Il Consorzio ASI non ha titolo a trattare con la Luminosa la vendita di calore alle imprese di Ponte Valentino.
Stampa questo articoloALTRABENEVENTO – Comunicato stampa del 17 settembre 2009
Il Consiglio Provinciale si è deciso a “ribadire” che dopo la adozione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e la approvazione del Piano Territoriale Regionale, l’area posta alla confluenza dei fiumi Calore e Tammaro, in contrada Ponte Valentino, non è urbanisticamente compatibile con la costruzione della Centrale Elettrica proposta dalla società Luminosa.
Si tratta di una decisione che abbiamo richiesto dallo scorso mese di febbraio, anche non due atti di diffida finora rimasti senza risposta perchè Provincia e Comune di Benevento hanno preferito tergiversare tentando di attribuire solo alla Regione e ai Ministeri Ambiente e Sviluppo Economico il potere di bocciare il progetto. Ed invece i due Enti potevano, e ancora possono, assumere le decisioni di propria competenza sufficienti per scongiurare la costruzione della mega Centrale Elettrica non limitandosi ad esprimere generica contrarietà. Comune e Provincia, ad esempio, possono pretendere che finalmente il Consorzio ASI revochi l’assegnazione del lotto di terreno alla Luminosa e chiarisca formalmente al Ministero che non ha alcuna validità l’accordo firmato con tale società per la fornitura di calore alle aziende dell’area industriale di Ponte Valentino. Infatti, in data 18 settembre 2006, il Consorzio ASI con atto depositato al Ministero dell’Ambiente, dopo aver premesso che tra i suoi compiti vi è anche quello di “fornire ai propri consorziati vari servizi come l’acqua potabile/industriale, la raccolta e trattamento delle acque reflue” si dichiarava “interessato a proporre ai propri consorziati presenti e futuri la disponibilità di vapore/calore per i loro usi di stabilimento” prodotta dalla Centrale Termoelettrica da costruire.
Per questa dichiarazione, il Ministero dell’Ambiente rilasciava la positiva Valutazione di Impatto Ambientale per la centrale elettrica, in quanto le aziende dell’area industriale, grazie alla fornitura di calore da parte della Luminosa, avrebbero dismesso le proprie caldaie riducendo, in tal modo, il livello di inquinamento nella zona.
Ma l’ASI non aveva titolo a firmare quell’accordo perchè tra i propri soci non ci sono le aziende!
I soci del Consorzio ASI sono il Comune di Benevento, la Provincia e la Camera di Commercio che ora devono pretendere dai vertici consortili l’annullamento di quell’accordo illegittimo ed assurdo perchè le aziende di Ponte Valentino non sono affatto interessate ad acquistare calore dalla Luminosa, e devono, di conseguenza, contestare la favorevole Valutazione di Impatto Ambientale rilasciata.
Il presidente- Gabriele Corona