Nas e Arpac confermano la presenza delle vaschette con la pasta e ceci nelle fogne di uno dei capannoni della famiglia Barretta-Porcelli
Comunicato stampa dell’11 aprile 2015
Il 3 dicembre scorso, Altrabenevento ha denunciato che la Ristorò, azienda incaricata del servizio di mensa scolastica del Comune di Benevento, era stata costretta a buttare la pasta e ceci, cotta e invaschettata quel giorno, dopo aver notato la presenza di numerosi insetti nella pietanza. La ditta aveva immediatamente negato, sostenendo di aver buttato solo i ceci per un difetto di cottura e di aver utilizzato la pasta servendola con un brodo di dado.
Anche il comandante della Polizia Municipale Giuseppe Moschella, intervenuto sempre per sostenere che le diverse denunce di Altrabenevento “non hanno trovato riscontro”, si era preoccupato più volte di dichiarare che la pasta e ceci non era stata prodotta, non era stata invaschettata e non erano stati trovati insetti. Quindi nessuno ha indagato su quell’episodio, nessuno ha cercato di capire da dove provenivano i ceci, come erano stati conservati e perché la pasta e ceci era stata cotta, nonostante alcune lavoratrici della mensa avessero già segnalato la sera prima ai vertici dell’azienda la presenza degli insetti. Nessuno ha voluto indagare, inoltre, sul certificato di agibilità e sul quello di prevenzione incendi, e neppure sulle certificazioni igieniche, considerando anche lo zolfo ammucchiato a pochi passi dal centro di cottura della mensa scolastica.
Per quattro mesi buona parte della stampa locale ha continuato a minimizzare le nostre denunce: Il Mattino e Ottopagine hanno quasi ignorato la polemica e la preoccupazione dei genitori, mentre Gazzetta di Benevento ha costantemente amplificato le rassicurazioni del comandante Moschella sul corretto funzionamento della mensa. Finchè il 25 marzo il Corriere della Sera ha pubblicato la video inchiesta che ha scatenato polemiche e indagini. Al punto che lo stesso giorno i Nas dei Carabinieri ponevano sotto sequestro le vasche di fogna dove Altrabenevento e il giornalista del Corriere hanno ritrovato e documentato la pasta e ceci e le relative vaschette prodotte il 3 dicembre, come risulta dalle etichette ancora visibili sui contenitori.
Il giorno dopo, giovedì 26 marzo, la Guardia Forestale, che da lunedì 23 aveva ricevuto un esposto di Altrabenevento e una copia del video realizzato da noi, ha effettuato una perquisizione, ma senza la possibilità di accedere alle vasche poste sotto sequestro il giorno prima dai Nas. Quel giorno Gazzetta di Benevento, o meglio “Gazzetta di Moschella”, scrive: “Sembra però che in quell’area ci siano stati già i Nas ieri e pare che tutto ciò che appariva nel filmato non sia stato trovato”. Oggi invece Il Sannio Quotidiano da notizia di una nuova ispezione effettuata dai Nas e dall’Arpac che ha portato al ritrovamento di residui di pasta e ceci e di numerose vaschette con l’etichetta della Ristorò, proprio nelle vasche di fogna del capannone di proprietà della famiglia Barretta-Porcelli, come Altrabenevento aveva documentato. La notizia però non compare sulla Gazzetta di Moschella che evidentemente non ha ricevuto “indiscrezioni” per confermare che la nostra denuncia ha trovato ancora una volta riscontro.
Per Altrabevento – Gabriele Corona