A Casal di Principe l’Udeur è il primo partito. Perchè Mastella non si candida a sindaco?
Stampa questo articoloA Benevento città, l’ Udeur prende 3.859 voti, pari al 12,63 %, a Casal di Principe, invece, raccoglie 2.551 consensi pari al 26,50 %
Risultati elettorali a Casal di Principe
Mastella festeggia a Benevento
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Da Gazzetta di Benevento, 01-04-2010
Mastella prossimo sindaco di Benevento? Vada piuttosto a candidarsi a Casal di Principe, ha detto Fausto Pepe dal palco del Massimo
Il sindaco ha rubato la scena alla festa del Pd organizzata per ringraziare quanti hanno consentito l’eccezionale risultato di Umberto Del Basso De Caro.
di Diego De Lucia
“Mastella prossimo sindaco di Benevento? Vada piuttosto a candidarsi a Casal di Principe dove ha preso il 24%; con i 3.500 voti presi a Benevento non va da nessuna parte”.
Questa fulminante battuta esternata dall’attuale sindaco di Benevento, Fausto Pepe ha rubato la scena per la festa di Umberto Del Basso De Caro che voleva ringraziare per la sua elezione a consigliere regionale della Campania. Applausi scroscianti per la stilettata a Mastella da parte della platea del Cinema Teatro Massimo intervenuta a salutare Del Basso De Caro, orgogliosi del fatto che l’ex parlamentare socialista, con oltre 17mila voti (lui ha contezza che siano poco più di 20mila), ha sbaragliato tutti gli altri candidati di tutte le liste sannite, risultando non solo ampiamente il primo a Benevento ma addirittura quarto in tutta la Campania.
Un autentico exploit. Il trionfo di De Caro con la lista del Pd, tuttavia, in un certo senso è passato in secondo piano proprio per l’uscita del sindaco; ma, d’altra parte, tutti stavano pensando che i 4.008 (dei 17mila) voti attribuiti a Del Basso De Caro; i 7.908 del Pd ed i 14mila di tutto il centrosinistra in città, possono considerarsi un buon trampolino di lancio per le elezioni amministrative nella primavera del 2011 quando si dovrà rinnovare il Consiglio comunale del capoluogo.
Insomma, finita una campagna elettorale, siamo già nel pieno di un’altra.
La festa per il neo consigliere regionale non può accontentare nessuno: sullo sfondo c’è già la nuova battaglia con gli avversari del centrodestra. Se il leader nazionale dell’Udeur, Clemente Mastella, ha già dichiarato di essere disponibile ad una eventuale sua candidatura a sindaco di Benevento per conto del centrodestra, la reazione del centrosinistra non poteva certo farsi attendere. E naturalmente il sindaco in carica non poteva starsene zitto rispetto alla provocazione del leader di Ceppaloni.
Sul palco del Massimo, oltre a Del Basso De Caro ed allo stesso Pepe, c’erano la candidata nelle liste del Pd, Giulia Abbate, i due parlamentari Costantino Boffa e Mario Pepe e il presidente della Provincia Aniello Cimitile.
Assente per motivi di lavoro l’altro candidato del Pd, Francesco Nardone.
Aniello Cimitile nel salutare il pubblico e Del Basso De Caro ha cosi commentato i risultati elettorali regionali: “Inizia una nuova stagione politica. Caro Umberto, l’aspettativa per il tuo lavoro è molto alta; ma finalmente abbiamo un consigliere regionale nel Pd”.
Ha preso, quindi, la parola Fausto Pepe: “E’ stata una battaglia difficile ma comunque importante. Ora lo possiamo dire: in Regione non potevamo che perdere per alcune situazioni venutesi a creare in passato.
Il nostro candidato a presidente, Vincenzo De Luca, è stato straordinario; ha interpretato al meglio il ruolo assegnatogli, ma ha avuto poco tempo per convincere i cittadini. A Benevento il centrosinistra ha vinto, gli altri hanno perso. Il sottosegretario al Welfare, Pasquale Viespoli, non è riuscito a creare un solo posto di lavoro per i cittadini di Benevento”.
Quindi Pepe ha incominciato a parlare della sua attività di sindaco di Benevento: “Siamo stati costretti all’aumento della Tarsu per colpa del Governo Berlusconi che ha scaricato sui cittadini l’incapacità di risolvere il problema rifiuti, creando una finta fine dell’emergenza, semplicemente scrivendolo su un decreto, ma non risolvendola nei fatti. Adesso questa vicenda la pagherà la cittadinanza sannita e non è escluso un nuovo aumento della tassazione.
Il Pd deve iniziare una battaglia seria sul tema dei rifiuti in quanto non possiamo pagare il malgoverno di Berlusconi. Per il Nord si trovano i soldi pubblici per pagare le multe delle quote latte; mentre per il Sud il governo non riesce a trovare nemmeno 1 euro per pagare i lavoratori dei consorzi rifiuti”.
Dopo questo attacco sulle presunte discriminazioni ai danni del Mezzogiorno da parte di un governo che secondo lui è ostaggio della Lega, Pepe si è appellato a De Caro: “Umberto, combatti contro le centrali nucleari in Regione, contro la centrale a turbogas della Luminosa in questa città, contro la privatizzazione dell’acqua. Il centrodestra si spacca e non riesce ad affrontare la questione, invece noi su questo punto siamo sempre stati chiari su questi punti”.
La parola poi è passata a Giulia Abbate che è stata molto critica con il Pd regionale: “La competizione politica è finita, basta polemiche, la Campania non ne ha bisogno. L’elezione di Umberto Del Basso De Caro è stata pazzesca ed allevia la mia delusione per la sconfitta regionale; ma comunque è stato un colpo durissimo per quanto mi riguarda, ma, lo ripeto, basta veleni, basta vedere nel Pd nazionale quel clima da resa dei conti. Noi dobbiamo recuperare il valore fondamentale: quello dell’alleanza con i cittadini”.
Infine è intervenuto Umberto Del Basso De Caro che è stato molto schietto e sincero per quanto riguarda le elezioni regionali: “Abbiamo perso anche per colpa del fuoco amico.
Non abbiamo raccolto quello che avremmo dovuto e potuto raccogliere. Comunque è un risultato strepitoso quello ottenuto a Benevento, abbiamo ottenuto 3,40 punti percentuali in più della media nazionale e ampiamente superato di gran lunga il risultato ottenuto alle europee.
A Benevento abbiamo stravinto, in quanto anche De Luca ha battuto Caldoro in città. Noi abbiamo sperato fino all’ultimo che De Luca vincesse, ma non credevamo che lo scarto fosse così vistoso non solo a livello di coalizione.
I cittadini campani non ci hanno individuati come un partito unitario e in possesso di una sua identità”.
Poi De Caro si è soffermato sul prossimo incarico da consigliere regionale: “Farò la mia parte. L’occupazione e il lavoro sono i nostri problemi principali. Mi impegnerò per parlare di più con i sindacati ma comunque è drammatico aver perso 3.000 posti di lavoro nel Sannio”.
Infine De Caro ha indossato nuovamente i panni del segretario di partito e ha fatto un’analisi a livello nazionale sul Pd: “Non si può cambiare segretario ogni 90 giorni. Abbiamo perso in queste elezioni e perso regioni importanti come il Piemonte ed il Lazio. Si deve rivedere il sistema delle alleanze, ma non cambiare il segretario.
E poi bisogna smetterla di pensare all’Udc ed l’Italia dei Valori. Bisogna ragionare con il partito di Casini ma non dipendere da loro. Non avrei nemmeno fatto quella lettera che hanno siglato 49 senatori contro Bersani”.
La risposta dell’Udeur: il Sannio è il feudo di Mastella che ha fatto tanto per la sua terra.