L’associazione Sanniopress Onlus propone di intitolare uno spazio pubblico a Giancarlo Siani.
Stampa questo articoloIn ricordo di quanti hanno difeso la libertà di stampa a costo della propria vita l’associazione Sanniopress Onlus propone al sindaco di Benevento di intitolare uno spazio pubblico (strada, piazza, scuola, etc.) a Giancarlo Siani, preferibilmente al rione Libertà, dove lo scorso mese di aprile una troupe giornalistica fu selvaggiamente aggredita mentre realizzava un servizio su un omicidio di camorra.
La proposta è stata lanciata ieri sera dal presidente dell’associazione Sanniopress Onlus, Billy Nuzzolillo nel corso della presentazione del libro “A schiena dritta” di Pietro Orsatti, organizzata da Altrabenevento.
“Il 24° anniversario dell’omicidio Siani – ha spiegato Nuzzolillo – è l’occasione per fare una profonda riflessione su una questione che è sotto i nostri occhi e che ci ostiniamo, ancora oggi, a non vedere, nonostante nel frattempo tanti altri giornalisti siano entrati nel mirino di mafie e camorre: anche nella civilissima Italia – e non solo in Paesi lontani, in democrazie giovani o incerte – con le minacce, le intimidazioni, e perfino l’omicidio si cerca di impedire ai giornalisti di fare il loro mestiere, che consiste nel trovare notizie e pubblicarle. E’ accaduto lo scorso mese di aprile anche nella nostra “tranquilla” Benevento, al rione Libertà, dove il giornalista Peppino Vaccariello e il cameramen Carmine Limata dell’emittente televisiva Rete Sei sono stati aggrediti per il solo fatto di voler riprendere il luogo dove ventiquattro ore prima era avvenuto un efferato delitto di stampo camorristico.
Ecco perché, per usare le parole di Alberto Spampinato, dobbiamo partire proprio dal ricordo dei giornalisti uccisi, ricostruire una per una le loro storie, alimentare il ricordo del loro esempio professionale e civile e sviluppare una riflessione più generale. Di qui la proposta di intitolare, anche qui a Benevento, uno spazio pubblico (strada, piazza, scuola, etc.) a Giancarlo Siani”.
A sostegno della richiesta, l’associazione Sanniopress Onlus ha promosso una petizione online attraverso il sito www.sanniopress.it e attraverso il social network Facebook.