Mensa scolastica, Altrabenevento chiede l’intervento dei NAS: “Il comandante Moschella non può controllare se stesso”.
Mensa – comunicato n. 7 del 12 dicembre 2014
Dai primi accertamenti effettuati dalla Polizia Municipale su indicazioni specifiche di Altrabenevento è emerso che una parte dei locali utilizzati per la preparazione dei pasti non ha il certificato di agibilità, che non esiste il secondo centro di cottura e che la preparazione dei pasti per i celiaci non è sufficientemente protetta. Eppure il comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Moschella continua a minimizzare dichiarando a Il Sannio Quotidiano e Gazzetta di Benevento che si tratta di questioni formali e che dai controlli effettuati finora nulla di irregolare emerge sulla preparazione dei pasti.
Sono dichiarazioni sconcertanti!
Moschella ci ha chiesto di collaborare indicando il tipo di controlli da effettuare ed abbiamo accolto la richiesta perché vogliamo che sia salvaguardata la salute dei bambini. Adesso ci rendiamo conto che egli si preoccupa troppo di giustificare il comportamento tenuto dall’Amministrazione in questa vicenda.
Il fatto che solo oggi su segnalazione di Altrabenevento emergono anomalie significative sulla idoneità della struttura che ospita la mensa scolastica, vuol dire che nessuno per un anno intero, si è preoccupato di effettuare alcuna verifica e alcun controllo, neppure sui locali.
Proprio Moschella che è anche il Dirigente del Settore Servizi al Cittadino e che in questa veste ha firmato il contratto con la società Ristorò, avrebbe dovuto effettuare tali controlli. Il Bando prevedeva espressamente che la ditta avesse a disposizione due centri di cottura, dov’è il secondo? I lavori per l’allestimento di nuove cucine nello stesso capannone, dopo un anno non sono stati completati; la mensa precedentemente utilizzata si è bruciata. Ce n’è un’altra? Dove? Perché nessuno ha verificato prima delle denunce di Altrabenevento ?
La ditta Ristorò ha presentato a gennaio 2014 al Settore Servizi al Cittadino una SCIA sanitaria, cioè una autodichiarazione che riguarda anche la idoneità dei locali. Perché non è stata controllata? Perché nessuno si è accorto finora che manca addirittura il certificato di agibilità per l’attività di mensa per alcuni locali?
In altri casi, ad esempio per i negozi, senza la specifica destinazione d’uso dei locali e l’agibilità, si nega l’autorizzazione per l’attività o si chiudono quelle esistenti. Perché questa regola non vale per la Mensa che produce i pasti per i bambini su incarico del Comune di Benevento?
Inoltre, Moschella continua a sostenere che dai controlli effettuati non risulta niente di anomalo, ma alla luce di quanto emerge quotidianamente, si può sicuramente affermare che le verifiche effettuate finora sono state, quantomeno, limitate e generiche.
Non è stata istituita la commissione mensa prevista dal capitolato; non è stato effettuato alcun controllo di notte durante la cottura dei secondi piatti; non è mai stata controllata la provenienza degli alimenti, neppure dei ceci dai quali sono poi sbucati gli insetti; non è stato mai verificato se effettivamente i pasti vengono preparati in giornata e neppure quando vengono affettati i formaggi o la mortadella; non sono mai stati effettuati controlli sul personale presente in mensa (neppure sui familiari dei proprietari della Ristorò).
E’ evidente che il comandante della Polizia Municipale Moschella, non può controllare l’operato del Dirigente del Settore Servizi al Cittadino, Moschella. Per questo motivo stamattina abbiamo chiesto l’intervento dei NAS dei Carabinieri.
Vorremmo intanto capire perché su questa questione tacciono i sindacati, le forze politiche (compreso il Movimento 5 Stelle) e tutti i consiglieri comunali, sia quelli di maggioranza che quelli di opposizione.
Per Altrabenevento, Gabriele Corona