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Ponte Valentino, due centrali elettriche fortemente inquinanti, ma il Consorzio ASI discetta di Sviluppo Sostenibile con il plauso degli Enti locali.

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GIUSEPPE RILLO - direttore consorzio ASIDa Gazzetta di Benevento, 18-12-2009 21:22

Al Consorzio Asi presentato il programma: “Dall’Agglomerato alla Città della Produzione Sostenibile”

Per il direttore generale Giuseppe Rillo il programma di sviluppo elaborato è il frutto di questa rinnovata mission consortile

Si è svolta, presso la sede del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale della Provincia di Benevento (Asi), la presentazione del Programma di Sviluppo “Dall’Agglomerato alla Città della Produzione Sostenibile”.

Il programma è stato elaborato dall’Asi di Benevento in attuazione della Delibera di Giunta regionale n. 2154/2008, con cui si richiede ai consorzi industriali la definizione di un nuovo modello di area industriale che mira a realizzare un sistema di interventi incentrati sulla qualità, sulla crescita, sull’occupazione ed in grado, pertanto, di realizzare una “rottura” degli equilibri di stagnazione.

Il direttore generale del Consorzio Asi di Benevento, Giuseppe Rillo (foto), ha dichiarato, in apertura, che “il Consorzio si è posto come obiettivo primario la trasformazione, o meglio l’evoluzione di tutte quelle funzioni di produzione, di servizio, di alta tecnologia, di innovazione che possono svilupparsi all’interno di un agglomerato industriale: il Programma di sviluppo elaborato è, dunque, il frutto di questa rinnovata mission consortile”.

“Un importante traguardo – si legge in una nota – per l’Asi di Benevento che l’Ente ha voluto condividere con gli attori istituzionali del territorio: Provincia, Comune, Camera di Commercio, Confindustria, Università degli Studi del Sannio”.

Il presidente della Provincia Aniello Cimitile, ha affermato che “Il Programma di Sviluppo che è stato presentato propone di passare dalla visione antica dei Consorzi industriali Asi alla “Città della Produzione sostenibile”. E’ un programma serio, concreto, ben fatto che lascia pensare che quel processo di cambiamento, di metamorfosi che si è reso indispensabile per i Consorzi industriali, nel passaggio dalla società industriale alla società della conoscenza, sia un processo che sta partendo con i piedi solidi qui a Benevento. Naturalmente abbiamo sottolineato l’esigenza di un coordinamento istituzionale più stretto, atteso che il Programma di Sviluppo richiede un forte coordinamento con la pianificazione provinciale e con le altre cose che si muovono sul territorio”.

“Credo sia davvero un Programma di Sviluppo innovativo, – ha sostenuto l’assessore provinciale all’Energia Gianvito Bello – non soltanto una mera pianificazione delle proprie aree, ma uno strumento che si può ben inserire in una concertazione territoriale per il rilancio e lo sviluppo della nostra provincia. Credo che anche sotto l’aspetto energetico il Programma di Sviluppo dell’Asi può rappresentare un volano di sviluppo in uno dei settori in questo momento più competitivi, in cui l’innovazione e la formazione possono rappresentare un momento di crescita importante per questa provincia. Con Filippo Diasco implementeremo e aumenteremo la concertazione istituzionale approfittando anche dell’Accordo di Programma che abbiamo con la Regione Campania”.

“E’ certo un’iniziativa importante – ha rimarcato l’assessore provinciale Carmine Valentino – va riconosciuto che è stato svolto un lavoro di fondamentale importanza, ricognitivo e conoscitivo, di quella che è la realtà non solo dell’Asi di Benevento ma anche dell’intero territorio provinciale. E’ uno sforzo che tende innanzitutto a individuare interventi coerentemente con quella che è la programmazione in atto a livello regionale, anche come opportunità di finanziamento. Vanno date priorità: questo lo può fare solo un tavolo di coordinamento che deve essere composto dalle Istituzioni, dall’imprenditoria, dal Consorzio Asi di Benevento”.

“Apprezzo l’iniziativa – ha sostenuto nel suo intervento il sindaco Fausto Pepe – relativa al progetto di Città Sostenibile, organizzata e promossa dal Consorzio Asi, che oltre a svolgere funzioni istituzionali dimostra una costante e crescente attenzione alle dinamiche che regolano lo sviluppo, analizzandone tutti i meccanismi che lo accompagnano. Affrontando i temi della crescita economica, non si può e non si deve prescindere, soprattutto in un territorio come il nostro, da un giusto approccio, che segua il senso della sostenibilità ambientale e non solo. E’ obbligo di ogni impresa rispettare quanto stabilito dalla legge, ma anche adottare e promuovere comportamenti eticamente corretti che possano favorire uno sviluppo generale serio nel bene della comunità”.

“Credo che sia veramente un ottimo lavoro – queste le parole del presidente della Camera di Commercio Gennaro Masiello – che parte da un’analisi del tessuto imprenditoriale locale e della condizione di questa provincia e rilancia su tutto quello che può essere il tema dello sviluppo legato ai servizi, alle infrastrutturazioni necessarie per questo territorio. Una grande opportunità che ha anche lanciato il tema e l’esigenza di integrarsi come progetto con le azioni e le progettualità degli altri attori istituzionali per evitare sovrapposizioni e dispendio di energie e di risorse e per accelerare sul percorso della realizzazione. Evidentemente le Cciaa possono collaborare a questo progetto, mettendo a disposizione le specifiche capacità, tra l’altro, di saper comunicare il valore che il territorio di Benevento ha e magari anche diventare attrattori di investimenti di imprese di altri territori”.

“Ci sono tante ottime idee – ha aggiunto presidente di Confindustria Benevento, Cosimo Rummo, che vanno incontro alle esigenze degli imprenditori, quindi i miei più vivi complimenti per questo programma. L’idea è ottima, adesso bisogna eseguirla bene. C’è anche la collaborazione di Confindustria per fare di questa grande idea un grande progetto. Quindi buon lavoro”.

“Mi piace ribadire, a nome del rettore Bencardino – ha affermato poi Filippo Pepe, dell’Università degli Studi del Sannio che mi ha delegato a quest’incontro, l’interesse dell’Università a collaborare con l’Asi in particolare sulle questioni relative all’innovazione tecnologica e ai servizi avanzati. Un aspetto che ci sta particolarmente a cuore è quello connesso all’ambito energetico ambientale, che l’Asi ha intenzione di sviluppare, anche alla luce della collaborazione che abbiamo su questo tema con la Provincia di Benevento”.

A conclusione dell’incontro ha preso la parola Filippo Diasco, commissario straordinario del Consorzio Asi, il quale ha sottolineato come “il Programma di Sviluppo scaturisca da un’accurata visione di concertazione e condivisione con gli Enti e le organizzazioni territoriali competenti, e tale assunto viene confermato dalla presenza, oggi, dei rappresentanti di tutta la filiera istituzionale locale. Inoltre, questo documento nasce nella convinzione che lo sviluppo del territorio sia un obiettivo comune che si alimenta con la voglia di crescere e di innovare insieme: Enti, Istituzioni e Aziende”.

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il commento di Altrabenevento – Comunicato stampa del 19 dicembre 2009

Ponte Valentino, in aggiunta alla Centrale Elettrica Luminosa, sta per essere autorizzata una Centrale Elettrica a biomasse, ma il Consorzio ASI discetta di Sviluppo Sostenibile con il plauso degli Enti locali e degli imprenditori.

La Regione Campania, dopo aver dato parere favorevole per la costruzione a Ponte Valentino di una mega Centrale Elettrica inquinante a turbogas, si appresta ad autorizzare con la Conferenza dei Servizi convocata per lunedì prossimo presso il Settore Sviluppo Economico, la messa in esercizio di un’altra Centrale da alimentare a pellet, cioè biomasse ancora più inquinati, sempre nella stessa zona.

L’impianto, costruito con i fondi pubblici della Regione Campania e pronto dal 1992, avrebbe dovuto bruciare gas metano per fornire energia elettrica e calore alle aziende dell’area industriale, ma non è mai entrato in funzione.

Il Consorzio ASI, dopo aver assegnato alla soc. Luminosa un lotto per costruire la nuova mega centrale capace di fornire energia elettrica e calore alle aziende del posto, ha fittato nel 2006 la vecchia centrale alla ABM, società pubblica della Provincia di Bergamo, per fare la stessa cosa.

Nel 2008 la ABM, dopo aver inutilmente pagato il fitto, ha rinunciato alla centrale perché ha verificato che le aziende di Ponte Valentino si producono calore da sole, ma il Consorzio ASI ha fittato dal 1 febbraio 2008 quello stesso impianto alla soc. Antares Energy, la quale intende bruciare pellet, cioè trucioli di materiale la cui natura è difficilmente controllabile, sempre allo scopo di rifornire gli stabilimenti della zona con calore e vapore.

Ora lo stesso Consorzio ASI presenta il suo studio sullo “sviluppo ecosostenibile dell’area industriale”, che ovviamente tiene conto della realizzazione ed utilizzazione delle due centrali elettriche, incassando il plauso di Comune, Provincia , Camera di Commercio e degli Industriali, che dicevano di essere contrari a quegli impianti. E nessuno si vergogna ?

Il presidente – Gabriele Corona

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