L’assessore Damiano difende il progetto di depuratore sequestrato dai carabinieri. Il commento di Altrabenevento
Stampa questo articoloDa Il Sannio Quotidiano del 09-05-2009
Depuratore, Damiano: «Molti degli atti acquisiti risalgono a precedenti gestioni
“Restiamo concentrati sul lavoro da svolgere al fine di realizzare un’opera di importanza storica per la città”. Aldo Damiano, assessore alle Opere pubbliche, commenta così l’acquisizione di documenti relativi al depuratore comunale da parte dei carabinieri che in più giorni hanno fatto visita agli uffici di Via del Pomerio dove sono allocati i settori tecnici. I militari hanno eseguito un ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, la stessa, come si ricorderà, che condusse l’indagine su esponenti Udeur poi confluita a Napoli.
“Non ci è stata fornita alcuna comunicazione – spiega Damiano – circa la natura degli accertamenti in corso, come del resto è giusto che sia. Abbiamo fornito copia di tutti gli atti richiestici, una mole davvero ponderosa. Parte consistente dei documenti prelevati riguarda periodi storici ben precedenti questa amministrazione, come ad esempio gli atti relativi alla gara. Noi comunque siamo sereni – aggiunge l’esponente della Giunta Pepe – in quanto certi di aver agito sempre nel pieno rispetto delle leggi. Anzi, credo che il depuratore di Benevento avrà un primato: sarà l’unico realizzato senza proteste da parte dei cittadini residenti nell’area di ubicazione. Un risultato questo possibile grazie alla concertazione messa in campo dall’amministrazione comunale. A breve – annuncia infine Damiano – il gruppo di lavoro ci consegnerà il progetto di adeguamento dell’impianto dopo la delocalizzazione a Pantano-Monte Sant’Angelo”.
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ALTRABENEVENTO
Benevento 9 maggio 2009
L’assessore alle Opere Pubbliche del Comune di Benevento, Aldo Damiano, commentando attraverso Il Sannio Quotidiano di oggi il sequestro ordinato dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere degli atti relativi al progetto di depuratore del Comune, precisa che l’Amministrazione non intende modificare la decisione già assunta e dà per scontato che quell’impianto sarà realizzato in località Pantano- Monte S. Angelo e senza opposizione da parte dei cittadini.
Ovviamente non è dato sapere quali sono gli elementi all’attenzione della Magistratura casertana, ma noi riteniamo che l’Amministrazione comunale sarebbe bene a riflettere sugli atti prodotti, che Altrabenevento ha già contestato con precisione producendo un corposo dossier.
In modo particolare ci preme ricordare all’assessore Damiano che uno dei motivi fondamentali della nostra critica ma anche del Comitato di San Vitale, riguarda proprio la localizzazione scelta per l’impianto, prima previsto a Pantano, poi a Serretelle, poi di nuovo a Pantano ed infine in una piccola ansa del fiume Calore lungo la pista ciclabile a circa 4 km dalla città.
Questa ultima localizzazione è stata decisa dal Comune richiamando anche i risultati di una presunta concertazione con ambientalisti e rappresentanti dei cittadini che è stata assolutamente priva di ogni valore.
Infatti agli incontri tenuti tra il 9 giugno e 15 luglio del 2008, hanno partecipato: il Sindaco, l’assessore Damiano, il Dirigente Settore LL.PP. La Peccerella, i consulenti del Comune, Pianese e De Cristofaro, il presidente della commissione di collaudo del depuratore Pino D’Occhio (già segretario dell’Autorità di Bacino), il dirigente della Impec (ditta aggiudicataria) Brancaccio, i rappresentanti della LIPU Stefanucci e Ricciardi, i rappresentanti del Comitato di cittadini Pantano e/o Ferrovia Catalano, Ucci e Sabatini.
Il “tavolo tecnico” così composto e senza la consultazione di altre associazioni e di altri comitati, nella seduta conclusiva del 15 luglio 2008 esprimeva “una positiva valutazione sulla localizzazione in località Monte Sant’Angelo dell’impianto di depurazione della Città di Benevento (…) preso atto che l’area individuata in località Monte Sant’Angelo è posta al di fuori della fascia classificata dall’Autorità di Bacino.
Ciò è vero se riferito al “Monte Sant’Angelo” ma l’area scelta si trova in località “Sant’Angelo a Piesco” ed è compresa dentro la fascia B3 classificata dall’Autorità di Bacino, dove è espressamente vietata la costruzione di depuratori!
Sandra Sandrucci e Vincenzo Fioretti – coordinamento di Altrabenevento