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Aceto si risente con Altrabenevento che lo ha aiutato. Il PDL accusa la Regione mentre i Comitati chiamano in causa Viespoli.

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turbogasDa Epicentrobenevento.it
Luminosa: Aceto replica ad “Altrabenevento” e “apre” al PdL
L’assessore all’Ambiente: giusto individuare nella Regione il soggetto “decisore”. Pronta risposta del coordinatore cittadino Boccalone: subito un incontro tra chi veramente non vuole la centrale. Documento dei comitati

Benevento 11 luglio 2009 – «Mi spiace molto che Gabriele Corona per conto di “Altrabenevento” lanci i suoi strali contro gli enti locali, rei, a suo dire, di non aver fatto nulla di concreto. Eppure egli sa che, anche grazie all’importante confronto con la sua associazione, abbiamo predisposto una delibera incisiva e tecnicamente fondata che contempla, tra l’altro, anche la richiesta di revoca della concessione del lotto. La delibera sarà adottata martedì dalla giunta provinciale e sarà immediatamente trasmessa alle autorità competenti». E’ quanto scrive, in una nota, l’assessore provinciale all’ambiente, Gianluca Aceto.
«La convocazione della Conferenza dei servizi da parte del ministero dello sviluppo economico, di cui fino al 9 luglio la Provincia non ha avuto notiza, è avvenuta – prosegue Aceto – mentre ancora è in corso al ministero dell’ambiente la cosiddetta Aia (autorizzazione integrata ambientale), che è prodromica e necessaria alla prima. Tale possibilità sarebbe concessa dal disposto della sentenza del Consiglio di Stato n. 4333/2008, citata nella convocazione: ebbene, tale citazione è infondata e non pertinente e comunque non può essere chiamata a supportare le motivazioni alla base della convocazione della Conferenza.
«Credo – continua l’assessore Aceto – che neanche Corona e Altrabenevento, tra i soggetti più attenti alle vicende ambientali, potessero immaginare l’intervenuta novità. Per cui trovo ingenerose le accuse rivolte agli enti locali, che colpiscono tanto la parte politica che amministrativa degli stessi. Le critiche costruttive sono sempre ben accette, ma chi le muove dovrebbe pur fare le dovute distinzioni ed ammettere che, al di là dei limiti e anche di eventuali errori, non tutti sono adusi alle “messinscene”».
«Mi spiace poi che non venga ricordato il carteggio con lo stesso Consorzio Asi, riguardante la questione dell’acqua.
Abbiamo infatti approfondito la risposta che ci è pervenuta dal Consorzio e riteniamo che ci siano ulteriori criticità:
in Regione non abbiamo trovato traccia della concessione di acqua da parte dell’acquedotto Torano-Biferno, cui il Consorzio fa riferimento;
in ogni caso, si tratterebbe di acqua ad uso potabile e non industriale: quindi inutilizzabile per il raffreddamento dell’impianto;
l’acqua trattata dall’impianto Luminosa non potrebbe mai essere mischiata a quella in uso al Consorzio Asi, configurandosi in tal caso l’ipotesi di illecita diluizione degli scarichi industriali».
«Se confermati, queti elementi farebbero venir meno altre indispensabili condizioni tecniche, tali da inficiare la realizzabilità del progetto. Del resto, la Provincia ha già espressso più volte la sua contrarietà all’opera in questione (si vedano note del 24 maggio 2004, del 2 novembre 2004 e del 9 dicembre 2004).
Tutto questo, mentre gli uffici della Provincia sono oberati di impegni a causa di altre emergenze ambientali, come i casi del nuovo elettrodotto e della Vocem di San Salvatore Telesino. Tre conferenze dei servizi in pochi giorni, tutte di estrema delicatezza e complessità».
«Riguardo all’invito rivoltomi dai consiglieri comunali del PdL, sono assolutamente d’accordo – conclude Aceto – sul ruolo fondamentale esercitato dalla Regione: sia il sottoscritto che l’assessore alle politiche energetiche della Provincia, Gianvito Bello, già da tempo hanno interloquito con quei livelli per sollecitarli ad attestare l’incompatibilità dell’intervento Luminosa con il Piano energetico e ambientale regionale.
Naturalmente la nostra azione prosegue in queste ore, e credo che risulterà ancora più incisiva se dal territorio giungerà, come sono certo, una contrarietà unanime ma anche tecnicamente e giuridicamente fondata».
* * *
«Le dichiarazioni dell’assessore Aceto confermano la bontà della nostra impostazione che mira a evidenziare che le radici degli interessi che mantengono in piedi l’iniziativa Luminosa sono tutte nella classe politica e dirigenziale della regione Campania, accompagnata dalla multiforme e multicolore imprenditoria napoletana.
Ribadiamo: se la Regione Campania dovesse manifestare il proprio dissenso all’iniziativa, qualunque intenzione ministeriale risulterebbe insufficiente per la realizzazione.
La convinzione che la Regione Campania molto abilmente favorirà l’iniziativa è confortata dall’atteggiamento che il Consorzio Asi Benevento sembra aver tenuto in questi anni, traducendo semplicemente su Ponte Valentino quella che è stata la volontà dei vertici della Regione. Diffidiamo sin da ora chi, nel centrosinistra, pensa di poter continuare impunemente a scaricare le proprie responsabilità sul centrodestra. Se l’insediamento Luminosa ci sarà, sicuramente la regia e i protagonisti di questa vicenda stanno tutti dalla loro parte. I tempi per un incontro ravvicinato tra chi veramente non vuole e non ha interessi per la centrale di Ponte Valentino, ci sono: utilizziamoli». E’ quanto si legge in una nota del coordinatore cittadino del PdL, Nicola Boccalone.
* * *
Si sono riuniti i comitati Acquafredda Nostra, Comitato Ambiente e salute, Comitato no turbogas Pietrelcina e Comitato popolare Sannita contro le centrali termoelettriche.
Alla riunione hanno partecipato numerosi esponenti delle contrade della zona nord-est di Benevento, nonché, abitanti del comune di Paduli e Pietrelcina, che “a voce unanime hanno manifestato la loro disponibilità ad una vera mobilitazione popolare per bloccare la realizzazione di un simile progetto”.
Questo il testo diffuso al termine dell’incontro.
«Gli esponenti dei vari comitati hanno illustrato alla platea l’evolversi del progetto Luminosa, informandola soprattutto, della conferenza di servizi indetta a Roma il 15 luglio 2009, della notizia di un eventuale convocazione di consiglio comunale monotematico e della procedura che si è adottata a livello regionale e ministeriale per rilasciare le necessarie autorizzazioni a Luminosa.
Alla notizia dello svolgimento della conferenza di servizi che si terra a Roma la folla si è mobilitata proponendo addirittura di organizzare degli autobus per Roma e far sentire la voce del popolo sannita sotto al ministero.
Per quanto riguarda la convocazione del consiglio comunale i partecipanti hanno concordato di assicurare la loro presenza con l’intento di sollecitare tutte le forze politiche a prendere una posizione forte e far sentire la propria voce presso il ministero.
Durante il corso del dibattito la platea è rimasta sconcertata dalla lettura del parere di compatibilità ambientale del ministero dell’ambiente dell’1.8.2008 che nel dare giudizio favorevole alla realizzazione della centrale nella zona Asi Ponte Valentino, precisava, che lo stesso era subordinato all’esito negativo della procedura autorizzativa della centrale Termoelettrica di Flumeri (Av).
Stessa condizione era stata indicata del D.G.R. n° 3533 del 05.12.2003 e confermata del successivo D.G.R. n° 469 del 25.03.2004.
Domande:
1. Che fine ha fatto la centrale di Flumeri?
2. Perché all’improvviso il progetto Luminosa, che nella deliberazione regionale era incompatibile con gli obiettivi e gli indirizzi della programmazione energetica Regionale, oggi sembra avere tutte le carte in regola?
3. Dove è la classe politica Beneventana che ci rappresenta numerosamente sia a livello regionale che nazionale?; Qual è la sua posizione in merito?
4. Perché solo oggi, quando ora mai il progetto sembra già essersi concretizzato, i vari schieramenti politici si dilettano a riempiere testate giornalistiche con il loro dissenso a tale progetto e perché nei vari tavoli istituzionale che ci sono stati per il passato nessuno si è ricordato del popolo sannità?
La riunione si è conclusa con un appello a tutti i deputati sanniti dei vari schieramenti e in particolar modo al maggiore esponente Beneventano presso il governo nazionale, di indire una conferenza stampa, dove con dati alla mano diano risposte alle domande sopra elencate».

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