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Il Consorzio ASI non vuole revocare l’assegnazione del lotto alla Luminosa e parla di strani accordi con la Provincia.

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consorzio-asi1Il Sannio Quotidiano del 20 ottobre 2009.

“Revocare il lotto di ‘Luminosa’? Un atto possibile solo se suffragato da argomentate ragioni giuridiche”.

Il commissario straordinario del Consorzio Asi, Filippo Diasco, frena gli ‘entusiasmi’ degli enti locali e mette un paletto fermo sulla strada della revoca del suolo per la centrale ‘Luminosa’, atto richiesto formalmente da Comune, Provincia e Camera di Commercio. “L’annuncio dato nel corso della conferenza stampa – commenta Diasco – ci lascia francamente interdetti. Sul finire dello scorso mese di luglio tenemmo un incontro alla Rocca dei Rettori con i vertici dell’amministrazione provinciale nel corso del quale fu concordato un iter ben preciso per procedere a una eventuale revoca del lotto. La Provincia avrebbe dovuto fornire all’Asi un parere legale, anche tramite la propria Avvocatura, che potesse avallare con argomentazioni giuridicamente fondate la eventuale revoca nei confronti di ‘Luminosa’. A tutt’oggi – afferma il commissario straordinario – l’Asi non ha ricevuto alcun parere legale e dunque la situazione per noi resta immutata. Di certo non possiamo procedere con atti unilaterali che sarebbero facilmente impugnati dalla società. Il Consorzio è tenuto a garantirsi che non vi siano ripercussioni di carattere legale e finanziario, pertanto non possiamo muoverci nella direzione indicata nel corso della conferenza stampa, probabilmente anche dietro pressioni delle associazioni ambientaliste”.

L’Asi dunque dirà di no a Comune, Provincia e Camera di Commercio, nel caso la richiesta di revoca fosse supportata da volontà politica e non anche da elementi giuridici? Per Diasco non ci sono dubbi: “La volontà politica non può bastare di per sé. Il Consorzio deve avere la concreta garanzia di poter procedere nella strada indicata dagli enti locali. Pertanto ho già dato mandato di chiedere per mercoledì (domani, n.d.r.) ai rappresentanti di Comune, Provincia e Camera di Commercio, un incontro presso la sede Asi di Ponte Valentino al fine di affrontare definitivamente la problematica”.

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