Chi sono i finanziatori dell’ultima campagna elettorale?
Comunicato del 1° novembre 2016·
Clamorosamente sbagliate le dichiarazioni del sindaco e dei consiglieri (anche quelli del M5S) di Benevento sulle spese elettorali.
La legge n. 96 del 2012 impone a tutti i candidati alla carica di sindaco o di consigliere comunale, anche quelli non eletti, di presentare entro tre mesi dalle elezioni al presidente del Consiglio comunale e alla Corte di Appello di Napoli, una dichiarazione sulle spese sostenute per la campagna elettorale e sui contributi ricevuti, con la esibizione dei relativi documenti. Per quelli inadempienti è prevista una multa fino a 25.000 euro e per gli eletti anche la decadenza.
Al momento sul sito del Comune di Benevento sono state pubblicate le dichiarazioni del sindaco Mastella, di sei assessori (consiglieri che si sono dimessi) e di altri trenta consiglieri eletti. Non sono state invece pubblicate (o non sono consultabili) quelle dell’assessore Antonio Reale e dei consiglieri Giovanni Russo e Anna Orlando.
I dati che si ricavano da queste dichiarazioni sono assolutamente insufficienti e quindi i cittadini, contrariamente a quanto previsto dalla legge, non possono affatto rendersi conto di quanto costano effettivamente le campagne elettorali, tra manifesti affissi dappertutto, guerre tra attacchini, pubblicità sui giornali stampati o online, volantini, camion vela, palchi per comizi e concerti, fitto di sale, ecc.
La impossibilità di verificare effettivamente i movimenti finanziari della ultima campagna elettorale deriva innanzitutto dal fatto che tutti gli eletti hanno usato i moduli per la dichiarazione delle spese elettorali del 2011 che però sono cambiati con la legge 96 del 2012. Nel modulo utilizzato da Mastella si legge chiaramente “Allegato C- Da compilare a cura dei candidati al Consiglio Comunale nelle elezioni amministrative dell’anno 2011”. Gli altri due candidati sindaco, Marianna Farese e Raffaele Del Vecchio, hanno presentato la loro dichiarazione utilizzando lo stesso identico modulo che però, stranamente, indica “elezioni amministrative dell’anno 2016” ma si tratta di un incomprensibile errore perché il modulo non contiene alcun riferimento alla nuova legge 96 del 2012.
Tutti gli altri eletti hanno usato lo stesso vecchio modulo (alcuni con riferimento alle elezioni 2001 ed altri con la correzione 2016) e quindi si può ipotizzare un errore da parte della segreteria generale dell’Ente che forse ha fornito un modello sbagliato.
La nuova modulistica inviata ad aprile 2016 anche al Comune di Benevento con una circolare del Collegio Regionale di Garanzia Elettorale della Corte di Appello di Napoli, indicava chiaramente la necessità di nominare un Mandatario per spese superiori a 2.500 euro, di allegare le fatture relative alle spese sostenute, di precisare la quota a carico del partito indicando esattamente i soggetti che hanno offerto contributi per la campagna elettorale.
Invece, il vecchio modello utilizzato dal sindaco e da tutti i consiglieri eletti contiene solo la indicazione delle spese senza riferimento alle fatture (li ha indicati solo il consigliere De Pierro ma pare che anche altri le hanno inviate alla Corte di Appello di Napoli). Mastella dichiara di avere speso complessivamente 35.632,32 euro (senza indicazione dei documenti relativi), una spesa irrisoria se riferita, ad esempio, alle spese sostenute per palchi, service e sale per tutte le manifestazioni delle liste collegate. Il sindaco dichiara contributi per un totale di € 12.000 ma non indica da chi li ha ricevuti. Del Vecchio, candidato sindaco del centro sinistra, dichiara la spesa complessiva di 42.065,47 euro (senza indicazione dei documenti) e contributi per 12.500 euro (senza indicazione dei soggetti che li hanno versati) e neppure chiarisce se ci sono spese sostenute direttamente dai partiti di riferimento. Farese, candidata sindaco del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato 12.370 euro di spese (senza indicare i documenti) e contributi per un totale di € 3.275 ma anche lei non indica la provenienza e neppure precisa le spese che altri si sono accollati.
La spesa media dei consiglieri eletti è di circa 1.300 euro, tra il massimo di € 5.500 dichiarato da Fausto Pepe a 0,00 euro dichiarato dalla consigliere Floriana Fioretti).
Infine, risulta che solo i candidati Mastella, Del Vecchio, De Pierro, Scarinzi, Delli Carri, Paglia e De Nigris, dichiarano di avere pagato pubblicità a giornali, testate on line o televisioni. Mentre solo i consiglieri Farese, Chiusolo e Delli Carri, dichiarano di aver pagato personale per la campagna elettorale.
Il presidente Gabriele Corona