Ridicolo il “toto assessora”. La crisi della amministrazione comunale a Benevento non si risolve con una donna in giunta.
Stampa questo articoloALTRABENEVENTO -Comunicato stampa del 11 giugno 2010
A seguito della recente sentenza del TAR che impone il rispetto delle norme sulle pari opportunità anche per la composizione della Giunta del Comune di Benevento, il sindaco deve conferire ad una donna l’incarico di assessore. A quanto pare, però, Fausto Pepe non pensa di nominare né Annamaria Mollica né Anna Giancaspro che con tenacia hanno presentato al Tribunale Amministrativo i ricorsi che hanno consentito il riconoscimento del diritto finora negato da accordi politici e scelte amministrative sempre e solamente condizionate dalla politica degli incarichi.
Ieri, infatti, il sindaco ha annunciato di aver avviato una consultazione con partiti, associazioni e movimenti per la nomina imposta dal TAR e subito emerge che la donna potrebbe diventare lo strumento per aprire all’UDC oppure per recuperare consenso politico a sinistra, senza alcun riferimento a temi e scelte programmatiche che dovrebbero essere diversi tra i centristi cattolici, alleati in Regione con il PDL, e i laici che alle ultime elezioni hanno sostenuto Fausto Pepe.
Non meraviglia che a tanto sia ridotta la coalizione di centrosinistra alla ricerca affannosa di un voto in più in Consiglio comunale oppure di qualche suggestione per l’elettorato di sinistra, ma colpisce che di eccezioni programmatiche non parlino neppure i sostenitori delle varie candidate che anche su Facebook lanciano appelli ed avviano petizioni.
L’associazione Altrabenevento non partecipa a questo ridicolo “toto assessora” perché convinta che neppure una donna brava e battagliera può correggere la disastrosa politica di questa amministrazione che non può certamente essere condivisa solo perché offre un posto in giunta.
Il presidente – Gabriele Corona