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Centrale Luminosa: ecco il documento accolto dai politici e gli amministratori locali con gli impegni che si erano assunti e che sono stati disattesi.

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 ALTRABENEVENTO – associazione per la città sostenibile contro il malaffare

 Al Presidente della Regione Campania –  Napoli

 All’Assessore all’Ambiente  della Regione Campania –  Napoli

 All’Assessore alle attività Produttive della Regione Campania –  Napoli

 Al Ministero dello Sviluppo Economico- Dipartimento per l’Energia

Direzione Generale per l’Energia Nucleare,le Energie Rinnovabili,l’Efficienza Energetica, Via Molise 2 – Roma

 Al Ministero dell’Ambiente  e della Tutela del Territorio e del Mare-

Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale, Via Cristoforo Colombo n.44 – Roma

 Alla Commissione Istruttoria per  l’Autorizzazione Integrata Ambientale –IPPC c/o ISPRA – Via Curtatone 3 – Roma

Al Sindaco  del  Comune di  Benevento

 All’Assessore all’Ambiente del Comune di Benevento

 Al Presidente  della Provincia di Benevento

 All’Assessore all’Ambiente della Provincia di  Benevento

Al Senatore  Pasquale Viespoli – Benevento

 Al Senatore  Cosimo Izzo – Benevento

 All’On.le  Mario Pepe – Benevento

 All’On.le Costantino Boffa – Benevento

 All’On.le Nunzia De Girolamo – Benevento

 All’On.le  Nicola Formichella – Benevento

 All’On.le Luca Colasanto – Benevento

 All’On.le Mario Ascierto Della Ratta – Benevento

 

 Autorizzazione Legge n.55/02 e Legge n.59/05  per la realizzazione di presunta Centrale Termoelettrica a turbogas a ciclo combinato nell’area ASI di Ponte  Valentino – Benevento -  società Luminosa s.r.l.

P R E M E S S O

(omissis)

OSSERVAZIONI

 A)  INCOMPATIBILITA’ DEL PROGETTO CON LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE PROVINCIALE E REGIONALE.  

 (omissis)

B)  L’IMPIANTO DELLA LUMINOSA E’ ESCLUSO DALLA PROGRAMMAZIONE ENERGETICA REGIONALE E PROVINCIALE.

(omissis)

 C)   LA REGIONE CAMPANIA CON LA DELIBERA n.469 del 25 marzo 2004 HA GIA’ ESCLUSO IL PROGETTO LUMINOSA DALLA PROGRAMMAZIONE ENERGETICA REGIONALE.

(omissis)

 D) L’INQUINAMENTO PRODOTTO DALLA CENTRALE LUMINOSA NON VIENE COMPENSATO CON LA PRESUNTA FORNITURA DI CALORE  ALLE AZIENDE PER L’ ASSENZA DI COGENERAZIONE.

(omissis)

1) L’impianto della società Luminosa è stato progettato e viene definito a ciclo combinato ossia in grado di generare in un unico processo energia elettrica e calore, da utilizzare dalle aziende presenti nell’area ASI di Ponte Valentino. Ed infatti la Commissione VIA ha valutato il progetto in quanto destinato alla cogenerazione imponendo precise prescrizioni finalizzate a limitare le emissioni dannose prodotte dalle industrie presenti nell’area ASI che invece risulterebbero aggravate da quelle notevolmente superiori prodotte dall’impianto Luminosa.

Ma la Commissione VIA non si è resa conto che la fornitura di calore/vapore non è neppure prevista dal progetto dell’impianto  perché manca la rete di distribuzione, né la fornitura è stata mai sottoposta alle aziende che dovrebbero usufruirne e che hanno dichiarato di non essere interessate  in quanto già autonome.

L’obiettivo della Commissione VIA, pertanto, è  viziato fin dall’origine così che le prescrizioni destinate alla limitazione delle emissioni in atmosfera risultano di fatto impossibili da realizzare con le prevedibili conseguenze dell’aggravamento dell’inquinamento già esistente non solo a Ponte Valentino ma su tutta la città e la Provincia  in quanto le emissioni della Centrale si andrebbero ad aggiungere a quelle già prodotte senza l’impianto.

L’impossibilità di tale adeguamento condiziona e muta in maniera incisiva il rapporto con l’ecosistema dell’area interessata sotto il profilo della variazione qualitativa e/o quantitativa dello scarico o dell’aumento significativo delle emissioni atmosferiche. L’autorizzazione all’impianto senza la possibilità di attuazione della cogenerazione comporta di fatto una variazione sostanziale dell’opera tale da richiedere la riedizione del procedimento VIA.

2) La Luminosa neppure in sede di integrazione della documentazione richiesta dalla Commissione AIA ha presentato ipotesi progettuali relative agli impianti di distribuzione per la fornitura di calore che al pari di qualunque altro impianto doveva necessariamente essere sottoposto alla valutazione della Commissione. Anche il Ministero per i Beni Culturali a margine dell’ultima Conferenza di Servizi presso il Ministero dello Sviluppo economico ha recentemente segnalato che nessun progetto relativo a tali impianti è stato sottoposto alla Soprintendenza ai Beni Ambientali competente a valutare l’impatto sull’ambiente fluviale e sul paesaggio.

Si fa presente che il lotto Z4 assegnato è circondato per due lati dai Fiumi Calore e Tammaro poiché posto alla confluenza, per un lato dalla ferrovia e per il quarto da lotti al di fuori del perimetro della zona A.S.I.. Conseguentemente, con qualunque soluzione progettuale, la rete di  distribuzione dovrebbe necessariamente attraversare i due fiumi.

Si evidenzia che la mancata presentazione in sede di procedimento di una progettazione sia pur di massima della rete di distribuzione del calore/vapore non soddisfa i criteri cui è ispirato il procedimento A.I.A. che è rivolto alla applicazione delle migliori tecnologie e al raggiungimento della maggiore efficienza energetica con il minore inquinamento possibile. Tutte le progettazioni relative all’impianto e alle soluzioni tecnologiche prescelte devono fare parte integrante della proposta e quindi essere soggette a valutazione. 

3) La stessa Commissione ha presente che tutto il territorio della Comune di Benevento è stato identificato quale “area da risanare” dal Piano di Risanamento Regionale della qualità dell’aria, approvato con delibera  di Giunta Regionale n.167/2006. L’ introduzione delle emissioni prodotte dall’impianto annullerebbe quanto previsto dal suddetto Piano, come si evince dallo schema seguente ove  sono quantificate nella colonna  E)  le emissioni della Centrale e nella colonna F)  le emissioni degli impianti presenti nell’area ASI:

A temperatura ambiente di 15°C

I dati sono tratti dallo Studio di Impatto Ambientale (SIA) della Luminosa del 2003 e dallo “studio delle emissioni evitate dal consorzio industriale con la centrale Luminosa in assetto cogenerativo” del 2009 presentate in sede A.I.A. dalla società Luminosa.

A B C D E F
Portata totale di fumi @ 12,6 % O2 2.280 t/h 1.800.000 Nm3/h      
Portata totale di fumi @ 15% O2 secco   2.050.000 Nm3/h      
Temperatura fumi al camino 80 °C        
Emissione CO2  @ 15% O2 secco   140.000 kg/h Totale  emissioni CO2 x 8000h 1.120.000  T  4.327 T/anno
Emissione NOx @ 15% O2 secco 50 mg/Nm3 105 kg/h Totale  emissioni NO2 x 8000h 840 T    3,90 T/anno
Emissione CO @ 15% O2 secco 30 mg/Nm3 62 kg/h Totale  emissioni CO2  x 8000h 496 T    1,95 T/anno
Emissione SO2 tracce trascurabili      
Emissioni polveri tracce trascurabili      
PM10         O,52 T/anno
COV         0,39 T/anno
N2O         0,23 T/anno

 

Si evidenzia che se le aziende di Ponte Valentino dovessero dismettere i propri impianti termici la CO2 (anidride carbonica) si ridurrebbe di 4.327 tonnellate all’anno ma la Centrale Luminosa ne produrrebbe 1.120.000 tonnellate all’anno. Se, invece, si costruisse la Centrale, considerata l’ indisponibilità delle aziende a dismettere tali impianti e la impossibilità della Luminosa a erogare il calore per mancanza di impianti autorizzati, i due dati si sommerebbero e la produzione totale di CO2 aumenterebbe di 300 volte. Si segnala che dai dati ARPAC risulta lo sforamento dei limiti delle polveri PM10 per 100 giorni nell’anno 2008 e per 58 volte nell’anno 2009 fino al 20 novembre per il territorio beneventano.

 

 

 

E) L’IMPIANTO LUMINOSA NON E’ A COGENERAZIONE E NON HA LA RICHIESTA EFFICIENZA ENERGETICA.

Per quanto riguarda la Centrale Elettrica proposta da Luminosa il bilancio energetico senza cessione di calore/vapore è pari al 55% mentre il bilancio energetico con cessione di calore/vapore  lo porterebbe ad un rendimento complessivo del 60%.

Invece nella produzione combinata di impianti a cogenerazione si può incrementare l’efficienza di utilizzo del combustibile fossile fino ad oltre l’80%.  A ciò corrispondono minori costi e minori emissioni di inquinanti e di gas ad effetto serra, rispetto alla produzione separata di elettricità e di calore.  Il vantaggio della cogenerazione ad alto rendimento è quello di accorpare due fasi altrimenti distinte: da un lato la produzione di energia elettrica e dall’altro la produzione di calore in una caldaia tradizionale, accrescendo il rendimento complessivo e assicurando un risparmio energetico. In un solo processo l’energia contenuta dal combustibile viene maggiormente sfruttata e questo fatto comporta, rispetto alla produzione separata delle stesse quantità di energia elettrica e calore, un risparmio in termini economici, energetici, riduzione di combustibile da utilizzare, che va dal 30 al 40%, per produrre energia elettrica e termica, e di emissioni in atmosfera.

Nel caso in specie nel progetto presentato da Luminosa la cogenerazione è, di fatto, solo prevista ma sostanzialmente inattuabile perché nessuna delle industrie presenti nell’area A.S.I. di Ponte Valentino, una volta interpellate dall’Amministrazione Provinciale si è dichiarata interessata alla fornitura di calore/vapore. Comunque, la Centrale Elettrica proposta dalla Luminosa per la tecnologia utilizzata e la tipologia impiantistica rimarrebbe in ogni caso, seppure fosse di cogenerazione rimarrebbe ben al di sotto dei rendimenti termici oggi tecnologicamente disponibili non corrispondendo di fatto alla tipologia  per la quale è stata richiesta l’autorizzazione.

 F) LA LUMINOSA HA PRESENTATO IN SEDE DI PROCEDIMENTO A.I.A. 57 DOCUMENTI INUTILI E CONTRADDITTORI E NON RISPONDENTI ALLO STATO DEI LUOGHI.

(omossis)

G)L’IMPIANTO LUMINOSA E’ INCOMPATIBILE CON I DATI ATTUALI DI CONSUMO E CON LE PREVISIONI DI DOMANDA ELETTRICA IN ENERGIA.

 (omossis)

 Tutto ciò premesso ed esposto la scrivente Associazione

 C H I E D E

 Al Comune ed alla Provincia di Benevento  di vigilare affinchè il Consorzio ASI concluda efficacemente il procedimento per la revoca del lotto assegnato alla Luminosa;

 Al Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare  di annullare in autotutela il parere della Commissione VIA n.825 del 28/09/2006 e il successivo decreto di compatibilità ambientale 1/08/2008 ;

 Alla Commissione A.I.A. presso il Ministero Ambiente  di prendere atto delle gravi carenze progettuali e di non concedere il parere favorevole;

 Al Ministero dello Sviluppo Economico di revocare la procedura avviata per la concessione dell’autorizzazione ex L. n.55/02 alla società Luminosa in quanto :

 1)il parere VIA è stato rilasciato su falsi presupposti;  2) il lotto individuato per la realizzazione dell’impianto Luminosa non è edificabile;  3)  non si tratta di impianto a cogenerazione e  non rispetta i parametri di coefficienza energetica;  4) l’impianto  non risponde alle attuali necessità di produzione energetica quali risultanti dalle previsioni della Terna spa e dell’Enea;

 Alla Regione Campania di esprimere parere negativo all’intesa di cui alla L. n.55/02  in quanto la Centrale della società Luminosa  è incompatibile con la pianificazione e la programmazione regionale e provinciale ed il lotto ricade nel corridoio ecologico trasversale individuato dalla L. R. n.13/2008;

 Ai Parlamentari ed ai Consiglieri Regionali del Sannio di rappresentare presso gli Enti competenti le ragioni di netta contrarietà alla realizzazione della Centrale prevista dalla Luminosa espressa all’unanimità dai Consigli  Comunali di Benevento, Pietrelcina e Paduli, dal Consiglio Provinciale e dalle Comunità locali.

 Benevento  7 dicembre 2009

 Associazione Altrabenevento - Gabriele Corona,  Alessandra Sandrucci,  Vincenzo Fioretti

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