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I consiglieri di minoranza di San Giorgio del Sannio si accorgono, finalmente, dell’incendio al capannone Barletta.

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copia-di-provoloni-e-salumi500Il Sannio Quotidiano del 15 agosto 2009
di Carmela Pagliuca

Incendio ai capannoni Barletta, il consigliere Giovino Carpenella (PdL) interpella il sindaco “Perché non è stato reso noto il verbale della Conferenza di Servizi”

Il giorno del Ferragosto, non ferma il consigliere del PdL, Giovino Carpenella che proprio ieri ha inviato una interpellanza al sindaco, Giorgio Nardone, inerente l’incendio dei capannoni Barletta, siti in via Cesine.
“Dopo oltre due mesi dall’incendio, – esordisce Carpenella – sul posto è stata affissa l’ordinanza numero 42, emessa il 5 agosto dal sindaco di San Giorgio del Sannio, che però non chiarisce i motivi per cui non sono cominciati i lavori di abbattimento del capannone senza rimuovere il materiale inquinante, soprattutto i residui alimentari, in parte bruciati e, quindi, in avanzato stato di putrefazione.
Eppure – segue il consigliere di opposizione – con la su citata ordinanza, il sindaco, ordina appunto, alla ditta New Distribution, “di provvedere con urgenza, e con inizio dei lavori nei 3 giorni successivi, con termine degli stessi entro 30 giorni dalla notifica della presente, a bonificare il sito incendiato secondo le procedure di legge e con le modalità illustrate e convenute in sede di Conferenza di Servizi per la messa in sicurezza dell’area interessata”.
Ma il Verbale di quella Conferenza di Servizi non è stato affisso – evidenzia Carpenella – insieme alla ordinanza e neppure è stato reso noto dal sindaco o dalle altre autorità che hanno partecipato alla riunione (il legale della società New Distribution, il Responsabile del SUAP, il Comandante della Stazione dei carabinieri, il Comandante della Polizia Locale, i periti dell’assicurazione Ina Assitalia, il Direttore lavori della ditta incaricata della bonifica, i rappresentanti dei Vigili del Fuoco e dell’ARPAC).
In virtù di ciò – conclude – interpello il sindaco Nardone per conoscere quali sono i motivi che hanno determinato tanto ritardo nell’emettere l’ordinanza per la bonifica dell’area interessata; per quali motivi non sono stati resi noti i contenuti del verbale della Conferenza di Servizi; perché sono cominciati i lavori di abbattimento dei capannoni senza rimuovere prima i residui alimentari; se gli stessi capannoni sono stati oggetto di regolare concessione; se i lavori di abbattimento degli stessi sono stati fermati perché non sono state rispettate le norme sulla sicurezza e le indicazioni della Conferenza di Servizi per la bonifica dell’area; se tanto non dimostri la provata insensibilità dell’Amministrazione verso la sicurezza dei cittadini, soprattutto verso quelli piu deboli economicamente”.
Inoltre, Carpenella chiede che l’interpellanza venga inserita all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale.

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