Tavolo istituzionale: tutti contro la Luminosa, ma qualcuno fa il furbo.
Stampa questo articoloIl Sannio Quotidiano dell’ 8-12-2009
Tavolo su Luminosa, accordo e polemiche
Tutti d’accordo: la centrale termoelettrica ‘Luminosa’ a Ponte Valentino non s’ha da fare. Ma l’unanimismo registratosi ieri al Tavolo istituzionale convocato da Comune e Provincia non deve trarre in inganno. I distinguo su come e dove la battaglia andrà combattuta non mancano, e rischiano di rendere il fronte meno coeso di quanto non sembri.
Molte le assenze (tutte giustificate) al Tavolo riunitosi ieri mattina a Palazzo Mosti. Presenti il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, il presidente della Provincia Aniello Cimitile, i parlamentari del Partito democratico, Mario Pepe e Costantino Boffa, e del PdL, Nicola Formichella, il consigliere regionale Mario Ascierto Della Ratta, il presidente della Camera di Commercio, Gennarino Masiello, gli assessori all’Ambiente di Comune e Provincia, Enrico Castiello e Gianluca Aceto. In sala anche alcuni consiglieri comunali e i rappresentanti di molte associazioni e comitati civici che da tempo si oppongono alla realizzazione dell’impianto.
Al termine della lunga serie di interventi, tutti sostanzialmente concordi nel considerare dannoso per il territorio l’impianto proposto da Luminosa, si è deciso di sollecitare la Regione ad assumere una posizione definitivamente contraria alla realizzazione dell’impianto in vista della Conferenza dei servizi decisiva in programma a Roma il 16 presso il Ministero Sviluppo economico.
Pepe e Cimitile si sono impegnati a chiedere al vice presidente del Consiglio regionale l’inserimento di un apposito ordine del giorno da discutere nella prossima seduta (in programma giovedì) con il quale si dia indirizzo alla Giunta regionale di esprimere formale parere contrario alla centrale di Ponte Valentino. Il Ministero Sviluppo economico ha formalmente richiesto tale pronunciamento, che in alternativa dovrebbe essere espresso in Conferenza da un funzionario delegato dall’assessorato Attività produttive. Il parere della Regione interessata è considerato vincolante nell’ambito dell’iter previsto dalla legge 55/2002 ai cui sensi Luminosa ha presentato richiesta di autorizzazione.
Molteplici le argomentazioni poste a base del documento che sarà presentato domani mattina, alla vigilia della seduta di Consiglio regionale in programma giovedì. Il testo è stato redatto con l’apporto delle associazioni e in particolare di Altrabenevento che ha predisposto un apposito e approfondito dossier. Il no alla centrale viene motivato con la asserita incompatibilità del progetto alla pianificazione territoriale provinciale e regionale, con la presenza di sostanziali irregolarità nell’adozione del parere ambientale favorevole da parte del Ministero, e con la assenza della centrale Luminosa nella programmazione energetica della Regione.
La deputazione nazionale si è impegnata a richiedere presso i ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente un incontro tra i rappresentanti delle istituzioni locali ed i vertici governativi. Ma a margine dell’incontro, il deputato del PdL, Nicola Formichella, ha precisato: “Se qualcuno immagina di confondere responsabilità e scelte si sbaglia di grosso. Un unico ente, con il proprio parere definitivo, può determinare la realizzazione della centrale Luminosa: la Regione Campania. Per cui chi ha maggiore influenza su Bassolino e sul centrosinistra si attivi affinchè la Giunta regionale modifichi i pareri già dati dai dirigenti. Il ministero dello Sviluppo economico – aggiunge Formichella – ha un ruolo notarile, la Regione Campania decisionale”.
In un messaggio inviato al Tavolo, De Girolamo si è detta “contraria alla realizzazione della centrale se sarà appurata la sua dannosità”. Pertanto, la coordinatrice provinciale del PdL ha auspicato che gli enti locali tengano un incontro con Luminosa prima di esprimere un parere definitivo.