Un’altra puntata della farsa “Luminosa”: la Regione Campania ha espresso un parere favorevole assolutamente non rispondente alle deliberazioni sulla programmazione energetica.
Stampa questo articoloComunicato stampa del 17 dicembre 2009
Dopo la seduta di ieri della Conferenza dei Servizi tenuta presso il Ministero dello Sviluppo Economico è sempre più chiaro che il Consorzio dell’Area di Sviluppo Industriale di Ponte Valentino, i Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico e la Giunta della Regione Campania, sono decisamente favorevoli alla costruzione della Centrale Elettrica della Luminosa.
Il commissario dell’ASI, infatti, tre ore prima della Conferenza dei Servizi, ha firmato un atto con il quale rinuncia a revocare la assegnazione del lotto riconoscendo come legittimo il vincolo per l’esproprio apposto dal Ministero che invece andava decisamente contestato. Le deroghe agli strumenti urbanistici, com’è noto, non riguardano aree sottoposte a norme di tutela ambientale e quindi neppure l’area assegnata alla Luminosa alla confluenza dei fiumi Calore e Tammaro, inserita nel corridoio ecologico dal 2008 a seguito della approvazione del Piano Territoriale Regionale.
Agli atti della Conferenza dei Servizi è stato inoltre assunto il parere favorevole espresso il 1° dicembre da due dirigenti del Settore Sviluppo Economico della Regione Campania, F. Polizio e L. Califano, sulla base di personali considerazioni sulle necessità energetiche della Regione che contrastano con i piani di settore approvati dalla Giunta e dal consiglio regionale.
I due funzionari, in modo arbitrario, a pag. 4 del proprio parere, inseriscono una tabella relativa agli “impianti già programmati” nella quale includono anche una Centrale Termoelettrica a Benevento che invece non è stata mai considerata.
Infatti a pag. 48 del PEAR ’08 (Piano Energetico Ambientale Regionale), inserito nel PASER (Piano d’azione per lo sviluppo economico regionale), alla Tabella 5.2 “Principali ipotesi ed assunzioni nell’elaborazione degli scenari di previsione al 2013” nel riquadro “Ulteriore incremento della potenza installata e in esercizio al 2013 (rispetto al 2008)” l’impianto della Luminosa non è inserito.
Né lo è neppure nella Tabella 5.4. di pag. 162 “Interventi già programmati in materia di sviluppo del parco termoelettrico regionale (centrali a ciclo combinato a gas naturale)” del PEAR ’09.
I due dirigenti regionali, scrivono pure che entro il 2013 sarebbero necessari 7133 mega watt di energia elettrica di nuova produzione e pertanto ritengono che si debbano costruire tutte le centrali programmate, aggiungendo pure Benevento. Polizio e Califano fanno però riferimento alla produzione elettrica derivante da tutte le forme produttive (energie rinnovabili, idroelettrico, termoelettrico, ecc) dimenticando che il PEAR approvato dalla Giunta Regionale a maggio 2009, prevede che entro il 2013 devono essere prodotti da centrali termoelettriche solamente 2320 mega watt in aggiunta agli esistenti. Le centrali di questo tipo previste, senza Benevento, sono in grado di produrre 2500 mega watt che pertanto sono sufficienti per coprire il fabbisogno stimato al 2013 per questa specifica forma produttiva.
Il presidente – Gabriele Corona