Maurizio De Lucia, magistrato Antimafia, presenta a Benevento il libro “Il cappio”. Partecipa Antonio Clemente, Sostituto Procuratore della Repubblica.
Stampa questo articoloSanniopress onlus – Comunicato stampa del 9 marzo 2010
Venerdì 12 marzo alle ore 17 il sostituto procuratore della Direzione Nazionale Antimafia, Maurizio De Lucia, sarà a Benevento, presso la Biblioteca Provinciale “A. Mellusi”, per presentare il suo libro “Il cappio” (Rizzoli).
L’evento rientra nell’ambito della seconda edizione della rassegna “Nonsololibri”, promossa dall’associazione Sanniopress Onlus con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura della Provincia di Benevento ed il sostegno di Eurogronde, Banca del Lavoro e del Piccolo Risparmio, Aesse Stampa, Piscina Solaria e Messaggio d’Oggi.
Il libro “Il cappio” narra di pizzo e tangenti che strangolano la Sicilia. E non solo. Il giudice De Lucia da vent’anni combatte, infatti, la più antica attività della mafia, il ponte privilegiato con l’economia legale e la politica, un sistema basato su un’eccezionale organizzazione territoriale: e cioè il racket.
Maurizio De Lucia, insieme con Enrico Bellavia, giornalista che vive e lavora a Palermo, ci svela le strutture gerarchiche, il linguaggio e le prassi di un sistema delinquenziale di impressionante complessità; ma racconta anche i segnali di rivolta che arrivano dalla Sicilia, da Palermo, a dimostrazione del fatto che la lotta al racket può cominciare solo da lì, dalla terra in cui la mafia affonda le proprie radici e continua a esercitare quasi incontrastata il proprio potere.
Oltre a De Lucia, interverranno il sostituto procuratore della Repubblica di Benevento, Antonio Clemente, e il collaboratore del settimanale Messaggio d’Oggi, Simone Aversano. Modererà il giornalista Billy Nuzzolillo, presidente dell’associazione Sanniopress Onlus.
SCHEDA da Rizzoli Editore
“Senza il pizzo non ci sarebbe la mafia. L’analisi di un fenomeno eloquente, che racconta dall’interno come Cosa Nostra, con feroce competenza, muove i suoi tentacoli nella società civile. È la più antica attività della mafia. Ponte privilegiato con l’economia legale e la politica, sistema basato su un’eccezionale organizzazione sul territorio: è il racket, il “pizzo”. Uno strumento di controllo criminoso, in cui sono coinvolti attori di tutti i livelli, dal piccolo commerciante che corre a “mettersi a posto” prima ancora di ricevere minacce, all’imprenditore del Nord che arriva in Sicilia, partecipa alla spartizione degli appalti pubblici e versa regolarmente la cosiddetta “tassa Riina”. Ripercorrendo la storia di Maurizio de Lucia, il magistrato che più di ogni altro ha indagato il fenomeno, questo libro svela le strutture gerarchiche, il linguaggio e le prassi di un sistema delinquenziale di impressionante complessità; ma racconta anche i segnali di rivolta che arrivano dalla Sicilia, da Palermo, a dimostrazione del fatto che la lotta al racket può cominciare solo da lì, dalla terra in cui la mafia affonda le proprie radici e continua a esercitare quasi incontrastato il proprio potere.”
GLI AUTORI -
Maurizio de Lucia, sostituto procuratore della Repubblica, per 10 anni nella Direzione distrettuale antimafia di Palermo, ha condotto importanti indagini sulle infiltrazioni mafiose nella politica e nell’economia.
Enrico Bellavia è giornalista di “Repubblica”. Ha scritto con Salvo Palazzolo, Falcone e Borsellino mistero di Stato (Edizioni della Battaglia 2002), Voglia di mafia. La metamorfosi di Cosa nostra da Capaci a oggi (Carocci 2004) e, con Silvana Mazzocchi, Iddu. La cattura di Bernardo Provenzano (Baldini Castoldi Dalai 2006).
Partecipa:
Antonio Clemente, magistrato titolare di importanti inchieste presso la Procura di Benevento sui “grumi di malaffare”, ha recentemente scoperto con i carabinieri un bunker con un arsenale fornitissimo della camorra nel Sannio.