, per ora, il credito vantato dai singoli acquirenti per il maggiore importo accollato del mutuo, con il mancato versamento del contributo da parte della Regione Campania. Può essere utile, a tal proposito, ricordare che la CON.CA. all’atto della firma dei contratti di vendita degli alloggi, si era impegnata a restituire ai singoli acquirenti una cifra oscillante tra i 6 e i 7 mila euro perchè gli stessi si erano accollati una quota maggiore di mutuo che era stato incassato dalla ditta. Ebbene quei soldi che legittimamente gli acquirenti pretendono, la CON.CA. non li vuole restituire perché la Magistratura ha fatto sequestrare gli atti presentati dalla stessa società alla Regione Campania. Si tratta, palesemente, di una inaccettabile motivazione che serve solo a “punire” gli assegnatari, che sono colpevoli, come scrive la CON.CA.di essere parte “di una realtà che si è rivelata molto aggressiva” nei confronti della ditta.
L’articolo si conclude citando i “toni polemici, in coda alla Conferenza Stampa, che sono stati utilizzati nei confronti della stampa locale, rea secondo altrabenevento di non favorire una corretta informazione”. E alla fine l’anonimo estensore dell’articolo commenta “In questo, almeno, sembrano collimare le posizioni dei protagonisti della vicenda”.
Si tratta di un commento sconcertante e assolutamente gratuito.
Infatti, al termine della Conferenza Stampa dinanzi a domande non attinenti al tema dell’incontro quanto invece al ruolo e ai limiti della opposizione consiliare, ho fatto appello ad una maggiore attenzione per i fatti denunciati evitando di ricondurre tutto solamente alle prossime elezioni amministrative. Ne ho approfittato per ricordare che la lotta al malaffare richiede un constante richiamo alla legalità delle procedure amministrative e che in questa città si confonde spesso l’informazione con la propaganda anche per responsabilità di quei giornalisti che molto spesso hanno timore di fare domande scomode ai politici e agli amministratori. Tutto questo, però, non può essere in alcun modo confuso con le affermazioni della CON.CA. che accusa la stampa e la magistratura di “attacchi duri e strumentali”.
Cordiali saluti
Gabriele Corona

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Ma Il SANNIO QUOTIDIANO proprio non vuole capire. Così è stata pubblicata il 14 febbraio la precisazione inviata.

La precisazione-
Pru rione Libertà, Altrabenevento: “Lettera Con.Ca. inviata agli assegnatari”
Dopo al presentazione del secondo dossier dedicato al PRu del rione Libertà, svoltasi sabato scorso presso la chiesa di San Modesto, è ancora una volta “Altrabenevento” ad intervenire sull’argomento. Il gruppo guidato da Gabriele Corona interviene, tra l’altro, per precisare quanto riportato nella cronoca riportata domenica sulla lettera inviata dalla società Con.Ca. agli acquirenti degli alloggi di via Galanti. “Va chiarito-scrive Corona- che la predetta lettera della Con.Ca. è indirizzata agli assegnatari che hanno già acquistatao ad occupato gli alloggi e non a quelli che ancora non l’hanno ottenuto”.
Se doverosa è la precisazione, va d’altra parte robadito come nello stesso articolo erano già indicati gli destinatari della missiva, ovvero “tutti gli acquirenti dei lotti E/F/G”, il Sindaco e il competente assessore.

© Altrabenevento

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