A volte ritornano: Mastella si candida sindaco di Benevento e il consuocero vince gli appalti
Stampa questo articolo(Da Gli Italiani del 5 giugno 2010)
di Eleonora Mastromarino
Il 28 maggio è stato presentato ufficialmente il Programma Integrato Urbano della città di Benevento (PIU’ Europa), si tratta di 13 opere pubbliche in vari quartieri cittadini pagati tramite un finanziamento europeo di 42 milioni di euro. Il sindaco Fausto Pepe ha sottolineato come per la prima volta è a disposizione un finanziamento tale da rendere realizzabili “interventi in grado di ridisegnare la città, di aumentarne la vivibilità, arricchendola di nuovi servizi dedicati alle famiglie”.
In questa prospettiva, uno degli interventi più importanti è la realizzazione, nei pressi dello stadio Santa Colomba, di una stazione di autobus extraurbani per lo spostamento dei tanti pendolari che tutte le mattine dalla provincia arrivano a Benevento.
L’assessore alle Opere Pubbliche, Aldo Damiano, spiega che questa struttura “colma un vuoto infrastrutturale (…) e contribuirà alla riqualificazione dell’intera area circostante”.
Piano ambizioso, la cui progettazione è stata affidata ad uno studio privato, anziché ai tecnici del Comune che pure si occuperanno di altri interventi.
È stata dunque indetta una gara per la scelta del progetto migliore. La commissione di valutazione era composta dal dirigente del settore sistemi di staff Angelo Mancini, avvocato, un segretario e due ingegneri del Comune. In pratica l’ente fa scegliere il miglior progetto a quegli stessi professionisti che non ha ritenuto in grado di realizzarlo, essendosi rivolto a privati.
La contraddizione è resa ancor più evidente se si considera che i criteri di valutazione delle proposte, stabiliti sempre dal dirigente Mancini, prevedono l’assegnazione di ben 70 punti su 100 per la qualità tecnica del progetto, e solo 10 per i tempi di realizzazione e 20 per il prezzo più basso.
Succede così che lo studio classificatosi secondo pur avendo ottenuto il massimo del punteggio per ciò che riguarda i prezzi, cioè 20 punti, viene scavalcato dalla General Engineering srl, che ha solo 7,23 punti per l’offerta economica ma ben 60 per la qualità del progetto, a differenza dei 42 del secondo classificato.
La società vincitrice è per il 55% di proprietà dell’ingegnere Carlo Camilleri, il consuocero più famoso d’Italia, colui che secondo la magistratura fungeva da braccio operativo dei coniugi Mastella, ossia l’intermediario che truccava appalti e concorsi pubblici per assegnarli agli amici in cambio di favori e voti.
Nonostante il carcere prima, i domiciliari poi e il divieto di dimora in Campania da poco revocato, Camilleri non ha mai smesso di lavorare nel suo studio tecnico, i cui altri proprietari sono: per il 25% Antonello Scocca, anche lui coinvolto come protagonista nelle indagini sul sistema UDEUR; e per il 10% ognuno, i figli Alessia, moglie di Pellegrino Mastella, e Nicola, attuale amministratore unico della società.
La scelta della General Engineering sta suscitando non poche polemiche, soprattutto considerando che sindaco, assessore e dirigente sono tutti ex Udeur. Molti ricordano inoltre che nel 2007, a causa della progettazione di una strada in Basilicata, le carriere professionali del sindaco di Benevento e di Carlo Camilleri si erano incrociate, costando anche a Fausto Pepe gli arresti domiciliari.
Secondo i giudici, Camilleri, in quell’occasione, avrebbe ottenuto illecitamente l’incarico di progettazione di una strada nel comune di Matera coinvolgendo anche il primo cittadino in qualità d’ingegnere. Pepe fu poi prosciolto dal GIP che lo ritenne non responsabile della turbativa d’asta di cui è invece accusato il consuocero di Mastella.
La motivazione della partecipazione del sindaco in questo piano di lavoro, la spiega lo stesso Camilleri al socio Antonello Scocca in una telefonata intercettata l’11 maggio del 2007:
Camilleri: da domani comincio a battagliare sul Polo Logistico…il Polo della Logistica a Benevento. Perché mi dicono che qua ci stanno tutti quanti i jolly…il professore pure. Mi ha detto. Però ci sta Faustino in prima persona (Fausto Pepe sindaco di BN, ingegnere ndr) mo chiamo a Faustino.
Scocca: si deve chiamare!!!
Camilleri: “che vuoi fare a Matera?” perché se no a Matera siccome non hai fatto niente…niente hai fatto e niente prendi.
Scocca: questo è poco ma sicuro.
Camilleri: perché io …hai capito…dico io…noi teniamo la fortuna di Matera. Per cui tu stai tranquillo…bello comodo…perché tu prendi su Matera e noi prendiamo qua.
Scocca: certo. Fammi sapere cose buone.
“Tu prendi su Matera e noi prendiamo qua”, questa in sintesi la strategia di Camilleri che vuole ottenere, in cambio del coinvolgimento di Pepe nel lavoro lucano, alcune delle progettazioni previste per il futuro Polo Logistico di Benevento, grande intervento pubblico-privato da 1miliardo e 250 milioni di euro che fa gola a molti ma è fermo da anni.
I 65.000 euro dell’incarico di progettazione del terminal Bus sono nulla a confronto, ma resta comprensibile la domanda che i beneventani cominciano a porsi: è davvero finita la collaborazione tra Mastella, futuro candidato sindaco, il consuocero e gli ex-Udeur attualmente in carica al Comune di Benevento?