Slai Cobas: una critica al centrosinistra
E’ necessaria l’autoconvocazione dei partiti, delle associazioni e dei movimenti per decidere il programma del centro-sinistra per le prossime elezioni comunali.
Appello per la autoconvocazione della Convention programmatica del centro-sinistra.
Da almeno tre mesi i segretari dei partiti del centrosinistra annunciano una grande assemblea aperta per decidere, insieme alle associazioni e ai movimenti, qual’è il programma condiviso della coalizione per le prossime elezioni comunali. Ma la convocazione per tale discussione ancora non c’è stata e neppure è dato sapere se ci sarà veramente perché finora i “nostri” leader hanno preferito esibirsi in un confronto tutto intriso di tatticismo e furberie scontate, utilizzando strumentalmente anche la scelta delle primarie che normalmente sono una cosa seria e che invece, qui da noi, sono diventate lo stratagemma per inconfessabili obiettivi.
La prima proposta di consultazione del popolo di centrosinistra per definire il candidato sindaco, è venuta da una parte dei DS che ha in testa un candidato, Carmine Nardone, che non poteva essere annunciato ufficialmente e con troppo anticipo per le solite logiche correntizie. Un’altra parte diessina vede le “primarie” come tentativo per regolare i conti interni con i Del Vecchio, il più giovane dei quali è tanto sicuro di fare il vicesindaco che da tempo è sparito dalla circolazione disdegnando qualunque attività di opposizione. Rimangono il segretario cittadino, Salvatore Zotti e pochi altri ad avere voglia di discutere di programmi e di politica ma sono nettamente in minoranza.
Il capolavoro di inciucio è però quello di Peppe Baccari, segretario cittadino della Margherita, da tempo dichiaratamente ostile al confronto sul programma, che ha tifato per una candidatura di Antonio Pietrantonio molto gradita allo SDI e ai Comunisti Italiani. Ma dopo il coraggioso annuncio della auto-candidatura dell’ex sindaco, Peppino Baccari ha cambiato idea ed utilizzando pure Angela Zeoli di Italia dei Valori, in una scontata ed ossessiva operazione anti UDEUR, aderisce entusiasta alla idea di primarie per lanciare la volata ad Umberto Del Basso De Caro. Ma il capo di Alleanza Riformista, di confronto programmatico non vuole sentire parlare, ovviamente, visto che le sue posizioni sono state sempre a sostegno della maggioranza di centrodestra al Comune.
Intanto, mentre i Verdi e Rifondazione Comunista cercano di capire che cosa veramente sta succedendo, Fausto Pepe e il resto dell’UDEUR attendono che Clemente Mastella, dopo la modifica del sistema elettorale, decida da che parte stare.
Che spettacolo!
Ora chi ha a cuore veramente le sorti della sinistra in questa città non può ancora stare a guardare. Occorre autoconvocare subito una Assemblea di gruppi, associazioni, sindacati, movimenti e singoli cittadini per discutere dei problemi della città e delle opzioni programmatiche che devono impegnare i nostri candidati.
Intanto chi si è innamorato delle primarie dovrebbe quantomeno pretendere che si ufficializzino subito le candidature.
Dica Carmine Nardone se vuole candidarsi e come intende riparare ai problemi creati con gli accordi consociativi tra una parte del suo partito e Pasquale Viepoli. Si presenti al giudizio degli elettori di centrosinistra Umberto Dal Basso De Caro ma dica subito se una volta sconfitto sosterrà il candidato della coalizione o farà votare per D’Alessandro, come ha fatto nel 2001.
Si dimetta Fausto Pepe dal suo incarico all’ARPAC ed ufficializzi la sua candidatura alle primarie chiarendo che cosa farà nel caso Mastella continui a fare il ballerino tra destra e sinistra.
Benevento, 30 ottobre 2005
Gabriele Corona- SLAI COBAS