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La farsa degli arresti annunciati.

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Da Gazzetta di Benevento del 11 agosto 2010

l Tribunale del Riesame, nella seduta di stamattina, chiamato a pronunciarsi in merito alla decisione del Gip di Benevento di non concedere misure interdittive della libertà riguardo alcune persone coinvolte nella cosiddetta vicenda Zamparini ed anche riguardo quella che per facilità viene definita sulle false invalidità, ha stabilito che ad occuparsene debba essere il Tribunale del Riesame in sessione ordinaria e non in sessione feriale.

Pertanto, tutto il carteggio è stato trasmesso alla VIII sezione.

I giudici di oggi, non sono entrati nel merito della vicenda anche se ci sarebbero state delle contestazioni, in entrambe le vicende giudiziarie, riguardo la notifica degli atti.

Ora, ragionevolmente, una decisione dal parte della sessione ordinaria del Riesame si potrebbe avere non prima del prossimo mese di ottobre.

Per come è noto la vicenda, portata all’attenzione dell’opinione pubblica, ha destato curiosità ed interesse da parte della gente che vuole conoscere i nomi degli “arrestati” ed ovviamente apprensione in coloro che sanno di essere oggetto di stringenti indagini da parte della Procura della Repubblica di Benevento.

Ora su tutto ciò scende un velo che coprirà tutta la vicenda almeno sino ad ottobre, poi si vedrà.

Per ricapitolare è bene sottolineare che la prima indagine riguarda un’ipotesi di corruzione, la seconda una truffa legata alle attestazioni di invalidità.

Il primo ricorso è stato presentato dal sostituto procuratore, Antonio Clemente, che aveva chiesto provvedimenti restrittivi e sequestri di beni per imprenditori, amministratori e tecnici indagati per una presunta corruzione connessa alla realizzazione ed alla apertura dell’Ipermercato Zamparini.

Il secondo ricorso è stato presentato ancora da Clemente e dal sostituto procuratore, Giovanni Tartaglia Polcini, contro la decisione del Gip, Flavio Cusani, che ha respinto le richieste di arresto per alcuni avvocati e medici, tra i quali anche consulenti e periti del Tribunale, per una presunta truffa connessa alle attestazioni di invalidità.

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