La Regione Campania, contrariamente a quanto atteso da PRC, non è del tutto contraria alla Centrale Luminosa. Meno male che la Conferenza dei Servizi non sarà conclusiva.
Stampa questo articolo(Il Sannio Quotidiano del 15 luglio 2009)
E anche dalla Regione, ente chiamato a dare la propria ‘intesa’ secondo la legge 55 / 2002, arriva una notizia che in questa fase può essere considerata positiva. A riferirla è il vicecapogruppo di Forza Italia – PdL in Consiglio regionale, Luca Colasanto, al termine di un incontro con l’assessore regionale all’Ambiente, Walter Ganapini: “La Regione Campania – annuncia il consigliere di Baselice – non parteciperà alla Conferenza di servizi conclusiva per la centrale turbogas ‘Luminosa’ prevista per mercoledì al ministero dello Sviluppo Economico. Ringrazio l’assessore per la disponibilità ed il confronto. Allo stesso ho fatto notare la richiesta dell’onorevole De Girolamo avanzata al Ministero di rinvio della Conferenza conclusiva e mi ha garantito che la Regione non parteciperà in quanto non c’è alcuna fretta e urgenza in quanto la Campania è vicina all’autosufficienza per l’energia elettrica. Per cui, secondo l’assessore, la centrale Luminosa non è una priorità ed è necessario un approfondimento di tutti gli aspetti della vicenda che prevede un enorme investimento”.
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(Il Sannio Quotidiano del 15 luglio 2009)
……. quanto dichiarato ieri pomeriggio in Consiglio regionale dall’assessore regionale alle Attività produttive, Riccardo Marone, in risposta a una interrogazione posta da Vito Nocera del Prc e letta in aula dal ‘verde’ Ragosta: “L’obiettivo dell’azzeramento del deficit elettrico regionale – ha affermato Marone – sarà, per la parte relativa alle centrali termoelettriche, realizzate mediante il potenziamento del parco termoelettrico attraverso la realizzazione di impianti già autorizzati ovvero il potenziamento di quelli esistenti. Dal monitoraggio sulla realizzazione di tali interventi, come da informazioni raccolte presso il competente servizio emergono però sia delle criticità nella cantierabilità di alcuni degli impianti, sia lo stallo in cui versano i procedimenti di autorizzazioni di altri impianti, inficiando per questo la perseguibilità del prescritto obiettivo. Per le motivazioni di cui sopra – concludeva l’assessore regionale – le linee di indirizzo strategico prevedono la possibilità che in futuro siano valutate altre proposte di insediamento di centrali termoelettriche a gas naturale. In particolare, dal piano energetico regionale, linee di indirizzo strategico approvate con deliberazione n. 962 del 30 maggio 2008, nonché della proposta di piano energetico ambientale regionale della Campania approvato con delibera del 18 marzo 2009 n. 475, si precisa che se possibile saranno perseguiti obiettivi ancora superiori”. Marone ha inoltre dichiarato che “il richiamo alla delibera di Giunta regionale 3533 del 2003 sembra superato dal successivo documento di programmazione, la delibera 962 del 2008, che non suddivide più in macroaree il territorio regionale”. Ciò significa, in altri termini, che la centrale di ‘Edison’ di Flumeri non è più considerata prioritaria dalla Regione per quanto riguarda il comparto irpino – sannita. C’è da dire, per completezza, che la convocazione ministeriale indica invece ancora come prioritario l’impianto previsto in Irpinia.