Accertare i rapporti del clan degli “scissionisti” a Benevento.
Stampa questo articoloALTRABENEVENTO – Comunicato stampa del 9 luglio 2010
È stato arrestato ieri a Licola, Cesare Pagano, uno dei 30 latitanti più pericolosi d’Italia e reggente del clan degli scissionisti. Il cognato a capo del clan, Raffaele Amato, è stato arrestato nel maggio del 2009 in Spagna, da dove organizzava il traffico della cocaina verso la Campania con enormi profitti per il sodalizio criminale. Negli stessi giorni furono arrestati in Campania altre 100 persone accusate di essere affiliate o comunque in rapporti d’affare con “gli scissionisti” tra i quali un funzionario di banca di Benevento.
È in galera anche il fratello di Cesare Pagano, Vincenzo detto Enzino, che ha stretti rapporti con i clan Spina e Taddeo ambedue attivi nella città di Benevento, come recentemente attestato dalla Direzione Investigativa Antimafia nella relazione semestrale al Parlamento.
È questa l’ennesima dimostrazione che Benevento non è affatto “città tranquilla” immune da infiltrazioni malavitose. Pertanto, è necessario che la magistratura e le forze dell’ordine accertino, senza ulteriori infingimenti, quali sono le connessioni d’affari del clan Amato-Pagano a Benevento e quali sono i rapporti con uomini politici e rappresentanti delle istituzioni.
Il presidente – Gabriele Corona