A Ponte Valentino due Centrali inquinanti per dare calore alle stesse aziende.
Stampa questo articoloLettera aperta del 23 giugno 2009
Al Commissario e al Direttore dell’ASI – Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Benevento
Abbiamo letto dalla stampa la Vostra recente risposta all’Assessore all’Ambiente della Provincia, Gianluca Aceto, il quale ha denunciato la eccessiva disponibilità dell’ASI nei confronti della società Luminosa che intende realizzare a Ponte Valentino una Centrale a turbo gas, fortemente inquinante, da 385 mega watt di potenza, per produrre energia elettrica e calore.
Aceto, in modo particolare, contesta un documento del 2004 con il quale codesto Consorzio ha autorizzato la predetta società ad utilizzare l’acqua dei pozzi che non sono nella Vostra disponibilità, e il depuratore costruito con soldi pubblici, per smaltire le acque della Centrale elettrica da costruire, trattate chimicamente.
L’assessore all’Ambiente precisa che nel 2004 quel depuratore non era funzionante e l’autorizzazione della Provincia per la sua utilizzazione risale al 2008, cioè quattro anni dopo la Vostra “concessione”.
Con la risposta del 18 giugno Voi difendete le scelte fatte e vi limitate a sostenere che non è il Consorzio ASI a rilasciare le autorizzazioni per la costruzione e il funzionamento di quella Centrale Elettrica. Questo è vero, perchè provvedono i Ministeri competenti, ma sulla base di singole autorizzazioni o pareri favorevoli rilasciati da altri Enti competenti (Soprintendenze, Regione, Autorità di Bacino, ecc) e soprattutto quelle del Consorzio ASI che ha assegnato il lotto di terreno posto tra due fiumi e la ferrovia.
Quell’area a seguito della approvazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e del Piano Territoriale Regionale non può essere utilizzata per la costruzione di tale impianto, ma codesto Consorzio non ha mai revocato la concessione rilasciata, continuando a percepire il relativo compenso. Risulta inoltre, che il Ministero dell’Ambiente ha considerato favorevolmente la Valutazione di Impatto Ambientale della Centrale Termoelettrica a condizione che la società Luminosa assicuri la fornitura di calore alle aziende ubicate nella zona industriale di Ponte Valentino. Nel progetto presentato, però, non sono indicati gli stabilimenti che avrebbero deciso di non produrre più calore con le proprie caldaie per utilizzare quello della Centrale Luminosa. Risulta, invece, che proprio le Industrie che occupano i lotti vicini a quello destinato alla Centrale a Turbogas, sono destinatarie del calore prodotto da un’altra Centrale di proprietà dell’ASI. Si tratta di un impianto costruito con i fondi della Regione da oltre 10 anni e mai entrato in funzione. Codesto Consorzio l’ha fittata qualche anno fa, a titolo oneroso, alla ABM di Bergamo (la stessa società che vuole realizzare la centrale a biomasse di San Savatore Telesino) ma neppure allora ha funzionato. Ora l’avete data in gestione, sempre a pagamento, alla società Antares Energy autorizzandone addirittura la trasformazione in modo che possa pellet, materiale ancora più inquinante del gas metano, e non vi siete accorti che le aziende destinatarie del calore sono le stesse che dovrebbero essere servite dalla Centrale Luminosa da voi sostenuta ?
Il presidente- Gabriele Corona