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Sandra Lonardo Mastella dall’esilio fa ancora le nomine come Presidente del consiglio regionale della Campania. Come difensore civico scelto un indagato

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Da Il Mattino.it di Paolo Mainiero

NAPOLI (16 febbraio) – Quattro decreti di nomina, firmati l’11 febbraio scorso. La firma è quella del presidente del consiglio regionale Sandra Lonardo. A Roma, dove vive da quando è sottoposta al divieto di dimora in Campania e dove si prepara a fare campagna elettorale sempre che non resti imbrigliata nel codice etico voluto dal Pdl, lady Mastella si è avvalsa dei poteri sostitutivi per nominare il difensore civico della Regione. La scelta è ricaduta su Girolamo Sibilio, 65 anni, dirigente del settore Amministrazione (e a interim anche del Personale) del Consiglio. Vicino all’Udeur (si parlò di lui come possibile assessore alla Provincia ma Clemente Mastella indicò l’avvocato Severino Nappi) Sibilio un anno fa rimase coinvolto in un’indagine della Procura di Napoli: fu accusato di falso per la presunta soppressione del curriculum e la presentazione di un nuovo curriculum vitae contenente i requisiti necessari per inserire un ingegnere in una commissione di collaudo.

Rinviato a giudizio, il 26 febbario ci sarà la prima udienza. Sibilio sostituisce Vincenzo Lucariello, ex segretario del Tar Campania, balzato agli onori della cronaca più per le inchieste in cui è rimasto coinvolto che per l’attività svolta da difensore civico. Lucariello a gennaio 2008 fu arrestato nell’ambito dell’inchiesta di Santa Maria Capua Vetere sul cosiddetto «sistema Udeur». Per quell’inchiesta Lucariello lo scorso ottobre è stato rinviato a giudizio per rivelazione di segreto d’ufficio.

Successivamente l’ex segretario del Tar è stato indagato nell’inchiesta Arpac. Un secondo decreto firmato dalla Lonardo nell’esilio romano riguarda la nomina di un rappresentante della Regione nella Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti. In questo caso, la Lonardo ha scelto Paolo Itri, 45 anni, magistrato in servizio da molti anni alla Direzione distrettuale antimafia, titolare di numerose inchieste sulla criminalità organizzata nel Napoletano.

Un terzo decreto, pure questo firmato a Roma avvalendosi dei poteri sostitutivi, Sandra Lonardo l’ha firmato per nominare Antonio Razzano, 59 anni, nel comitato regionale dell’Inps. E infine l’ultima nomina. Riguarda il Forum regionale della gioventù. A leggere il decreto risaltano i tempi. Il 2 febbraio 2010 l’associazione «SannioIrpinia Lab» è iscritta all’albo regionale delle associazioni giovanili; l’8 febbraio perviene «al competente ufficio del consiglio regionale la designazione del rappresentante dell’associazione SannioIrpinia Lab» nella persona di Floriana Fioretti.

Tre giorni dopo, l’11 febbraio, la beneventana Floriana, 28 anni, è nominata nel Forum regionale della gioventù in rappresentanza di «SannioIrpinia Lab». «Nomine clienterari», è l’accusa del segretario regionale dell’Alleanza per l’Italia Bruno Cesario. «Denunceremo ogni tentativo di fare campagna elettorale attraverso le nomine in enti pubblici. Siamo alle solite. Sono state fatte nomine – dice il rutelliano Cesario – con il solo obiettivo di premiare qualche portatore di voti. È il caso degli incarichi dati dalla presidenza del consiglio regionale e, a quanto ci risulta, anche la giunta non vuole essere da meno e si appresta a fare lo stesso.

Noi di Alleanza per l’Italia non consentiremo questa deplorevole pratica che non ha nulla a che fare con la politica e la sana amministrazione della cosa pubblica».

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