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INCREDIBILMENTE la Soprintendenza archeologica e la Provincia considerano poco importante il pezzo di Ponte Valentino crollato. La polemica risposta di Altrabenevento: “mentre la soprintendenza filosofeggia qualcuno ha rubato anche le soglie di pietra sulle sponde”

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ponte-valentino-da-sottoDa Il Quaderno.it del 27/04/2009
Crollo Ponte Valentino: la Soprintendenza aveva sollecitato la Provincia

Dopo il crollo di una parte di Ponte Valentino avvenuto nei giorni scorsi  e il documento di denuncia da parte dell’associazione Altrabenevento – che ha preannunciato la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica – arriva la precisazione del soprintendente Mario Pagano.

“La Soprintendenza per i Beni Archeologici di Benevento e Caserta – scrive Pagano in una nota – ritiene opportuno precisare che il crollo verificatosi nei giorni scorsi non riguarda le strutture antiche del Ponte che si conservano in parti limitate alla base delle arcate, bensì rifacimenti di età moderna. Tuttavia, la stessa Soprintendenza Archeologica, consapevole dello stato di degrado in cui versa il monumento, ha inviato il 16 aprile scorso all’Ente proprietario e alle altre istituzioni territoriali una nota in cui si sollecitava l’avvio di un progetto complessivo di restauro del monumento e di riqualificazione dell’area”.

In tale nota, inviata alla Provincia di Benevento e, per conoscenza, al Comune, alla Soprintendenza di Caserta, al Consorzio Asi e all’Ufficio Archeologico di Benevento, la Soprintendenza aveva fatto notare che, dopo aver effettuato un sopralluogo e rilevato che “il pericolo di crollo non interessa le strutture antiche del ponte, ma rifacimenti di età moderna”, era necessario “in primo luogo realizzare una mappatura del ponte che evidenzi le parti originali conservate e quelle relative ai restauri a cui il monumento è stato sottoposto nel corso dei secoli.

Tanto per disporre di una solida base documentaria propedeutica all’elaborazione di un progetto di restauro complessivo che preveda anche l’eliminazione delle superfetazioni più recenti che limitano attualmente la lettura del monumento”.

Pagano aveva infine auspicato “che tutti gli Enti in indirizzo condividano la necessità di un intervento complessivo finalizzato alla messa in sicurezza e alla valorizzazione del Ponte”.

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copia-di-ponte-valentino-disastratoDa Il Quaderno.it del 28/04/2009

La Provincia assicura: la situazione del Ponte Valentino è sotto controllo

L’assessore alle infrastrutture della Provincia di Benevento, Antonio Barbieri, interviene in riferimento al crollo di una spalletta del Ponte Valentino di epoca romana avvenuta nei giorni scorsi, probabilmente a causa delle forti e insistite piogge di questi ultimi tempi. L’esponente della Giunta precisa che a febbraio il Settore Infrastrutture della Provincia ha emesso una Ordinanza per interdire anche il transito pedonale sul manufatto a ragione delle profonde lesioni presenti sia sul corpo stradale che sull’antistante muro d’ala e sul parapetto.

Contestualmente si è provveduto, da parte del Settore, a predisporre una perizia per il transennamento della struttura. Come ha attestato anche la Soprintendenza archeologica, sottolinea Barbieri, il crollo che si è verificato nelle ultime ore ha interessato alcune opere realizzate in epoche recenti, mentre le lesioni non attengono affatto alle strutture portanti del manufatto di epoca romana.

“La Provincia di Benevento – si legge in una nota – non intende certamente disattendere l’invito della Soprindentenza per la salvaguardia di Ponte Valentino e anzi intende procedere ad una mappatura del manufatto al fine di avviare l’elaborazione di un progetto di restauro ed eliminare così le superfetazioni più recenti che limitano la lettura della storicità del monumento e, dunque, della sua importanza. Si vuole rassicurare la pubblica opinione che la situazione per quanto concerne Ponte Valentino è sotto controllo e che non si intende in alcun modo perdere un bene monumentale così prezioso”.

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ALTRABENEVENTO
Comunicato del 28 aprile 2009

La Soprintendenza archeologica filosofeggia e non si accorge che sul Ponte Valentino sono sparite anche le soglie di pietra a copertura delle sponde.

Il Soprintendente Archeologico, Mario Pagano, commentando il comunicato di Altrabenevento relativo al crollo di una parte del Ponte Valentino, ha dichiarato che non si tratta di “strutture antiche del Ponte che si conservano in parti limitate alla base delle arcate” e di aver già segnalato da tempo al Comune e alla Provincia la necessità di opere di tutela.
crolla-ponte-valentinoSi tratta di una dichiarazione stupefacente perchè proprio non riusciamo a comprendere secondo quale teoria le parti importanti da tutelare, di quel monumento, dovrebbero essere solo quelle romane, cioè le arcate, e non il resto della struttura risalente a diverse età e costruita per mantenere l’integrità dell’opera.
Evidentemente il Soprintendente non ha capito che è crollata una parte del ponte lunga quasi dieci metri, a causa di una crepa longitudinale, da tempo segnalata, che può espandersi e determinare la caduta dell’intero monumento, e quindi anche della parte più antica.
Prendiamo atto che anche questo Soprintendente, come il suo predecessore e i sindaci degli ultimi 15 annisponde-ponte-valentino, annuncia grandi progetti per la tutela e la valorizzazione dell’area, ma intanto nessuno ci spiega che cosa si sta facendo di concreto per evitare che “il malato muoia mentre i medici studiano”.
Il dott. Mario Pagano, ad esempio, potrebbe spiegare quali sistemi di vigilanza e di tutela del monumento sono stati adottati dalla Soprintendenza considerato che nel disinteresse generale ignoti hanno sottratto anche le soglie di pietra che coprono le sponde ? E’ difficile immaginare che questo determinerà possibili ulteriori infiltrazioni di acqua e quindi altri crolli?
Il presidente – Gabriele Corona

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