Antimafia e Corte dei Conti:nelle pubbliche amministrazioni la corruzione è dilagante
Stampa questo articoloFoto: Il Procuratore Nazionale Antimafia, Pietro Grasso a Benevento
La Direzione Nazionale Antimafia nella relazione annuale presentata lo scorso 29 gennaio, denuncia l’intreccio tra criminalità e amministratori pubblici meridionali.
Oggi il Procuratore Generale della Corte dei Conti ha sottolineato che ” l’accertamento del pagamento di tangenti è correlato ad artifici e irregolarità connesse a fattispecie della più diversa natura, quali la dolosa alterazione di procedure contrattuali, i trattamenti preferenziali nel settore degli appalti d’opera, la collusione con le ditte fornitrice, l’illecita aggiudicazione, l’irregolare esecuzione o l’intenzionale alterazione della regolare esecuzione di appalti, opere, forniture e servizi”.
Leggete:
adessoammazzatecitutti: Relazione della Direzione Nazionale Antimafia
quotidiano.net: “Lavori pubblici, appalti e sanità:ecco dove la corruzione è patologica”