Il Comune si costituisce nel processo a Zamparini
Stampa questo articoloL’assessore Aldo Damiano dopo la relazione di Gabriele Corona, propone al sindaco e all’assessore Miceli la costituzione di parte civile del Comune nel processo a Zamparini e Cassano. Per Sandra Sandrucci di altrabenevento, l’Ente avrebbe già dovuto farlo alcuni mesi orsono.L’amministrazione, dopo alcuni giorni di riflessione, decide la costituzione in giudizio per “accertare la verità” con il plauso di Italo Palumbo che qualche giorno prima aveva così risposto a Serafini “La sinistra giustizialista che egli e qualche suo amico vuole rappresentare non è utile. Serafini dimentica, o non sa, che nessun provvedimento di sequestro è intervenuto da parte della magistratura che potesse impedire l’apertura dell’ipermercato, eppure Corona, che ha redatto la relazione per conto dell’ente, suo amico politico, aveva fatto più segnalazioni di violazioni di legge”.
Ora il Comune è giustizialista ? Se Serafini e Corona non avessero fatto le denunce il processo non si sarebbe fatto e allora come avrebbero fatto Palumbo, Damiano e Pepe ad “accertare la verità” ?
Altrabenevento ritiene che il sindaco, gli assessori e i funzionari che hanno predisposto gli accordi di ottobre 2006 sono in continuità di reato e dovrebbero autodenunciasi.
Alla udienza del 4 giugno si presenta anche il legale nominato dal Comune per la costituzione di parte civile, l’avv. Vito Nicola Cicchetti, segretario provinciale di Avellino del Partito dei Comunisti Italiani, componente del Comitato Centrale dello stesso Partito insieme a Palumbo, che non è “giustizialista”.
Il commento di Sandra Sandrucci sul Sannio Quotidiano
Altrabenevento: la giunta dovrebbe autodenunciarsi