Gli “incontri per la legalità” si dovrebbero tenere nelle sedi dei partiti o negli uffici pubblici e non nei quartieri.
Stampa questo articoloAltrabenevento- Comunicato stampa del 22 ottobre 2009
Quando a settembre 2005 costituimmo il gruppo di lavoro “altrabenevento per la città sostenibile contro il malaffare” per segnalare la necessità di contrastare non solo la criminalità organizzata ma anche la “corruzione politica”, i rappresentanti di vari partiti ci accusarono di essere “giustizialisti” cioè di affidarci solo alla magistratura per sperare in un cambiamento.
Quando nel 2007 trasformammo il gruppo di lavoro in associazione, conservando la stessa denominazione e chiedemmo che fosse istituito non solo lo sportello antiracket ma pure quello anticorruzione, anche una parte della stampa locale ritenne che il nostro fosse un allarme esagerato.
I questi anni, nonostante i politici che contano di ambedue gli schieramenti abbiano continuato a sostenere che “la politica sarebbe stata capace di moralizzare se stessa”, sono aumentati i casi di corruzione e di concussione, gli appalti truccati, la spartizione dei posti di lavoro, gli abusi edilizi, il riciclaggio di denaro sporco, il rilascio di false certificazioni per le autorizzazioni più disparate, le tangenti per i falsi invalidi, le raccomandazioni per fare carriera negli enti pubblici e finanche per essere sottoposti a visita medica specialistica. Certo non tutti i politici sono uguali, ma è vero che la gran parte di essi pensa di utilizzare la presenza nelle istituzioni e negli enti pubblici per gestire a piacimento risorse pubbliche e posti di potere. Per questo tutti sanno e pochi denunciano.
Anche le ultime cronache giudiziarie sul sistema di potere dell’UDEUR confermano che la “corruzione politica” è diffusissima e per questo motivo è assolutamente ipocrita il comportamento dell’Amministrazione comunale di Benevento che organizza gli “incontri nei quartieri” per spiegare che cosa sia la legalità. Dovrebbero essere i cittadini a spiegare ai nostri amministratori che cosa significa subire ogni giorno le angherie da parte di chi occupa tutti gli spazi pubblici e trasforma i diritti in favori da elargire con ricatti o in cambio di tangenti. Altrabenevento continuerà a denunciare il malaffare, senza distinzione di colore politico, auspicando che l’azione della magistratura diventi sempre più celere ed incisiva, anche a Benevento.
Il presidente- Gabriele corona