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AGGREDITO CORONA DOPO LE CRITICHE PER L’APERTURA DELL’IPERMERCATO

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L’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Benevento, Claudio Mosè Principe, del partito dei DEMOCRATICI DI SINISTRA, nella Conferenza Stampa del 17 ottobre scorso, si era molto innervosito per le dichiarazioni di Gabriele Corona che aveva illustrato le illegittimità della delibera 150 con la quale è stata autorizzata la apertura del Centro Commerciale di Maurizio Zamparini.
Dopo 9 giorni il nervosismo non gli era ancora passato e appena ha incontrato il coordinatore di “altrabenevento” ne è nata una discussione, poi degenerata.
Molte le prese di posizione
Gennaro Santamaria ne approfitta per candidarsi ad entrare in maggioranza per bilanciare con posiziobni moderate quelle massimaliste ed estremiste.

IL Quaderno 26/10/2006 :: 22:21:21

Benevento Corona alla polizia “l’assessore m’ha aggredito”.
Li ha divisi la moglie del sindaco

Gabriele Corona, dipendente del Comune di Benevento e animatore dell’associazione ambientalista “Altrabenevento” ha sporto poco fa querela, in Questura, contro l’assessore ai Lavori Pubblici, il diessino Claudio Mosè Principe.
Alla polizia Corona ha dichiarato che oggi pomeriggio, pochi minuti dopo le 18, mentre usciva dal proprio ufficio nel piazzale Iannelli, nel megaparcheggio di Via del Pomerio, è stato prima apostrofato e poi aggredito dall’esponente della Quercia. Il caso ha voluto che, in compagnia di Corona vi fosse Silvia Ullo in Pepe, la moglie del sindaco di Benevento che si è molto prodigata nell’evitare che l’accaduto avesse conseguenze più gravi.

Si è frapposta ai due, ha allontanato Principe, poi sono intervenuti altri passanti ed è ritornata la calma. Corona ha anche riferito agli agenti che l’assessore gli avrebbe strappato di mano il telefonino con il quale l’ambientalista, durante le fasi concitate, aveva detto di voler chiamare la polizia. Lo scontro non ha avuto però conseguenze tali da dover richiedere cure mediche e così Corona si è potuto recare immediatamente e direttamente in Questura.

Com’è noto Corona, nei giorni scorsi, è entrato in profonda rotta di collisione con la Giunta di centrosinistra guidata da Fausto Pepe (Udeur), soprattutto dopo che la stessa ha consentito l’apertura dell’ipermercato “I Sanniti” di Maurizio Zamparini in via dei Longobardi, nonostante non vi fossero, per Altrabenevento, le condizioni richieste e il rispetto delle previsioni normative.

Durante la conferenza stampa del 17 ottobre scorso, le parole di Corona e di Alessandra Sandrucci (allora legale della Lipu ma revocata dall’incarico due giorni fa) irritarono non poco l’assessore Principe, presente tra il pubblico con molti altri suoi colleghi, soprattutto quando asserivano che la Giunta di cui lui fa parte aveva commesso delle illegittimità per consentire l’apertura.

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IL QUADERNO 17/10/2006 :: 16:45:51

Benevento iper: il clima a Palazzo Mosti

Ha destato molto interesse la conferenza stampa di questa mattina a Palazzo Mosti, tenuta da Lipu e Altrabenevento sulla vicenda Iper. Oltre ai giornalisti di varie testate, ad ascoltare le dichiarazioni di Gabriele Corona e Sandra Sandrucci c’erano alcuni assessori e consiglieri comunali.

Dall’altra parte del pulpito – a differenza del solito – hanno seguito l’evolversi del dibattito. Tra chi ha presenziato a tutta la conferenza o chi ha fatto una “puntatina” si sono visti gli assessori Luigi Ionico, Claudio Mosè Principe, Raffaele Del Vecchio, Luigi Boccalone, Cosimo Lepore, Luigi Scarinzi e i consiglieri comunali Nicola Boccalone, Sandro Consales, Costanzo Di Pietro e Nicola Danilo De Luca.

Qualche mormorio dal fondo della sala dove erano seduti e qualche commento hanno indotto Corona ad interrompere brevemente la conferenza per richiamare l’attenzione di assessori e consiglieri che discutevano tra di loro. Al termine dell’incontro con la stampa, particolarmente irritato per le parole di Gabriele Corona è parso l’assessore ai lavori pubblici Claudio Mosè Principe. Non gli è andato giù il termine illegittimità più volte usato da Corona e Sandrucci in conferenza.

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Il Mattino del 27/10/2006

Lite tra assessore e dipendente

Lite con querela tra l’assessore comunale ai lavori pubblici Claudio Mosè Principe e il dipendente comunale preposto al settore urbanistica nonchè esponente di «Altra Benevento» Gabriele Corona.
È accaduto ieri sera all’esterno degli uffici comunali presso il maxiparcheggio di via del Pomerio. Nei giorni scorsi non sono mancate dichiarazioni polemiche di Corona su alcune scelte urbanistiche, tra cui quelle riguardanti le autorizzazioni per l’apertura dell’ipermercato di Zamparini.
Ieri l’incontro e l’animata discussione poi degenerata tra l’assessore e il dipendente. Alcuni presenti hanno evitato che i due venissero a contatto.
In serata Corona sull’accaduto ha presentato una querela in Questura. In mattinata dopo la querela presentata dall’assessore De Lorenzo nei confronti di alcuni consiglieri, si erano riuniti i capigruppo che in una nota dicono di «augurarsi che si esca da questa situazione di disagio e di riprendere il confronto politico positivamente avviato tra i gruppi consiliari».

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IL Quaderno 27/10/2006 :: 14:13:17

Benevento: Ds solidali con Claudio Principe

Dopo l’episodio della lite di ieri sera che ha visto coinvolti l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Claudio Principe e Gabriele Corona si registrano le prime reazioni del mondo politico. I consiglieri Ds al Comune hanno espresso solidarietà a Principe.

“I consiglieri comunali del gruppo Ds al Comune di Benevento – si legge in una nota – in riferimento all’episodio appreso dalla stampa riguardante l’assessore Principe ed un esponente dello Slai-Cobas, esprimono piena solidarietà ed il proprio sostegno morale all’amico assessore Claudio Principe, persona di grande equilibrio ed umanità. Certi che al più presto saranno chiariti i termini della vicenda, auspicano che tutto rientri nei limiti di un sereno e corretto confronto dialettico, così come la politica richiede.

Miceli Angelo
D’Aronzo Giovanni
Ficociello Massimo
De Nigris Luigi
Velleca Luigi
Guerra Rosario
Lisi Renato

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Il Quaderno 28/10/2006 :: 15:56:21

Benevento: Slai Cobas solidale con Corona

Lo Slai Cobas ha definito “un atto di assoluta gravità“, l’episodio che Gabriele Corona ha denunciato giovedì sera in Questura sulla lite scoppiata con l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Claudio Mosè Principe.

Il sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale ha criticato l’atteggiamento dell’assessore diessino e i successivi attestati di solidarietà giunti successivamente da perte del suo partito, ma non risparmia nemmeno il sindaco di Benevento, Fausto Pepe che, a detta dello Slai, manca di autorevolezza, come dimostrerebbe la vicenda De Toma “cacciato – si legge nel comunicato – per un legittimo dissenso, quando poi consente comportamenti inqualificabili a chi riveste cariche pubbliche per sua delega”.

SLAI COBAS

COMUNICATO STAMPA

L’aggressione a Gabriele Corona da parte di un Assessore è la definitiva delegittimazione del Sindaco.

L’aggressione da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Benevento, Claudio Mosè Principe, ai danni di Gabriele Corona, sindacalista e coordinatore di “altrabenevento”, è un atto di assoluta gravità. Lo è ancor di più se si tiene conto che l’atto di violenza era stato annunciato pubblicamente.
Infatti nel corso di una Conferenza Stampa tenuta da Corona e dall’avv. Sandra Sandrucci a Palazzo Mosti, il giorno 17 ottobre, per contestare la legittimità della delibera con la quale la Giunta comunale ha autorizzato l’apertura dell’Ipermercato Zamparini, il predetto assessore minacciò più volte, a voce alta, che avrebbe picchiato il sindacalista.
Questo è il “senso di equilibrio” di Claudio Principe che i consiglieri comunali dei DS gli riconoscono con un comunicato di solidarietà che gli altri due assessori e il segretario cittadino non hanno voluto firmare.
Ma il comportamento ancora più grave è quello del Sindaco, Fausto Pepe il quale, pur avendo assistito alla scena insieme a tutti i giornalisti e agli amministratori presenti, non è riuscito a spiegare al Principe che da nessuna parte, neppure nei paesi a forte intensità malavitosa, succede più che un Assessore si presenti ad una Conferenza Stampa per annunciare una aggressione pur se in disaccordo con quanto altri legittimamente e democraticamente sostengono.
Quanto sopra dimostra che questo Sindaco non ha alcuna autorevolezza, soprattutto perchè ha cacciato Salvatore De Toma per un legittimo dissenso, ma consente comportamenti inqualificabili a chi riveste cariche pubbliche per sua delega.

p.il Coordinamento prov.le
(Massimo Morone)

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Il Quaderno 27/10/2006 :: 18:58:7

Benevento Idv: ora Pepe revochi Principe

Continua con toni violentissimi la polemica all’interno del centrosinistra beneventano. La recente nomina dell’assessore Palumbo e lo scontro degenerato in rissa tra l’assessore Principe e l’esponente ambientalista (nonché dipendente comunale) Corona fanno da sfondo ad un attacco durissimo del segretario provinciale dell’Italia dei Valori, Angela Zeoli, al sindaco Fausto Pepe.

La dipietrista esordisce con sarcasmo sostenendo la posizione e la denuncia che Gabriele Corona ha fatto la polizia: “Apprendiamo con sdegno e sconcerto la notizia dell’aggressione a Gabriele Corona da parte dell’assessore Mosè Principe, punta di diamante – supponiamo – di quella eccelsa compagine di cui Italia dei Valori, a detta del sindaco Pepe, non sarebbe degna di far parte…
Ci auguriamo che un gesto di tale gravità comporti la revoca immediata della fiducia al suddetto assessore e una ferma e decisa presa di distanza della Giunta da tale comportamento”.

E veniamo alle critiche a Pepe che oggi sul “Sannio Quotidiano” – in merito alla nomina di Palumbo e alla conseguente dissociazione dell’Italia dei Valori dalla maggioranza – ha dichiarato trattarsi di una mera ripicca per non aver soddisfatto la bramosia di poltrone di tale partito. E comunque di aver comunicato in un incontro con la Zeoli le sue intenzioni.
A Pepe la Zeoli ha risposto: “Il sindaco, ancora una volta, si guarda bene dal fare cenno alle questioni di legalità che abbiamo posto e continua, quando noi indichiamo la luna, a fissare il dito. Vorremmo poi sapere in che data, ora e località sarebbe avvenuta la riunione con la sottoscritta di cui parla e se non ritenga opportuno che quando si incontra con qualcuno sia presente anche l’interlocutore”.

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il Quaderno 27/10/2006 :: 20:33:52

Benevento: Prc solidale con Gabriele Corona

In relazione alla lite di ieri tra l’assessore comunale di Benevento Claudio Mosè Principe (diessino) e Gabriele Corona di Altrabenevento, Gianluca Serafini, segretario provinciale del Partito della Rifondazione Comunista, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“E’ sconcertante che di fronte a critiche politiche, radicali ma argomentate minuziosamente, si possa decidere di rispondere con la violenza. Conosco Gabriele Corona sia dal punto di vista umano che dal punto di vista politico e con lui ho avuto sempre modo di confrontarmi. Condivido con lui un percorso politico che mira a ricondurre al tavolo della politica i bisogni e le aspettative delle persone.

Credo che le pratiche violente indirizzate a mettere il bavaglio a chi dissente debbano essere condannate senza mezzi termini”.

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Osservatorio Regionale sulla Legalità e la Questione Morale

28-10-2006

Si è avuto modo di apprendere dalla stampa della vile aggressione perpetrata a danno di Gabriele Corona.
Il fatto di inaudita gravità, unico nel suo genere, è espressione del clima che si vive a Palazzo Mosti, rispetto ad una dialettica che, seppur dura, deve restare all’interno della civile discussione.
Siamo sicuri che l’ennesimo atto d’intimidazione subito dall’amico Gabriele Corona, nulla modificherà rispetto alla sua azione di lotta per la legalità che da diversi anni lo vede impegnato in prima persona.
Nell’auspicare una netta ed inequivocabile presa di distanza dell’Amministrazione Comunale nei confronti dell’Assessore Principe, esprimiamo tutta la nostra solidarietà e stima a Gabriele Corona.

Il Responsabile Provinciale
Francesco Zeoli

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Il Mattino del 28/10/2006

«Oggi non si governa, si fa cabaret e pugilato»
Viespoli: l’amministrazione in carica non ha cultura istituzionale, si rischia seriamente il declino della politica

Era partita come conferenza stampa dei quattro consiglieri alleatini querelati dall’assessore De Lorenzo. Ma, se poi in aula c’è Viespoli e lo si invita ad intervenire, è scontato che è il senatore a monopolizzare l’interesse dei giornalisti, lasciando agli annunciati conferenzieri solo una funzione introduttiva («Noi siamo un’opposizione vera e seria, non ammiccante o collaborazionistica», ha spiegato Nazzareno Orlando).
È un Pasquale Viespoli pienamente a suo agio, quello che si ritrova al posto che ha occupato, sia pur con l’interruzione commissariale del ‘96, dal dicembre 1993 al 2001. Ma, per alcuni accenti dell’intervento del leader di An, più che la poltrona di sindaco, ci è parsa maggiormente adatta quella del consigliere di opposizione occupata prima del ‘93. Un intervento, quello del senatore, «per adempiere ad un dovere, esprimere solidarietà ai consiglieri comunali querelati» (Boccalone, Orlando, D’Alessandro e Capuano), un atto che, al di là dell’aspetto cabarettistico, ha fatto notare il senatore, costituisce il segnale del declino della politica e della cultura istituzionale. «Ne consegue che ci troviamo di fronte ad un centrosinistra centrato su una stravagante sommatoria di soggetti e casi umani che, però, non riescono quasi mai a fare sintesi, sconfinando, anzi, nel gossip e in versioni pugilistiche».
Viespoli ha auspicato il recupero di una cultura istituzionale, sorprendendosi per la mancata solidarietà ai quattro consiglieri da parte del presidente del consiglio comunale Giovanni Izzo («uno che ha vissuto più stagioni in quel ruolo, prima con il centrodestra ora con il centrosinistra, avrebbe dovuto già prendere posizione») che del sindaco Fausto Pepe.
Il caso De Lorenzo, a parere dell’esponente alleatino, è ancor più grave di quello che ha visto protagonista l’ex assessore De Toma: «Siamo di fronte ad un assessore che si dà delle regole temperamentali e non già istituzionali, visto che decide di non rispondere alle interrogazioni».
Viespoli, auspicando che il confronto si elevi sulle grandi questioni in grado di creare sviluppo per la città e la provincia, ha pure detto che l’opposizione ha il dovere di formulare idee e proposte per la città che si vorrebbe, ed ha riproposto alcune idee trainanti già avanzate alla vigilia delle elezioni, come la Biennale del Mediterraneo, la valorizzazione del polo religioso di Pietrelcina, insomma proposte per rendere attrattivo ilm territorio.
Ma Viespoli ha espresso solidarietà pure a Gabriele Corona, che ha denunciato un’aggressione da parte dell’assessore Claudio Principe.
«Ci sono stati dei momenti di grande collaborazione con lui, mi riferisco alla vicenda delle Porte di Bronzo del Duomo, allorquando l’opera di Corona risultò preziosa, poi di contestazione, ma non si può disconoscere che Corona sia persona coerente e di qualità.
Purtroppo, anche lui è vittima della “celiachia politica” di un centrosinistra intollerante a tutte le forme di opposizione».
Quindi, la vicenda Zamparini. «Come mai, si è chiesto, l’attuale amministrazione dimentica che i tre capannoni sono da abbattere? E la licenza commerciale ce l’ha? Non parliamo della pista ciclabile e del rapporto tra commercianti di vicinato e mandi-ipercoop».
Infine, lo stato di salute della Cdl. «La vecchia alleanza non c’è più, non a caso sono diverse oggi posizioni e strategie. Il fatto positivo è che si è dimostrato che il centrodestra non è un incidente di percorso o un’alleanza transitoria, ma un soggetto politico con una propria identità diffusa, con la consapevolezza dell’approdo verso un unico grande partito».
Per ciò che concerne la provincia di Benevento, a Viespoli interessa poco un vertice della Cdl, ma è prioritario parlare agli elettori del centrodestra, visto che il centrodestera è una straordinaria alleanza di popolo. Un cenno pure ai rapporti con l’Udc: «Se ci sono due obbligati ad esser grati a Berlusconi ed in pellegrinaggio a giorni alterni tra Arcore e villa Grazioli questi sono Casini e Mastella, che nel ‘94 furono eletti con Forza Italia. Comunque, l’Udc resta un alleato anche se non può immaginare di avere in esclusiva la rappresentanza dei cattolici in politica e dei valori della famiglia».
gi.debla.

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Il Quaderno 28/10/2006 :: 15:14:51

Benevento, rissa Principe – Corona: Santamaria preoccupato

Il consigliere comunale dell’Udc, Gennaro Santamaria, si è detto preoccupato per lo scadimento del dibattito politico a Benevento. In modo particolare, l’esponente centrista fa riferimento all’episodio che ha coinvolto l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Claudio Mosè Principe, e l’ambientalista Gabriele Corona e alle querele che l’assessore Giuseppe De Lorenzo ha fatto scattare nei confronti di quattro consiglieri comunali di Allenaza Nazionale.

Santamaria, come il senatore Pasquale Viespoli, si è augurato che “ci sia un recupero di un decoroso dibattito istituzionale e la ripresa di un confronto tra le parti che guardi ai problemi veri dei cittadini. Per la verità, come UDC, a volte anche incompresi dagli stessi alleati, queste cose le stiamo dicendo da tempo. Se non si recupera da parte di tutti la sana voglia di confrontarsi sulle questioni vere, sulle emergenze vere che vivono i nostri concittadini, si finisce per squalificare l’intera classe politica agli occhi della pubblica opinione. In tal senso c’è bisogno della giusta moderazione nell’affrontare le questioni e le problematiche evitando di strumentalizzarli a fini politici. Quando, invece, a guidare le azioni dei gruppi politici o delle coalizioni sono le spinte massimaliste e estremiste si finisce per sbattere. Come diceva un fine politico, Pietro Nenni, i fatti sono muri e quando te li trovi di fronte non puoi più tergiversare”.

Il vice presidente del Consiglio comunale ha poi individuato anche le cause di questo disagio che vivono le forze politiche: “quando sta accadendo oggi è anche il frutto di come la variopinta coalizione di centrosinistra ha condotto l’opposizione in passato. Ieri, infatti, il centrosinistra in modo disinvolto, dando ascolto su molti temi all’ala estremista della coalizione, ha effettuata una vera e propria mistificazione della realtà. Oggi, chiamati alle responsabilità di governo, quei fatti, quei muri come diceva Nenni, si sono parati di fronte e la coalizione è andata a sbattere”.

Santamaria però non ha risparmiato critiche anche alle componenti di minoranza: “noi intendiamo portare al centro del dibattito le questione vere che la città vive come: la questione rifiuti, le questioni economiche, le questioni sociali, ecc. Su questi ed altri temi intendiamo misurarci e confrontarci con avversari e alleati politici riconoscendo, quando questo dovesse accade, anche le giuste soluzioni che altri indicano rispetto a quelle da noi immaginate. Siamo convinti che, se tutti operassero con questo spirito, il tanto richiamato recupero del serio confronto politico sarebbe automaticamente ritrovato.”

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Il Mattino del 02/11/2006

“IL CASO CORONA”

Gabriele Corona rischia di diventare un caso. Ed, infatti, la giunta comunale, nel corso della sua ultima riunione,. si è occupato anche di lui, rendendosi necessario un chiarimento sull’assessore delegato a «gestirlo». Tutto nasce dalla lite avvenuta la scorsa settimana tra lo stesso Corona e l’assessore ai Lavori pubblici, Claudio Principe, con Corona che ha denunciato l’assessore per aggressione. Dopodiché, lo stesso dipendente comunale, assegnato al settore Urbanistica (è pure sindacalista), ha scritto al dirigente del settore, architetto Mario De Lorenzo, al segretario generale del Comune, Antonio Orlacchio, al dirigente del settore Personale, Umberto Maio, all’assessore alle Risorse Umane, Cosimo Lepore, ed al sindaco Fausto Pepe, riferendo che l’assessore Principe, entrando nella stanza dell’Ufficio Convenzioni, dove Corona è assegnato, aveva ordinato di tenere aperta la porta durante l’orario di lavoro per consentirgli di controllare se i dipendenti lavorassero. Tali disposizioni, secondo Corona, le possono dare solo i dirigenti e la porta sarebbe rimasta chiusa per motivi di carattere organizzativo e di riservatezza. Di tale lettera si è parlato nel corso della giunta, con l’assessore Aldo DAMIANO che ha invitato il collega Principe a desistere da qualsiasi iniziativa di sua competenza, nel senso che le faccende del settore Urbanistica le curerà, così come pure detto dal sindaco Pepe, l’assessore delegato DAMIANO e non altri, altrimenti se ciascuno dei dodici assessori in carica al Comune di Benevento volesse interferire nei settori non di competenza si determinerebbe una babele ingovernabile.

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