Nunzia De Girolamo e Il Consorzio Agrario, il primo conflitto di interessi del governo Letta
Da Il Corriere del Mezzogiorno del 28 aprile 2013
Nunzia De Girolamo figlia d’arte.
La telefonata è arrivata poco prima delle 16. “Pronto, papà, voglio dirti che probabilmente fra poco ti ritroverai una figlia ministro della Repubblica. È quasi fatta”
Così, ieri pomeriggio Nunzia De Girolamo, col pari grado Gaetano Quagliariello e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Filippo Patroni Griffi tra i tre campani della compagine del governo Letta, al padre Nicola. E quest’ultimo alla figlia: “Speriamo allora che sia un ministero importante”. La risposta: “Dovrebbe essere proprio quello che fa piacere a te, cioè quello alle Politiche agricole”.
Nicola De Girolamo, 62 anni ben portati, è il direttore del Consorzio agrario di Benevento, proprietario della Cantina del Taburno, apprezzata per i suoi Falanghina e Aglianico. Non a caso, una delle prime telefonate di felicitazioni per il traguardo raggiunto dalla figlia Nunzia, più giovane ministro del governo Letta, gli è arrivata dal professore di Enologia Luigi Moio che alla Cantina di Foglianise presta la sua consulenza. “Per mia figlia – osserva a caldo De Girolamo senior – l’approdo al ministero rappresenta lo sbocco ideale di un impegno iniziato con l’ingresso nella commissione Agricoltura della Camera. Credo che per la Campania e per tutto il Sud avere un ministro meridionale rappresenti un fatto importante visto che l’agricoltura, in combinazione col turismo, può e deve rappresentare il volano per i rilancio dell’economia delle nostre terre.
Trentasette anni, sposata col collega parlamentare, ma di opposta fede politica, l’economista pugliese del Pd Francesco Boccia, e mamma di una bimba di pochi mesi che, nemmeno a farlo a posta, hanno chiamato Gea, cioè Terra, Nunzia De Girolamo ha sempre dimostrato grande determinazione. “Sono una secchiona, ha spesso ironizzato la neoministra.”
Brava a scuola, brava all’università (è laureata in legge alla Sapienza di Roma), poi l’inizio di una brillante carriera di avvocato affiancata da incarichi sempre all’università. All’improvviso la folgorazione politica, il grande amore per Silvio Berlusconi. Galeotta fu la “pigotta”, la bambola dell’Unicef che Nunzia regalò all’ex premier durante una manifestazione politica. Riuscì a farsi notare ed apprezzare.
Coordinatrice dei giovani di Forza Italia e poi dell’intero partito nella sua Benevento, fu candidata alla Camera nel 2008. Bella, colta, preparata, battagliera, ma mai sguaiata, divenne subito una delle facce “presentabili” del Pdl nazionale, ospite quasi fissa di importanti talk show televisivi, finché almeno la gravidanza non le ha imposto un provvisorio ritiro dalla scena mediatica. Il papà la abbraccerà a Roma stamattina i occasione del giuramento. E con lui ci saranno anche mamma Margherita e le due sorelle minori Francesca e Graziana alle quali la ministra è molto legata.
Primi commenti alla sua nomina. “Si tratta di una decisione importantissima – ha affermato Daniela Nunes la consigliera all’Agricoltura del governatore Caldoro – che riconosce alla Campania un ruolo strategico nella definizione delle Politiche agricole anche alla luce della programmazione comunitaria 2014/2020 ormai alle porte”. Il deputato Pdl Paolo Russo invece ha affermato: «Attenta, preparata e volitiva, il ministro De Girolamo potrà farsi valere in Europa ed in Italia a tutela di quell’agricoltura distintiva che è la forza del nostro Paese». Congratulazioni a De Girolamo anche dal coordinatore campano del Pdl Nitto Palma. Altro campano al Governo un volto arcinoto della politica degli ultimi anni Gaetano Quagliariello, 53 anni, anche se a tre anni si è trasferito a Bari a seguito del padre. Laureato in Scienze politiche, è stato ordinario di Storia contemporanea alla Luiss. Le sue prime esperienze politiche nel Partito radicale, mentre l’esordio in Parlamento con Forza Italia nel 2006. Sposato con due figlie, Anna Elisa e Cecilia, è tifosissimo del Napoli. Come ministro si occuperà di riforme costituzionali. Il terzo campano è Filippo Patroni Griffi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, è già stato ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione con Monti. Cinquantasette anni, anch’egli nato a Napoli, dopo la laurea in Giurisprudenza ha intrapreso una brillante carriera pubblica culminata nel 2009 con la nomina a Presidente di sezione del Consiglio di Stato.
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Da Il Fatto quotidiano del 29 aprile 2013
De Girolamo, l’intreccio agricolo con papà Nicola
di Vincenzo Iurillo
Una “figlia d’arte” gongola il papà, fiero. Inconsapevole che in questo modo sta sottolineando il primo conflitto di interesse del governo Letta.
Si, perchè la neo ministra pidiellina delle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo è la figlia di Nicola De Girolamo, 62 anni, direttore del Consorzio Agrario di Benevento, cooperativa con 112 anni di storia alle spalle, celebre per la produzione dei rinomatissimi vini “Cantina del Taburno”, una collezione di premi lunga un chilometro (l’ultima coccarda risale al 2010, per i “Vini Buoni d’Italia”, con il massimo riconoscimento per la Corona Falanghina Doc 2009). Sul loro sito internet puoi acquistare una Falanghina dop 2012 a 7 euro e 30 centesimi a altri bianchi, rossi e rosati tra i 6 e 8 euro, ma se non badi a spese puoi puntare sul Bue Apis Aglianico doc 2003/2004, prezzo di listino 45 euro.
Il Corriere del Mezzogiorno, l’inserto napoletano del Corriere della sera, insieme alla gioia di papà De girolamo riporta la telefonata della figlia un’ora prima della nomina: “Pronto, papà, voglio dirti che probabilmente fra poco ti ritroverai una figlia Ministro: E dovrebbe essere proprio quello che piace a te, cioè quello alle Politiche Agricole”.
Cuore di papà. Una grande soddisfazione per Nicola, il punto di riferimento di circa mille soci del Consorzio sparpagliati sul territorio della provincia beneventana. Nicola De Girolamo ne è direttore dopo una precedente nomina a commissario ministeriale che risale al 2001. Il Consorzio agrario beneventano è infatti in liquidazione coatta amministrativa dal 1964 e di consegenza è sotto la sorveglianza dei ministeri dello Sviluppo Economico e delle Politiche Agricole. Doveva essere liquidato entro il 2007, ma una proposta in corcordato preventivo ne ha prolungato la procedura, come espressamente previsto dalla legge.
Dunque, il ministro De Girolamo vigilerà sulla liquidazione di un consorzio diretto dal padre. Peraltro, dalla visura camerale emergono altri intrecci interessanti. Nel 2003 il ministero delle Attività Produttive nominò il comitato di sorveglianza ed in rappresentanza del ministero delle Politiche Agricole e Forestali “fu designato Pasquale Lombardi. L’uomo che “sussurrava ai giudici”, sette anni prima di diventare famoso come tessitore delle trame della P3. E quando anche Nunzia De Girolamo finì nelle intercettazioni per una teefonata con Lombardi forse concernente il Lodo Mondadori, lei minacciò di querelare chiunque l’avesse associata a Flavio Carboni ed Arcangelo Martino ma ammise di conoscere il geometra di Cervinara. “Conosco Lombardi perchè ha avuto rapporti con mio padre”. Nel consorzio, per l’appunto.
Il Consorzio Agrario beneventano è infatti in liquidazione coatta amministrativa dal 1964 e di conseguenza è sotto la sorveglianza dei ministeri dello Sviluppo e del
le Politiche Agricole. Doveva essere liquidato entro il 2007, ma una proposta di concordato preventivo ne ha prolungato la procedura, come espressamente previsto dalla legge. Dunque, il ministro De Girolamo vigilerà sulla liquidazione di un Consorzio diretto dal padre.”