Segreto di Industria sui pasti per i bambini.
Comunicato stampa del 15 gennaio 2016
Che cosa deve nascondere la Quadrelle 2001 sulla preparazione dei pasti al punto da minacciare Altrabenevento e i lavoratori? Perché CISL e CGIL sostengono questi ignobili comportamenti?
Domenico Perrone, direttore della cooperativa Quadrelle 2001 di Quindici (AV) che gestisce temporaneamente il servizio di mensa scolastica di Benevento, ha veramente superato il limite della correttezza. Ieri l’altro si è adirato per l’ultimo comunicato di Altrabenevento ed ha sottoposto le dipendenti iscritte alla CUB a gravissime pressioni e ritorsioni per la “fuga di notizie” relative al confezionamento dei pasti.
Innanzitutto ha consegnato a tutti i lavoratori una nota di diffida a firma dell’amministratore della ditta, Battista Maria ad oggetto “Articolo di Altrabenevento” con la quale, dopo aver dichiarato che con tale comunicato la “propria attività produttiva è stata descritta in maniera errata e non coerente con la realtà”, comunica che “tale comportamento contrasta con la Normativa di legge di conservazione del Segreto di Industria con consequenziale decadimento del rapporto di fiducia e contrattuale”. Di conseguenza, così conclude: “si comunica che sin da oggi la società si riserva di adottare a propria tutela tutte le azioni ritenute utili e/o indispensabili a tutela della propria immagine ivi compresa la richiesta per le vie giudiziarie per la risoluzione del rapporto di lavoro”.
Evidentemente i dirigenti/amministratori della società avellinese sono già in preda a delirio, al punto da minacciare di licenziamento i dipendenti per un comunicato di Altrabenevento, senza neppure chiarire quale sarebbe la responsabilità dei lavoratori.
Contestualmente Perrone ha consegnato agli stessi dipendenti un modulo da firmare e restituire immediatamente, sempre relativo all’articolo di Altrabenevento. Stavolta il direttore che normalmente si presenta con modi affabili da incantatore di bisce, dopo aver ricordato che il 12 gennaio ha convocato i dipendenti per chiedere chi di loro conosce Gabriele Corona di Altrabenevento, scrive: “Dovendo la società iniziare le procedure di querela per diffamazione ed altro nei confronti del Responsabile di “Altrabenevento” si chiede di rispondere a quanto segue: “Lei è stata minacciata (ovvero si è sentita minacciare) dal direttore di Mensa, dott. Domenico Perrone nella seduta del 12 gennaio?”
Poi aggiunge: “E’ doveroso preavvisare che la mancata risposta comporterà l’inoltro del Suo nominativo nella procedura di Querela presso il locale Comando dei carabinieri, quale teste a cui spiegherà le proprie motivazioni anche e soprattutto in ragione dell’articolo uscito”
Che cosa ha dato tanto fastidio a Perrone e alla Quadrelle 2001 al punto da sottoporre a tali gravissime minacce e pressioni i dipendenti?
Abbiamo semplicemente scritto che la cooperativa avellinese utilizza la stessa apparecchiatura in uso lo scorso anno alla Ristorò, per confezionare le vaschette che non consente di produrre contemporaneamente i primi e i secondi pasti. Di conseguenza i “secondi”, preparati dalle ore 9 del mattino, rimangono nelle vaschette per circa quattro ore prima del consumo (alle ore 13,00) da parte dei bambini delle elementari.
E’ tutto vero!! E’ proprio così !! Si tratta di una violazione contrattuale e quindi la Quadrelle 2001 dovrebbe organizzare diversamente il servizio piuttosto che minacciare i dipendenti e prospettare ridicole querele ad Altrabenevento per diffamazione o violazione di Segreto di Industria. Perrone continua ad ipnotizzare i genitori giurando di essere disponibile a far vedere ogni cosa, e poi si appella al “segreto” sui tempi di cottura e consegna dei pasti.
Naturalmente i dipendenti iscritti alla CUB non hanno subito le pressioni della Quadrelle 2001 rifiutandosi di firmare dichiarazioni estorte e quindi accettando il “rischio” di essere segnalati ai carabinieri come testimoni di non si sa cosa. Invece gli iscritti alla CISL e alla CGIL hanno firmato le dichiarazioni proposte da Perrone, assicurando che le informazioni fornite agli utenti da Altrabenevento non rispondono al vero. Che vergogna! Si negano fatti veri, risaputi e facilmente accertabili.
Che ne pensa la pasionaria segretaria della CGIL, Rosita Galdieri la quale l’anno scorso, prima polemizzò con Altrabenevento e poi, dopo lo scandalo, dichiarò al Corriere della sera che i lavoratori erano sottoposti a pressioni e minacce da parte della Ristorò? Adesso, i sindacalisti della gloriosa e rossa Confederazione Generale Italiana del Lavoro perchè giustificano comportamenti ignobili di questo tipo?
Per altrabenevento- Gabriele Corona