La Luminosa è convinta di avere l’asso nella manica’ per ottenere l’autorizzazione
Stampa questo articolo«Abbiamo tutte le carte in regola»
(Il Sannio Quotidiano del 19-09-2009)
“Abbiamo tutte le carte in regola per ottenere l’autorizzazione dalla Conferenza dei servizi”. Ne è sicura ‘Luminosa’, la società che ha proposto la realizzazione di una centrale termoelettrica da 400 megawatt alimentata a gas metano all’interno dell’Area di sviluppo industriale di Ponte Valentino.
Lunedì a Roma presso la sede del Ministero Sviluppo economico è in programma la riunione ‘decisoria’ della Conferenza dei servizi dopo il rinvio dello scorso luglio.
Un appuntamento al quale ‘Luminosa’ ritiene di arrivare preparata: “Riteniamo – dichiara in una nota la società di proprietà della svizzera Bkw – che sussistano tutti i presupposti di natura industriale e giuridica e che non esistano vincoli sostanziali, anche in riferimento alla localizzazione specifica o alla presenza eventuale di altre centrali nella regione, per ottenere parere favorevole alla realizzazione della centrale. Luminosa ha già ottenuto il Decreto VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) da parte del Ministero dell’Ambiente, dimostrandosi quindi pienamente rispondente ai requisiti di legge per quanto riguarda tutti gli aspetti ambientali e correlati alle emissioni. La Via positiva prende atto ed accetta inoltre la rispondenza dell’opera con gli strumenti di programmazione comunali, provinciali, regionali, nazionali ed europei”.
Per quanto riguarda le prescrizioni con le quali il Ministero concesse, nell’agosto 2008, il parere favorevole Via, la Luminosa annuncia possibili integrazioni: “Il decreto VIA prevede già la fornitura di energia pari a 20 megawatt termici sotto forma di vapore e calore alle aziende limitrofe, oppure la realizzazione di compensazioni equivalenti. Pur nella convinzione che questo contributo di energia sarà di interesse per le imprese, queste compensazioni sono già state predisposte: l’impianto, essendo di tecnologia più avanzata sul mercato non supererà i 30 mg/Nm3 in termini di emissioni rispetto alla prescrizione della VIA di 40 mg. Questa riduzione – aggiunge Luminosa – può essere considerata una compensazione alternativa”.
L’azienda garantisce inoltre che “l’impianto sarà tecnologicamente all’avanguardia con un livello di efficienza del 57%”, e promette importanti ricadute occupazionali: “Sono previsti benefici sul fronte dell’occupazione e dell’indotto. La costruzione dell’impianto richiederà l’impiego fino a un massimo di circa 500 persone. Con la centrale a regime sarà possibile offrire occupazioni stabili e posizioni qualificate per diversi profili professionali, anche elevati, e generare un importante indotto per almeno 100 posti di lavoro”.