Inchiesta sull’Udeur: il pm costretto a stralciare la posizione di Mastella eletto Parlamentare Europeo
Stampa questo articolo(Da Il Quaderno del 4 giugno) Ieri si è svolta a Napoli l’udienza preliminare, davanti al gup Sergio Marotta, nell’ambito del procedimento a carico di Clemente Mastella, Sandra Lonardo e altri 20 indagati. Nel corso della requisitoria, il pubblico ministero Francesco Curcio ha chiesto lo stralcio della posizione dell’ex ministro della Giustizia. Un atto dovuto perché la Procura della Repubblica di Napoli dovrà chiedere al Parlamento Europeo l’autorizzazione a procedere nei confronti di Mastella che a giugno è stato eletto a Strasburgo nelle file del Popolo della Libertà.
Curcio, invece, ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti del presidente del Consiglio Regionale della Campania Lonardo e degli altri imputati. L’inchiesta della Procura di Napoli, alla quale circa un anno fa furono trasmessi gli atti, per competenza, da quella di Santa Maria Capua Vetere, che aveva avviato le indagini, ipotizza vari reati: dalla concussione all’abuso d’ufficio, fino alla rivelazione del segreto d’ufficio. I pm partenopei, invece, hanno escluso il reato di associazione per delinquere, contestato nella prima fase delle indagini dalla Procura casertana.
Mastella e la moglie, tra l’altro, sono accusati di tentata concussione ai danni di Luigi Annunziata, il manager dell’Ospedale di Caserta Sant’Anna e San Sebastiano, che ieri è stato elogiato pubblicamente dal pm Curcio per aver tenuto testa a un politico molto potente, ossia il leader di Ceppaloni. Ora il gup Marotta deciderà se accogliere la tesi dell’accusa, già contestata dagli imputati, e quindi rinviarli a processo.