Sindacalista dello SLAI COBAS pubblicizza le ragioni dello sciopero e si becca un provvedimento disciplinare.
Stampa questo articoloSLAI COBAS – Comunicato stampa del 5 settembre 2011
Comune di Benevento: il Dirigente strappa il manifesto che annuncia lo sciopero di domani e poi avvia il provvedimento disciplinare nei confronti di un sindacalista dello SLAI COBAS.
Questa mattina, mentre il sindaco, gli assessori e i consiglieri si preparavano alla visita dell’Arcivescovo e alla discussione sul Programma di mandato, il documento programmatico più importante di una Amministrazione comunale, il vice segretario generale, Dirigente dei Settori Finanze, Personale, Ambiente, dott. Andrea Lanzalone, ha strappato dal muro dell’atrio di Palazzo Mosti un manifesto attaccato con il nastro adesivo che annuncia lo sciopero di domani.
Il gravissimo gesto ha determinato la pronta reazione di Alberto Zollo, sindacalista del coordinamento provinciale dello SLAI COBAS e componente la RSU del Comune, il quale aveva già fatto notare a Lanzalone che non si poteva utilizzare altro spazio per pubblicizzare lo sciopero perché non esiste bacheca sindacale e che nello stesso cortile sono affissi da tempo altri manifesti.
Zollo ovviamente si è ripreso il manifesto e lo ha riappiccicato ma alcune ore dopo gli è pervenuta la tempestiva “Contestazione di Addebito”, cioè la comunicazione con la quale lo stesso Lanzalone annuncia l’avvio del provvedimento disciplinare asserendo che si trattava di “manifesto promozionale dello SLAI COBAS” e che il sindacalista ha “cercato di strapparglielo dalle mani strattonandogli il polso in maniera brusca e violenta”.
In realtà non si tratta di un “manifesto promozionale” ma del documento a firma dei sindacati UNIONE SINDACALE DI BASE, SNATER, ORSA, SICOBAS, SLAI COBAS, UNICOBAS e USI con il quale si spiegano le ragioni dello sciopero di domani contro la manovra economica del Governo, che Lanzalone ha strappato con atteggiamento provocatorio.
Appare evidente che l’atteggiamento repressivo nei confronti di Zollo è motivato non certo da ridicole questioni di esposizioni di manifesti ma solo dalla volontà di fargli pagare le critiche che lo SLAI COBAS ha indirizzato all’amministrazione soprattutto per il recente contestatissimo Concorso per due dirigenti amministrativi.
Naturalmente lo SLAI COBAS esprime solidarietà ad Alberto Zollo che sarà difeso in tutte le sedi idonee dagli attacchi di questa amministrazione che ha consentito al vice segretario generale e Dirigente dei Settori Finanze, Personale, Ambiente, di acquisire poteri incontrollati che lo portano ad assumere atteggiamenti sempre più provocatori nei confronti dei dipendenti.
Per il coordinamento provinciale – Gabriele Corona