Mensa: i sindacalisti confederali difendono la ditta con evidente imbarazzo
Da NTR24 del 19 dicembre 2014
“Con riferimento ai vari articoli apparsi negli ultimi giorni su diverse testate giornalistiche e scaturiti dalla denuncia formulata dall’associazione AltraBenevento contro la società Ristorò Srl, – scrivono – i dipendenti, di propria iniziativa, smentiscono categoricamente quanto rappresentato dai giornali.
Contrariamente a quanto si è voluto far credere – si legge in una nota – gli ambienti di lavoro sono salubri e igienicamente inappuntabili, ognuno di noi ha sempre ricevuto, seppur alcune volte con lieve ritardo, il pagamento dello stipendio e gli emolumenti di spettanza e mai nessuna persona estranea al ciclo di produzione ha collaborato alla preparazione dei pasti o al confezionamento degli stessi. Le materie prime che utilizziamo – aggiungono – sono fresche e di ottima qualità. Molti dei nostri figli consumano quotidianamente il pasto della mensa scolastica da noi preparato.
Nella preparazione dei pasti vengono seguite scrupolosamente le procedure approvate dall’Asl. Tutti abbiamo sempre ricevuto dall’Azienda le dotazioni strumentali necessarie e previste dalla legge. L’utilizzo dei telefoni cellulari ci è sempre stato vietato in orario di lavoro; lavoro che mai abbiamo svolto in orario notturno.
Con riguardo alle attrezzature strumentali dell’azienda, utilizzate per la preparazione dei pasti – continuano i dipendenti – possiamo affermare che le stesse sono perfettamente idonee all’uso al quale sono destinate. Il dato sconcertante e grave è che la polemica costruita contro la società Ristorò, oltre ad averne leso l’immagine, sta concretamente minando la stabilità del nostro posto di lavoro, tenuto conto che molti di noi percepiscono solo tale reddito e trovano proprio in quello stipendio, l’unica fonte di sostentamento per se stessi e per le proprie famiglie.
Questi comportamenti senza scrupolo e pericolosi – concludono – non possono essere tollerati ed è per questo che i dipendenti manifestano la propria solidarietà nei confronti dell’azienda Ristorò. I lavoratori che sottoscrivono la nota lotteranno per la salvaguardia del proprio posto di lavoro e tuteleranno i propri diritti dinanzi alle competenti autorità”.
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La risposta di Altrabenevento del 20 dicembre 2014
I lavoratori della mensa non possono smentire l’evidenza. Si pronunciassero i sindacati.
Avevamo chiesto ai sindacati di pronunciarsi sul servizio scandaloso di mensa scolastica a Benevento ed invece ci troviamo di fronte ad un documento di 37 lavoratori (su 54) che si limitano a difendere l’azienda. Infatti non riescono a smentire l’evidenza delle varie anomalie della gestione della mensa già emerse con chiarezza e da noi approfondite e documentate con la presentazione del dossier. Del resto i 37 lavoratori che avrebbero firmato il documento sono in buona parte in servizio presso le scuole per la somministrazione dei pasti e quindi non si comprende come facciano a smentire le nostre dichiarazioni sul funzionamento del centro di cottura. Non vogliamo polemizzare con i lavoratori, insistiamo però affinché i sindacati, soprattutto quelli che hanno redatto il testo, fatto firmare mentre i lavoratori ritiravano lo stipendio da fame, abbiano il coraggio di parlare in prima persona. Ai dipendenti vogliamo infine ricordare che sono da tempo in Cassa Integrazione per una parte dell’orario non certo per responsabilità di Altrabenevento. I pasti si sono ridotti da 1.700 a 800 perché diverse famiglie hanno ritirato i figli dal tempo pieno oppure preferiscono far mangiare loro il panino anziché il pasto immangiabile.
E’ evidente quindi che la difesa del posto di lavoro comporta necessariamente il miglioramento della qualità del servizio e se qualcosa è cambiato negli ultimi giorni, questo sì è merito delle denunce di Altrabenevento.
Benevento 20 dicembre 2014
Gabriele Corona