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Il dirigente Mancini ha fatto il primo controllo in mensa ma ha sbagliato l’orario.

Commissione mensa composta in modo arbitrato e con poteri indefiniti.  Genitori in rappresentanza dei Dirigenti Scolastici.

Comunicato stampa del 21 gennaio 2016

Si riunisce oggi la Commissione Mensa Scolastica prevista dal Capitolato Speciale di Appalto ma la sua composizione è frutto di decisioni arbitrarie dei Dirigenti Scolastici avallate dal Comune di Benevento. Infatti, i due genitori per ogni plesso scolastico che dovrebbero essere “rappresentanti” cioè delegati da altri genitori, sono invece “rappresentanti” dei Dirigenti Scolastici che li hanno nominati con criteri assolutamente arbitrati. In qualche caso sono stati “scelti” tra i rappresentanti dei genitori eletti nel Consiglio di Istituto (che però ha altri compiti e funzioni), qualche volta “individuati” sempre a piacimento del Dirigente Scolastico tra i “rappresentanti di classe” che però non sono rappresentanti dei plessi scolastici; in altri casi sono stati decisi con criteri incomprensibili.

Sta di fatto che in quella commissione, tranne casi eccezionali, su 30 NOMINATI genitori, quasi nessuno rappresenta quelle mamme riunite in Comitati che finora hanno fatto, senza risparmiarsi e nell’interesse generale, controlli, proteste e proposte.

E’ chiaro che un organismo costituito in modo illegittimo può solo produrre decisioni che non hanno alcun valore, seppure dovessero essere graditi ai Dirigenti Scolastici e all’Amministrazione Comunale.

Tra l’altro rimangono assolutamente non chiari i compiti e i poteri di quella Commissione, come ripetiamo da mesi.

L’art. 16 del Capitolato Speciale di appalto prevede che : “II Comune si riserva la facoltà insindacabile di effettuare a mezzo dei competenti organismi preposti: – Analisi merceologiche sanitarie sulla qualità degli alimenti; – Peso delle razioni; – Analisi igieniche sui mezzi adibiti a trasporto; – Controlli sul personale della ditta, al fine di verificare il rispetto delle vigenti normative in materia di igiene del lavoro; – Controlli su quant’altro utilizzato nella conduzione del servizio”. Poi il Capitolato precisa che “I controlli saranno effettuati obbligatoriamente almeno con cadenza mensile da una apposita Commissione, nominata dall’Ente appaltante”.

Sembra, quindi, che tutti i predetti controlli devono essere effettuati dalla Commissione Mensa.

L’art. 16 subito dopo prevede che “Gli organismi ufficiali preposti al controllo per conto del Comune sono: a) i competenti Servizi dell’azienda ASL territoriale; b) le strutture specializzate incaricate dal Comune; c) la Commissione Mensa” ma non chiarisce quali compiti dovrà svolgere l’uno o l’altro “organismo”.

Quindi, anche la Commissione Mensa è chiamata a fare i controlli dettagliatamente indicati nella seconda parte dello stesso articolo e precisamente ispezioni su: “lo stato, le condizioni igieniche ed i relativi impieghi degli impianti, delle attrezzature, degli utensili, dei mezzi di trasporto; le materie prime, gli ingredienti e gli altri prodotti utilizzati per la preparazione dei prodotti alimentari; i prodotti semilavorati e i prodotti finiti; i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti; i procedimenti di manutenzione, di disinfestazione, di disinfezione e di pulizia; l’etichettatura e la presentazione dei prodotti alimentari; i mezzi e le modalità di conservazione e stoccaggio nelle celle; l’igiene dell’abbigliamento del personale; i processi tecnologici per produrre o lavorare i prodotti alimentari; le modalità di distribuzione; il lavaggio e impiego dei sanificanti; le modalità di sgombero rifiuti; la verifica del corretto uso degli impianti; le caratteristiche dei sanificanti; le modalità di sanificazione; lo stato igienico degli impianti e dell’ambiente.

Intanto, il dirigente comunale Angelo Mancini ha deciso di verificare direttamente come funziona il Centro di Cottura e se è vero, come denunciato da Altrabenevento, che le vaschette dei ‘secondi’ pasti sono chiuse tre/quattro ore prima del consumo da parte dei bambini delle elementari. Ma Macini accompagnato da alcuni funzionari del suo settore, martedì scorso ha sbagliato orario ed invece di effettuare il controllo tra le 9,30 e le 10,30 e quindi verificare che le vaschette dei ‘secondi’ erano già state confezionate, è arrivato al centro di cottura alle ore 12.

Non ha quindi potuto controllare le vaschette per le scuole materne già caricate sui furgoni mezz’ora prima. Però ha trovato, miracolosamente, che proprio quel giorno a quell’ora, dopo le vaschette dei ‘primi’ già inviati alle materne, era ricominciato l’invaschettamento di alcune decine di porzioni di pollo che pertanto si presentava “ben cotto e caldo”. Fatto mai accaduto prima!

Nonostante il miracolo coincidente con la prima visita di Mancini, chiunque si decida ad andare tra le 9,30 e le 10,30 troverà sicuramente già pronte diverse centinaia di vaschette con i “secondi piatti” che saranno mangiate dai bambini tre/quattro ore dopo il confezionamento, in violazione al capitolato di appalto.

Domani mattina una delegazione di Altrabenevento e di mamme che continuano a chiedere spiegazioni convincenti sul servizio mensa, incontrerà il dirigente Mancini anche per sapere quali sono stati i risultati delle verifiche richieste sulla idoneità del centro di cottura e la presenza di amianto.

Per altrabenevento, Gabriele Corona

© Altrabenevento

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