Neppure in conferenza stampa l’assessore alla trasparenza consegna la delibera “da Benevento a San Salvo”
Stampa questo articoloda Gli Italiani del 7 luglio 2010
Benevento. Le delibere dell’assessore per ora rimangono inaccessibili
di Eleonora Mastromarino
L’assessore alla partecipazione del Comune di Benevento, Giovanni D’Aronzo, ha tenuto oggi la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Musicando insieme…da Benevento a San Salvo”, sponsorizzata dal suo assessorato e oggetto di polemiche nei giorni scorsi.
Si tratta di un concerto di giovani musicisti e cantanti beneventani, che partecipano alle attività organizzate dell’associazione “Musica Insieme”, e che si esibiranno a San Salvo, in provincia di Chieti, il prossimo 10 luglio.
Sul sito de Gli Italiani ci eravamo già chiesti come mai l’assessorato alla partecipazione e non quello al turismo, cultura o politiche giovanili, si era occupato della promozione di un concerto che si tiene a 150 km da Benevento, e avevamo provato a cercare la risposta nella delibera di giunta che ne approva il finanziamento. Senza avere successo, poiché l’atto non è disponibile on-line, anche se lo stesso assessore D’Aronzo vanta la presenza di Benevento ai primi posti della classifica dei comuni più trasparenti e accessibili delle regioni Calabria e Campania.
Questa mattina D’Aronzo ha spiegato che l’evento nasce su richiesta dell’assessore alla Cultura del Comune di San Salvo, Mauro Naccarella, che è venuto a conoscenza dello spettacolo che l’associazione ha tenuto a Benevento, lo scorso 3 giugno, e ne è rimasto talmente colpito da volerlo inserire nella programmazione estiva del Comune abruzzese. Come ha fatto l’assessore di San Salvo a sapere della manifestazione e che cosa di particolare lo ha spinto ad insistere per ospitarla a San Salvo, l’assessore non lo dice. E neppure è stato possibile leggerlo nella delibera che non è ancora pubblicata on-line e non è stata consegnata ai giornalisti presenti alla conferenza stampa.
Ad ogni modo, “nessun assessore – ha proseguito l’amministratore comunale – si sarebbe lasciato scappare questa occasione”. E quindi lui l’ha colta al volo, e ha proposto al resto della giunta di concedere all’associazione “Musica Insieme”, un finanziamento di 7.000 euro iva inclusa. Poiché “Al di là se la competenza poteva essere o no del sottoscritto- continua D’Aronzo – l’iniziativa è lodevolissima, molto semplice e piena di passione. L’aspetto positivo di questo evento è che ha coinvolto molti giovani, che anziché oziare vengono attratti dalla musica. Noi dobbiamo trovare il giusto approccio con i ragazzi per tenerli occupati e per far si che non vengano attratti da altre questioni poco simpatiche”.
Inoltre l’assessore spiega che l’evento fa da sfondo ad un gemellaggio culturale, nell’ambito del quale, una delegazione di ragazzi di scuole musicali di San Salvo e Vasto, visiteranno Benevento a settembre, dando nuovo impulso alla promozione turistica del territorio.
Dunque la promozione turistica e le attività culturali per i giovani beneventani stanno molto a cuore all’assessore, e la trasparenza e l’accessibilità dei documenti pubblici dell’ente?
D’aronzo vuole precisare che “la delibera è datata 18 giugno, oggi è il 7 luglio e sicuramente se non è stata ancora messa on-line non è per volontà, ci vuole il tempo tecnico per pubblicarla, è una questione tecnica”. Dunque l’assessore offre ai giornalisti invitati la soluzione: “se volete vedere il contenuto della delibera, potete andare tranquillamente a fare una richiesta all’URP del Comune di Benevento, con i tempi tecnici che la legge ci consente in 30 giorni i documenti saranno disponibili”.
Riguardo poi agli allegati, che non accompagnano mai gli atti deliberativi pubblicati sul sito, e comunque non sono la ragione per cui la delibera che ci interessa non è ancora disponibile, l’assessore alla trasparenza spiega che a volte “sono talmente tanti che si provocherebbe un sovraccaricamento del sistema informatico”.
Strana idea di partecipazione e trasparenza quella dell’assessore D’Aronzo, il quale riesce da dopo il concerto beneventano: a ricevere la comunicazione dell’assessore di San Salvo; ad andare a trovarlo per stabilire i dettagli dello scambio; a ricevere la disponibilità dell’associazione; a preparare la relazione e farla approvare in giunta. Il tutto in 14 giorni, durante i quali l’assessore è stato anche temporaneamente sospeso dal TAR che impone al Comune di Benevento di nominare almeno un assessore donna. Mentre invece 19 giorni non sono abbastanza per rendere disponibile a tutti un documento pubblico.
“Musicando insieme…da Benevento a San Salvo” è uno spettacolo la cui validità non è messa in discussione, ma che sia l’assessorato alla Partecipazione e non quello alla Cultura a farsene promotore, mentre nessuno, né l’assessore alla trasparenza né quello alla cultura, si preoccupano di sveltire i tempi di accesso ai documenti pubblici, è molto grave.