Un provocatore espone uno striscione con una stella e la stampa locale vede fantasmi.
Stampa questo articoloIl caso: Striscione Br su palazzo Passarelli
«Più giustizia, meno repressione». Uno slogan scritto con spray rosso e nero su un lenzuolo di due metri per uno, con due stelle a cinque punte. Così ieri sera il lenzuolo verso le 18 ha fatto la sua comparsa sull’edificio Passarelli, che è in costruzione al viale degli Atlantici, ed è al centro di una complessa vicenda giudiziaria sia penale che davanti ai tribunali amministrativi. Ad accorgersi della presenza dello striscione una pattuglia della Digos che ha provveduto a sequestrare il lenzuolo, ed a inviare una informativa alla Procura della Repubblica. Sul posto per alcuni rilievi fotografici sono giunti anche gli agenti della polizia scientifica. Il lenzuolo era stato collocato all’altezza del primo piano. Tenuto conto che l’edificio in costruzione è circondato dall’impalcatura, non è stato difficile la collocazione da parte di chi lo ha realizzato. L’edificio in costruzione da parte dell’impresa Passarelli è al centro di un procedimento penale, tuttora in corso, in cui sono state rilevate delle irregolarità circa alcune autorizzazioni. Proprio di recente c’è stata una pronuncia del Consiglio di Stato, che per certi aspetti ha rivisto precedenti verdetti del Tar. Ma questa vicenda in sede giudiziaria ha portato al blocco dei lavori e alla chiusura del cantiere. Blocco che per ora permane e che è ancora al vaglio del Comune. Ma gli inquirenti ritengono, almeno secondo le prime indagini, che la vicenda giudiziaria ed amministrativa dell’edificio non sia collegata con l’esposizione dello striscione. In provincia di Benevento risalgono a qualche anno fa episodi di minacce con scritte firmate con il simbolo delle Br. Nel 2007 le minacce al sindaco di Guardia Sanframondi Falato; l’anno prima al presidente di Federturismo Costanzo Jannotti Pecci.
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Altrabenevento – Comunicato stampa del 19 aprile 2010
L’autore dello striscione su palazzo Passarelli è un provocatore.
Un telo con la scritta “più giustizia meno repressione” è stato ritrovato, sabato pomeriggio dalla DIGOS, sull’impalcatura del palazzo Passarelli al Viale Atlantici. I quotidiani locali hanno dato ampio risalto al fatto, solo perché sullo striscione era disegnata una stella che secondo qualcuno potrebbe rappresentare il simbolo delle Brigate Rosse.
È una teoria ridicola, perché se il gruppo terrorista avesse voluto dimostrare la sua riorganizzazione, certamente avrebbe scelto gesti ben più eclatanti e magari città più significative per il livello di conflitto sociale.
Stento a credere che l’autore sia il solito esibizionista che si diletta ad imbrattare i muri di Benevento. Penso, invece, si tratti di un provocatore, il quale spera di determinare una risposta repressiva delle forze dell’ordine verso i giovani di sinistra o gli ambientalisti, certamente estranei al gesto.
Il Presidente – Gabriele Corona