Fermi i lavori per l’abbattimento del capannone bruciato: non sono state rispettate le norme di sicurezza e le indicazioni della Conferenza dei servizi per la bonifica dell’area.
Stampa questo articoloALTRABENEVENTO- Comunicato stampa del 12 agosto 2009
I lavori per l’abbattimento del capannone Barletta di San Giorgio del Sannio, iniziati venerdì 7 agosto a seguito di ordinanza del sindaco, sono stati bloccati dalla stessa ditta esecutrice a seguito del sopralluogo effettuato nella giornata di lunedì dagli ispettori della sezione investigativa della DIGOS di Benevento coordinati dal sostituto commissario Antonio Zarrillo.
L’intervento delle forze di polizia fa seguito alle proteste dell’ associazione Altrabenevento che ha segnalato la esecuzione dei lavori di abbattimento dei pannelli in cemento precompresso e le strutture in ferro, senza il rispetto delle norme di sicurezza per evitare ulteriore dispersione degli inquinanti e la preventiva rimozione dei materiali organici in putrefazione da circa due mesi e mezzo.
Sempre a seguito delle segnalazioni di Altrabenevento, la Prefettura ha chiesto al sindaco del Comune di San Giorgio e alle altre autorità preposte, di relazionare sugli accertamenti effettuati per verificare quali inquinati sono stati diffusi nella zona a seguito dell’incendio.
E sempre a proposito di rischio inquinamento, Altrabenevento ora segnala che il Piano presentato dalla ditta Barletta per la bonifica dell’area, da tempo sollecitata dagli abitanti della zona, non è conforme alle indicazione dell’ARPAC e concordate al termine della Conferenza dei Servizi del 5 agosto scorso, perchè non indica come sono stati catalogati i materiali bruciati a seguito di apposite analisi e quindi in quali discariche specializzate devono essere smaltiti.
Al momento non si registrano gli interventi della ASL, assente alla conferenza dei servizi, dell’assessorato provinciale all’Ambiente e delle forze politiche, locali o provinciali, di maggioranza o di opposizione.
Il presidente- Gabriele Corona