Due altre gravi violazioni contrattuali a carico della Quadrelle 2001 per la gestione del servizio mensa scolastica che il dirigente Mancini fa finta di non vedere.
Comunicato stampa del 1° aprile 2016
Nonostante il licenziamento delle 15 dipendenti della mensa accusate di aver riferito come si preparano i pasti per i bambini, e il silenzio imposto alla Commissione Mensa, continuano ad emergere diverse violazioni contrattuali di estrema gravità che il dirigente del Settore Servizi al cittadino del comune di Benevento, Angelo Mancini, fa finta di non vedere.
Dopo i tempi di cottura e di invaschettamento dei pasti in palese contrasto con il capitolato, la pasta scaduta, l’uso di alimenti non conformi al contratto, le posate che si spezzano, la lasagna e il pollo crudi, il pollo spacciato per tacchino, le etichette senza grammature, ed altre violazioni che il Comune non ha sanzionato, adesso risulta anche che la cooperativa Quadrelle 2001, si è aggiudicata il servizio dal 1° marzo al 31 maggio, con una offerta che ha poi violata in un solo giorno.
Infatti, il 2 marzo ha messo in esubero 18 lavoratori (15 della CUB e tre di altri sindacati che però continuano a lavorare di fatto) perché i pasti si sono ridotti dai 1250 previsti dal Comune per il periodo dicembre 2015/febbraio 2016, a 850 indicati nel Capitolato per il periodo marzo/maggio 2016. Però, dal confronto delle offerte presentate dalla Quadrelle 2001 emergono alcuni dati incontestabili. Per il periodo, dal 9 dicembre 2015 al 29 febbario 2016 (83 giorni) la ditta diretta di fatto da Salvatore Balestrieri, dal titolo incerto, ha dichiarato che la spesa per il personale, cioè 49 dipendenti, ammontava a € 81.029,98. Per la partecipazione all’ultima gara per il servizio dal 1° marzo al 31 maggio 2016, la Quadrelle 2001 ha dichiarato che il costo del personale ammonta a € 87.404,20 per 92 giorni. E’ evidente che considerato il costo indicato in proporzione ai giorni effettivi dei due trimestri, risulta che la cooperativa di Quindici si è aggiudicata la nuova gara con l’obbligo di garantire l’utilizzazione di tutti i 49 dipendenti e quindi in alcun modo si può giustificare l’esubero di 18 dipendenti.
Il dirigente Mancini informato ufficialmente degli esuberi, fa finta di non accorgersi della clamorosa violazione contrattuale e pure la CGIL e la CISL che hanno inutilmente trattato per la cassa interazione al 50% hanno riconosciuto l’esubero che invece non esiste e che va a danno solo delle dipendenti CUB.
Risulta, inoltre che la cooperativa Quadrelle 2001, quando il 22 febbraio ha presentato la offerta per la gara appena aggiudicata, non aveva versato da dicembre i contributi ai 15 dipendenti CUB che infatti, sono stati pagati il 29 febbraio, cioè dopo che la ditta avellinese si è assicurata la aggiudicazione del servizio fino alla fine di maggio.
Come ha fatto Mancini ad accertare la regolarità contributiva che è una delle condizioni per aggiudicare la gara?
Il presidente Gabriele Corona