Trasporti in provincia: disastro annunciato.
Stampa questo articoloaltrabenevento – Comunicato stampa del 1 luglio 2010
La Regione Campania ha tagliato i fondi per i trasporti e per ora ne fanno le spese 10 dipendenti che da oggi rimangono a casa dopo avere per anni lavorato, prima per la ditta Izzo e poi per EAV BUS, per garantire alcuni collegamenti tra Frasso Telesino- Montesarchio e Benevento e da Solopaca-Telese e Napoli .
La sciagurata decisione della Regione aggrava la disastrosa condizione dei trasporti nella provincia di Benevento che Altrabenevento ha denunciato più volte. Il servizio è praticamente immutato da quasi trent’anni; di pomeriggio molti paesi non sono collegati con la città capoluogo mentre di mattina su alcune tratte circolano contemporaneamente autobus semivuoti di vari gestori che applicano tariffe diverse; molti pullman sono vecchi, sporchi, inquinanti, pericolosi e con i sedili semidistrutti, mentre sono scomparsi quelli nuovi acquistati con i finanziamenti regionali e destinati esclusivamente al trasporto dei pendolari; ai lavoratori del settore si applicano condizioni economiche diverse solo in relazione alla “capacità imprenditoriale” dei 20 gestori privati del servizio, ai quali la Regione Campania paga interamente i costi e che invece sono tutti a rischio fallimento, come i tre che hanno chiuso i battenti negli ultimi 4 anni.
Per denunciare questa gravissima situazione e pretendere servizi più dignitosi, 5 anni fa si mobilitarono gli studenti, i pendolari e i lavoratori del settore con una grande manifestazione a seguito della quale, la Provincia assicurò un nuovo piano provinciale dei trasporti e un gestore unico. Nulla è stato fatto soprattutto per la opposizione di gran parte dei gestori privati, indisponibili anche a costituirsi in consorzio, che hanno preferito incontrarsi periodicamente con CGIL- CISL e UIL nell’Osservatorio Provinciale Trasporti per non dirsi nulla ed “osservare” il disastro lasciando le cose così com’erano cinque anni fa.
Ora dei trasporti si devono occupare nuovamente i pendolari, le associazioni dei consumatori, i Comuni della provincia e quello capoluogo che nel terzo millennio non sono ancora collegati tra loro con servizio pubblico mentre tutti cianciano e spendono risorse per la promozione e lo sviluppo del turismo. Intanto, delle condizioni disastrose dei pullman e della utilizzazione dei finanziamenti pubblici si deve occupare la Procura della Repubblica accertando anche le responsabilità per i mancati controlli delle autorità preposte.
Il presidente – Gabriele Corona