Anche materiali per confezionare bombe, a casa Morante. Sempre per gelosia?
Stampa questo articoloDa Il Quaderno.it del 20 marzo 2010
In casa Morante scoperto materiale esplodente: nuove denunce per i 4 arrestati
Oggi pomeriggio, verso le 18, a Benevento, i carabinieri del Reparto operativo, in collaborazione con quelli del Nucleo artificieri antisabotaggio di Napoli, hanno denunciato quattro beneventani per detenzione di materiale esplodente. Si tratta di Renato Morante, 43enne, pluripregiudicato, attualmente detenuto; Maria Luisa Colarusso, 41enne, pure detenuta; Tonino Morante, 77enne, agli arresti domiciliari e Maria Mignone, 71enne pure ai domiciliari.
Le denunce fanno seguito all’articolata e complessa attività investigativa sui quattro tra loro congiunti. Nel corso della perquisizione domiciliare, effettuata presso l’abitazione delle citate persone, i carabinieri hanno rinvenuto, occultato all’interno di un vano ricavato nel sottotetto della stessa struttura, il seguente materiale altamente esplosivo, idoneo per il confezionamento di esplosivi incendiari, e l’ha sottoposto a sequestro (foto in basso):
litri 2,5 di acido solforico al 96%, contenuto in bottiglia di vetro; litri 1 di acido nitrico al 65%, contenuto in bottiglia di vetro; grammi 500 di fenolo cristallizzato, contenuto in un barattolo di plastica; grammi 125 di nitrato d’argento, contenuto in un’ampolla di vetro; millilitri 250 di distillato di petrolio, contenuto in due contenitori metallici; componenti elettrici vari.
Il 10 marzo scorso, i carabinieri del Reparto avevano provveduto all’esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere di Renato Morante. Il 6 marzo, invece, gli stessi carabinieri avevano arrestato la Colarusso, e ristretto agli arresti domiciliari Tonino Morante e Maria Mignone (madre di Renato Morante), ritenuti responsabili di detenzione e ricettazione di armi comuni da sparo, da guerra, alterate e clandestine, nonché all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Renato Morante, ritenuto responsabile di concorso in detenzione e ricettazione di armi comuni da sparo, da guerra, alterate e clandestine, il relativo munizionamento ed esplosivi.