Nasce ufficialmente il progetto editoriale “Gli Italiani”. Altrabenevento aderisce.
Stampa questo articolo«Uno spazio editoriale, come uno spazio politico, si conquista infatti per le cose che si dicono e per l’ottica con cui si dicono. Un giornale non è un luogo neutro».
Dal progetto editoriale de “gli italiani”.
Dopo tre mesi di sperimentazioni, riunioni, incontri, scontri, risate, aspettative, progetti scritti e poi stracciati e ancora riscritti di sana pianta, viaggi, telefonate, conti che non tornano mai, stanchezza, paure e spericolatezza… sembra che ci siamo.
Venerdì scorso (30 aprile), in una riunione “carbonara” tenuta in una saletta in prestito nel centro di Roma, si è ufficializzata la nascita de “gli italiani”. In realtà la nascita del progetto è databile in un giorno piovoso di febbraio scorso nel bar interno di una Feltrinelli, ma venerdì per la prima volta si è fisicamente riunito l’embrione della redazione di… un giornale. Gli Italiani.
Si, perché è questo che intendiamo fare. Anzi. Vogliamo fare due giornali. Questo sito web di dialogo e collaborazione fra giornalismo tradizionale e citizen journalism e un mensile su carta (per ora) che faccia parlare questi due mondi, li metta in relazione, senza gerarchie.
È un progetto ambizioso, senza rete. Partiamo con una manciata di soldi e tantissime idee. Abbiamo raccolto “clandestinamente” tantissime adesioni al progetto, nel mondo del giornalismo, della politica, dell’università, del sindacato e della società civile. Nei prossimi giorni (prima del fine settimana) presenteremo su questo sito il piano editoriale e la lista dei promotori del progetto (stanno arrivando le ultime adesioni in queste ore). Inoltre pubblicheremo un questionario per chiedervi consigli e indicazioni sul giornale che dovrà essere “gli italiani” sia sul web che nella versione cartacea.
E poi gli appuntamenti. Il 27 maggio a Ottaviano (Na), nel pomeriggio, all’interno del bene sequestrato alla camorra (il castello Mediceo in cui viveva Raffaele Cutolo) nell’ambito del Festival della legalità verrà presentato il progetto pubblicamente. Inoltre l’11 giugno a Roma (in una sede che stiamo rintracciando) si terrà la presentazione del numero zero della versione cartacea mensile di questo progetto editoriale e un dibattito/assemblea sul tema dell’informazione e delle possibili collaborazioni fra media tradizionali e media alternativi. E poi nelle settimane successive saremo a Benevento, Palermo, Trento, Torino, Ancona…
Questa iniziativa editoriale (ibrida) non nasce da un’operazione di élite, dall’alto. Perché i lettori di questi prodotti non saranno solo degli utenti passivi, ma anche proprietari (attraverso una forma di azionariato popolare diffuso). Saremo noi, lettori/autori, giornalisti, collaboratori i proprietari di questo “luogo non neutro”.
Per questo lanceremo a ridosso della presentazione del primo numero zero una campagna di abbonamento e di sottoscrizione. Perché “gli italiani” si sosterrà solo grazie alle vendite, agli abbonamenti e all’azionariato popolare.
Da oggi vi chiediamo di far partire il tam tam in rete, fra amici, su face book, twitter, attraverso la mail, gli sms, la posta tradizionale, i blog, i piccioni viaggiatori e dare il primo segnale che da oggi “gli italiani” c’è.
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