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ANCHE LA LIPU VITTIMA DEL CENTRO COMMERCIALE

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Il delegato provinciale della LIPU. Marcello Stefanucci, ha improvvisamente sfiduciato l’avv. Sandra Sandrucci e Vincenzo Fioretti, i due ambientalisti che si sono distinti per le iniziative a difesa del Parco Fluviale da realizzare in via Valfortore, minacciato da una enorme speculazione connessa con la realizzazione dell’Ipermercato Zamparini.
Sandra e Vincenzo hanno appreso della loro sorte solo a seguito della pubblicazione sulla stampa di un comunicato di Stefanucci, neppure annunciato agli interessati.
Dopo le tante polemiche di Zamparini contro la LIPU, ora gioisce Erberto Rosenwirth, noto braccio destro dell’imprenditore friulano, il quale si complimenta con il delegato provinciale della associazione ambientalista per l’improvviso cambio di posizione.

Il Quaderno 24/10/2006 :: 18:2:59

Benevento, anche la Lipu revoca: Sandrucci addio

Il delegato della sezione LIPU di Benevento, Marcello Stefanucci, ha comunicato la revoca della responsabilità del Settore Legale all’avvocato Alessandra Sandrucci.

“Stefanucci ringrazia – si legge in una nota della LIPU – l’avv. Sandrucci per il generoso impegno profuso con serietà e competenza negli ultimi due anni per la sezione locale della LIPU, ma l’estremizzazione delle posizioni ambientaliste dimostrate dall’avvocato negli ultimi mesi, a partire dal netto schieramento politico delle ultime elezioni amministrative, sino alle ultime azioni che hanno portato a trascurare obiettivi sostanziali che persegue da anni la LIPU beneventana a vantaggio di altri puramente legalistici, hanno determinato la sofferta decisione”.

La LIPU, secondo Stefanucci, “è e deve rimanere fondamentalmente un’associazione per la conservazione della Natura che mantenendo un elevato spirito critico, come avviene ormai dal 2002 (da quando Stefanucci è il delegato della sezione beneventana per nomina della sede centrale), deve essere capace di dialogare con qualsiasi forza politica di centro-destra e di centro-sinistra tenendo presente che vi sono vari ambiti in cui un’Amministrazione Pubblica va messa alla prova”.

“Alla luce di tali osservazioni – si legge infine nella nota – e secondo l’autorità delegatagli dalla LIPU nazionale, Stefanucci fa presente che sia l’avv. Alessandra Sandrucci sia il sig. Vincenzo Fioretti non sono più autorizzati a parlare e ad agire in nome e per conto della LIPU e che d’ora in poi ogni loro pubblica espressione sarà fatta esclusivamente a titolo personale o per altre associazioni.

Tale posizione espressa dal delegato LIPU è condivisa dalla maggioranza degli attivisti della sezione locale”.

Alessandra Sandrucci, negli ultimi mesi, si era battuta in particolar modo sulle note vicende riguardanti la costruzione del palazzo Passarelli al viale Atlantici e l’apertura dell’Iper Zamparini. Proprio qualche giorno prima dell’apertura dell’iper in via Valfortore aveva tenuto a Palazzo Mosti una conferenza stampa insieme a Gabriele Corona di Altrabenevento per contestare la delibera di Giunta comunale n.150 che aveva dato il via libera all’apertura del centro commerciale “I Sanniti”.

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Il Quaderno 25/10/2006 :: 23:48:13

Benevento Lipu spaccata reprimende a Stefanucci

Il giorno dopo la decisione di Marcello Stefanucci, delegato della Lipu di Benevento, di revocare gli incarichi e di prendere le distanze dall’avvocato Sandra Sandrucci e dall’altro esponente del sodalizio ambientalista, Vincenzo Fioretti, puntuale è arrivata la risposta dei due.
Sandrucci e Fioretti non nascondono l’amarezza e le perplessità per l’improvvisa decisione di rottura nei loro confronti posta in essere da Stefanucci che, come hanno ribadito, ha svolto con loro e più volte sottoscritto le battaglie di denuncia, anche giudiziaria, a cominciare da quella sull’insediamento dell’ipermercato “I Sanniti” in via dei Longobardi che ha portato alla rottura.
I due hanno anche preannunciato che continueranno a sostenere le loro iniziative per la legalità e per l’ambiente, ritenendo inquietante e scorretta la presa di distanza di Stefanucci nella forma e nella sostanza. Di seguito i testi integrali delle due lettere:
La lettera della Sandrucci
“Dopo il Sindaco Pepe anche il delegato LIPU rinnega se stesso. Sembra che in questo periodo le smentite di impegni, dichiarazioni, posizioni ed atti sottoscritti siano all’ordine del giorno, evidentemente in funzione degli inquietanti accadimenti che hanno coinvolto l’Amministrazione e la Città. Ha sorpreso non poco la revoca della sottoscritta dall’incarico di responsabile legale della LIPU, prima di tutto perché trasmessa direttamente alla stampa senza alcuna doverosa e decorosa comunicazione preventiva alla sottoscritta, ma soprattutto per il contenuto e le motivazioni addotte dal responsabile LIPU. Stefanucci rinnega se stesso e tutta l’attività svolta in prima persona da oltre un anno contro il parcheggio fluviale e l’Ipermercato Zamparini, la cui realizzazione fu segnalata proprio dallo stesso Stefanucci all’attenzione dei soci LIPU e della sottoscritta.
Infatti è la LIPU ad aver inoltrato il ricorso al TAR contro il Parcheggio Fluviale, che è tuttora pendente per la decisione nel merito e che, alla luce dei recenti eventi, assume notevole rilievo ed attualità.
Lo stesso Stefanucci ha presentato assieme ad Altrabenevento e a Rifondazione Comunista il dossier Ipermercato Zamparini e le denunce alla Procura della Repubblica contro il parcheggio mai realizzato (le foto più volte pubblicate su tutti i giornali sono proprio di Stefanucci).
Ancora di recente ha sottoscritto le opposizioni della LIPU, SLAI – COBAS alla delibera n°84 del 02/05/06 e una serie infinita di diffide ed esposti. Di fronte a tali precedenti è da chiedersi perché oggi il delegato della LIPU pretende di mettere il bavaglio alla sottoscritta (che ribadisce e conferma tutte le motivazioni e le opposizioni sulla vicenda Zamparini) e rinneghi l’opposizione da lui stesso propugnata in una questione che è di per sé ineludibile ed inquietante. Benevento, 25 ottobre 2006 Avv. Alessandra Sandrucci”.

La lettera di Fioretti
“Dopo oltre un decennio devo prendere atto che il rapporto di fiducia con l’amico Marcello Stefanucci è venuto meno. Sono costernato oltretutto dal modo con il quale l’ha comunicato, sia me che all’avv. Sandrucci, formalizzando questa spaccatura prima all’esterno e poi, a cose fatte, ai diretti interessati.
Non è mia natura mettere in risalto il mio impegno ambientalista ma di certo devo respingere con forza e senza tema di smentita che le attività da me svolte per nome e per conto della LIPU abbiano travalicato quelli che erano gli scopi e le direttive, peraltro maturati attraverso anni di battaglie ed iniziative condotte insieme, aventi quale unico obiettivo quello di tutelare l’ambiente ed il nostro territorio.
Sono, invece, oltremodo sorpreso e preoccupato che questo dissenso venga divulgato clamorosamente, dopo un periodo di intenso impegno ambientalista che ha visto la LIPU e me occuparsi, tra le tante, della questione Zamparini che sta scuotendo fin nelle fondamenta la Città travolgendo, ahimé, anche forti legami personali.
Se il mio impegno ha in qualche modo messo in imbarazzo altri attivisti della LIPU non comprendo perché questo non sia stato comunicato all’interno delle riunioni nelle quali per la verità si è sempre trovato un comune accordo o almeno così sembrava.
L’aver invece approfittato di una consultazione tenutasi all’insaputa dei diretti interessati ma anche di altri soci, non sembra sia una maniera né elegante né democratica per allontanare dalle attività ambientaliste me ed altri, ma anzi sia la dimostrazione di doppiezza comportamentale, per me, inammissibile. Infine per quanto riguarda la difesa dei principi e delle idee di tutela e di promozione ambientale questa vicenda non mi impedirà di continuare a profondere l’impegno che ho sempre dimostrato né tanto meno sono disposto ad acconsentire che qualche “amico” possa lontanamente pensarlo, con la speranza di ritrovarlo in futuro.

Benevento, 25 ottobre 2006 Vincenzo Fioretti”

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LIPU- Associazione per al conservazione della natura.

Al Dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Benevento
Al Dirigente del SUAP del Comune di Benevento
c.p.c.
Al Sindaco del Comune di Benevento
Agli Assessori del Comune di Benevento
Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento

Il sottoscritto Marcello Stefanucci, nella sua qualità di Delegato Provinciale della LIPU Sezione del Sannio Beneventano

P R E M E S S O

-che in data 12 gennaio 2006 questa associazione segnalò al settore urbanistica del Comune di Benevento diverse opere relative all’Ipermercato di Via Valfortore, realizzate in difformità al Progetto assentito;

-che l’Ufficio di Vigilanza Edilizia accertò, tra l’altro, la mancata realizzazione di un parcheggio in copertura di 14.250 mq. e della relativa rampa di accesso, trasmettendo il verbale di constatazione delle violazioni alla Procura della Repubblica di Benevento;

-che nonostante i rilievi dell’Ufficio Vigilanza l’allora dirigente del settore urbanistica non ordinò la sospensione dei lavori né assunse alcun provvedimento affinché fossero rispettate le prescrizioni del permesso di costruire rilasciato;

-che in data 3 marzo 2006 tutto il cantiere veniva sottoposto a sequestro, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Dott.ssa Pacifico, con provvedimento del G.I.P.;

-che successivamente il Tribunale del Riesame di Benevento dissequestrava il fabbricato in costruzione, sull’asserita possibile realizzazione del parcheggio in corso d’opera;

-che in data 27/07/06 il Progettista del predetto Centro Commerciale ha depositato la dichiarazione dalla quale risulta che i lavori strutturali del fabbricato sono stati ultimati in data 28/06/06;

-che ora la mancata realizzazione del Parcheggio in copertura in difformità ai Progetti ed ai relativi permessi di costruire, ammessa anche alla stampa locale dal rappresentante della Ditta Zamparini, è non solo palese ma anche ufficiale;

-che anche la rampa di accesso a detto parcheggio non è stata realizzata e risulta sostituita da altre opere non autorizzate;

-che nonostante ciò il dirigente del settore urbanistica non ha provveduto ad ordinare la sospensione dei lavori né ha ordinato ulteriori sopralluoghi ed accertamenti ;

-che inoltre risultano violate le prescrizioni di cui al parere della Soprintendenza ai Beni Ambientali 5/04/2000 prot.n.23055, che imponeva …” nei lotti che rientrano nella fascia di 150 m. dal fiume, sottoposta a vincolo paesaggistico, l’altezza massima dei fabbricati venga ridotta a mt. 10 anziché 13, in modo da ridurre l’impatto delle costruzioni sul paesaggio di alveo”;

-che il fabbricato dell’Ipermercato insiste infatti per circa metà nella fascia soggetta a vincolo ambientale;

-che il fabbricato medesimo appare realizzato di altezza superiore ai 10 metri prescritti dall’Autorità Ambientale;

-rilevato che tale difformità costituisce il reato di cui all’art. 181 T.U. 42/2004 e succ. mod.;

tutto ciò premesso ed esposto la sottoscritta associazione

D I F F I D A

Il Dirigente del Settore Urbanistica del Comune di Benevento Arch. Mario De Lorenzo :

1) a verificare la conformità del fabbricato del Centro Commerciale I Sanniti alle prescrizioni della Soprintendenza per i beni Ambientali di cui al parere 5 aprile 2000 e adottare i provvedimenti di cui alla L.n.42/04 ;

2) a verificare la conformità del fabbricato ai progetti presentati ed assentiti e conseguentemente la sussistenza delle violazioni edilizie consistenti nella mancata realizzazione del parcheggio in copertura e della rampa di accesso;

3) ad adottare, previa sospensione di ogni ulteriore attività edilizia, i provvedimenti previsti dalle disposizioni di cui alle Leggi n.380/01 e n. 42/2004;

D I F F I D A

Il Dirigente del SUAP Dott. Antonio Carrea :

1) a non fissare la data del collaudo, già richiesta dalla Ditta Zamparini, perché l’opera realizzata non è conforme al permesso di costruire;

2) a sospendere il rilascio di qualsiasi autorizzazione, anche commerciale, ove sia presupposta la conformità urbanistica ed edilizia dell’opera, che nel caso specifico non sussiste.

Benevento 11 settembre 2006

Il Delegato Marcello Stefanucci

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Il Sannio Quotidiano del 16 settembre 2006

L’imprenditore si sfoga: “Chiederò i danni”.
( sintesi)

“Un massacro”. Per Maurizio Zamparini la sospensione decisa dal Comune è solo l’ultimo atto di uno stillicidio che si trascina da anni [….] “Ho cercato sempre di collaborare per superare i mille ostacoli che sono stati posti di volta in volta sulla strada di una trattativa di sviluppo che farebbe soltanto bene a Benevento e a tutta la provincia. Adesso mi sembra che la misura sia davvero colma e mi vedo costretto, mio malgrado, ad adire le vie legali per tutelarmi contro questo autentico massacro. [ ….. ] Dovrò pagare alla Coop. 100 mila euro al giorno di euro… . Se non abbiamo realizzato il parcheggio sul tetto è perchè il Comune ci aveva concesso di realizzare un’adeguata superficie a parcheggi nella zona del parco fluviale. Poi è intervenuta la revoca della delibera 84 […] L’Assessore Cosimo Lepore mi disse che aveva già promesso le sue dimissioni nel caso l’ipermercato avesse aperto i battenti. Del resto le sue tesi sono le stesse portate avanti dagli ambientalisti, da Corona, dalla LIPU che invece di occuparsi degli uccelli si dedica ad ostacolare ogni passo di una iniziativa capace di dare sviluppo all’interno del Sannio alimentando la concorrenza e fornendo un’occasione di lavoro ad oltre 300 persone che adesso dovrò licenziare” […..] ” Tutto si risolve mi fu assicurato quando incontrai politici di alto livello della zona. Ed invece….”

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ALTRABENEVENTO- gruppo di lavoro contro il malaffare per la città sostenibile.

Alla redazione de Il Sannio Quotidiano

La dichiarazione rilasciata da Maurizio Zamparini al Sannio Quotidiano di oggi , 16 settembre, è di una gravità senza precedenti.
L’imprenditore friulano si lamenta dell’ultima sospensione dei lavori sapendo bene che la realizzazione di quell’Ipermercato è una storia infinita di atti illegittimi e di irregolarità, come abbiamo dimostrato pubblicamente più volte, carte alla mano. Anche la mancata realizzazione del parcheggio sul tetto era stata più volte denunciata perché quella soluzione risultava palesemente impossibile. Zamparini, però, ha voluto negare l’evidenza e ha continuato a sostenere, anche dinanzi alla Magistratura, che avrebbe realizzato le opere come previsto dal progetto. Così non è stato e ora si accertano difformità che l’Assessore all’Urbanistica avrebbe potuto rilevare prima e che invece sono state riscontrate solo a seguito delle diffide delle associazioni ambientaliste. Zamparini ha annunciato la data di apertura senza attendere il collaudo finale e senza ottenere l’autorizzazione definitiva per l’attività commerciale. Egli, incurante delle corrette procedure amministrative, ha firmato contratti, ha promesso posti di lavoro e ora vorrebbe far ricadere la responsabilità su chi invoca il rispetto della legge per tutti, indipendentemente dai soldi che si hanno in tasca e dai rapporti politici che di volta in volta si è capaci di coltivare, a destra come a sinistra. Ora Zamparini deve dire con chi aveva concordato, a marzo del 2002 che avrebbe ampliato l’area commerciale invadendo la zona destinata a parco fluviale e deve indicare chi sono “i politici di alto livello” che recentemente gli avrebbero assicurato l’apertura, anche senza le autorizzazioni necessarie e senza aver realizzato la strada. Zamparini deve dire quali sono “i vertici dell’Udeur” che egli avrebbe incontrato, come dichiarato sempre al Sannio Quotidiano, mentre il Sindaco e la Giunta stavano annullando la delibera approvata da D’Alessandro e company per consentirgli di trasformare il parcheggio del parco fluviale in parcheggio commerciale. A questa Amministrazione, dopo i ritardi e le incertezze su questa vicenda, tocca ora fare chiarezza, fino in fondo, senza ulteriori salamelecchi per questo falso magnate che si mostra sempre più arrogante.

Benevento 16 settembre 2006

Altrabenevento Il coordinatore Gabriele Corona

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Il Quaderno 27/10/2006 :: 18:23:8

Benevento iper, Lipu: bisogna saper perdere

Marcello Stefanucci, delegato della Lipu di Benevento, ha risposto senza mezze misure agli altri due esponenti dell’associazione ambientalista, Alessandra Sandrucci e Vincenzo Fioretti che, pubblicamente, lo avevano attaccato due giorni fa.
Stefanucci infatti li aveva esonerati dagli incarichi precedentemente assegnati in rappresentanza della Lipu. Lo stesso nella seguente nota che pubblichiamo ha rigettato le accuse di “tradimento” delle precedenti posizioni assunte sulla vicenda dell’iper di Zamparini riaffermando la propria coerenza e spiegando le vere ragioni che hanno portato alla lacerazione interna. Di seguito la nota di Stefanucci:
“Non rinnego proprio nulla di quello che ho fatto e che ha prodotto la Lipu in tutta la vicenda Zamparini, purtroppo l’avvocato Sandrucci ha voluto artatamente travisare le ragioni della sua revoca a responsabile del Settore Legale della Lipu beneventana. Le motivazioni sono altre e sono riferite soprattutto all’atteggiamento assunto dallo stesso avvocato all’epilogo della vicenda dell’ipermercato Zamparini facendone una questione personale e non valutando invece le strategie più complessive dell’Associazione.
Sono perfettamente convinto che l’intervento dei parcheggi intorno all’ipermercato di Zamparini è un attentato all’ecosistema fluviale, tra l’altro l’ho condotta io la Lipu in questa vicenda diverso tempo prima che arrivasse nell’Associazione l’avv. Sandrucci, ma quando la battaglia è persa bisogna anche sapersi ritirare per non perdere la guerra.
Abbiamo ancora chilometri e chilometri di fiumi e torrenti che si trovano nel territorio comunale di Benevento che vanno tutelati e valorizzati, ci sono aree dove vivono molti uccelli acquatici che la Lipu ha particolarmente a cuore e che aspettano il nostro intervento decisivo per farle diventare definitivamente aree protette.
Archiviata l’ereditata vicenda Zamparini, per la Lipu il banco di prova di questa Amministrazione sarà proprio la considerazione urbanistica che darà alle zone umide intorno alla città.
Ma solo allora, dopo un confronto che durerà un po’ di tempo, si potranno trarre le somme, così come è stato fatto per la precedente Amministrazione comunale con la quale nessuno può negare che, soprattutto nei primi tre anni di mandato, si sono organizzate attività di valorizzazione degli ambienti fluviali per poi essere tradite da questa nei fatti.

Alessandra Sandrucci fa attività ambientalista da appena 2 anni, rispetto ai 15 anni di esperienza del sottoscritto che tra l’altro ha la responsabilità di un’intera associazione con una moltitudine di attività, di cui l’avvocato non si interessa affatto, e di persone che la frequentano lavorando seriamente ma nell’ombra.
Purtroppo questi aspetti più generali l’avvocato non riesce proprio a capirli pensando che la verità la possieda solo lei. Il vero motivo della revoca della responsabilità del Settore Legale alla Sandrucci è che ultimamente si è sentita così forte da poter stravolgere gli obiettivi e le strategie della sezione Lipu di Benevento, mentre il sottoscritto crede che un avvocato che presta la sua attività volontaria ad un’associazione debba essere a servizio di questa e non il contrario. Non a caso la gran parte degli attivisti della Lipu beneventana si è sentita in dovere, firmando un documento, di appoggiare il sottoscritto in questa sua decisione”.

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Il Mattino 28/10/2006

Rosenvirth: complimenti alla Lipu

«Apprezzo la serietà del presidente provinciale della Lipu Stefanucci». Non vuol fare polemica Herbert Rosenvirth, braccio destro di Zamparini, ma la revoca della Sandrucci a lui non è affatto dispiaciuta.
«Senza voler entrare nelle loro questioni, posso solo dire che in tutte le realtà nelle quali abbiamo aperto centri commerciali, e non sono poche poiché includo pure la Slovenia e l’Austria, con la Lipu e le altre associazioni ambientaliste abbiamo sempre intrattenuto un confronto sereno, ma loro non si sono mai occupati di parcheggi, superfici di vendita o altezza di fabbricati. Benevento era un’eccezione, non posso che complimentarmi con il presidente Stefanucci».

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altrabenevento
Gruppo di lavoro per la città sostenibile contro il malaffare

presso Codacons, via Martiri d’Ungheria, 13 – BENEVENTO

La strana ritirata della LIPU neppure comunicata ai combattenti.

Marcello Stefanucci, delegato provinciale della LIPU, è intervento ancora per tentare di spiegare i veri motivi che lo hanno portato a sconfessare l’operato di Sandra Sandrucci e Vincenzo Fioretti, ma le sue motivazioni risultano ancora più contraddittorie.
Dunque Stefanucci, che aveva accusato genericamente i due noti ambientalisti di aver assunto posizioni estremiste, ora ammette che gli stessi sono stati sfiduciati per le iniziative contrarie agli interessi di Maurizio Zamparini, ma contemporaneamente, il delegato LIPU sostiene di non voler rinnegare nulla delle battaglie condotte contro quell’Ipermercato e l’aggressione all’ansa fluviale del fiume Calore.
E allora che cosa, o chi, lo ha indotto ad inviare alla stampa un duro comunicato contro due attivisti della sua associazione che si sono spesi generosamente e con grande competenza contro la più grande speculazione edilizia in una zona destinata a Parco Fluviale ?
Perchè Sandra e Vincenzo hanno dovuto apprendere dalla stampa di essere stati cacciati senza neppure conoscere le ragioni, senza essere stati neppure invitati ad una qualunque riunione convocata per discutere il loro comportamento o per consentire loro di difendersi ?
Stefanucci dovrebbe aver imparato che per gli ambientalisti, i metodi sono sostanza. Il suo comportamento, invece, non ha nulla di limpido e risulta inquinato da argomentazioni assolutamente inaccettabili.
Egli sostiene che Sandrucci e Fioretti avrebbero dovuto all’improvviso mollare la battaglia condotta per anni per accontentarsi di altro. Ma che ragionamento è ? Quando sarebbe stato deciso l’improvviso cambio di rotta, dove e con chi?
Quell’Ipermercato è in costruzione dal 2003, perchè Stefanucci ha lasciato che i due ambientalisti, anche a suo nome, continuassero finora a dedicare tempo ed energia per contrastare il disegno speculativo ?
A dicembre scorso il delegato della Lipu che vorrebbe ora predicare la equidistanza dal centrodestra e dal centrosinistra, è venuto con me e con il segretario di Rifondazione Comunista dal Procuratore della Repubblica ed ha firmato numerosi esposti, ricorsi e diffide. Non è cambiato nulla da allora perchè è ancora possibile impedire l’annessione del Parcheggio del parco Fluviale all’Ipermercato e ancora è possibile impedire che tutta l’ansa fluviale sia distrutta dal disegno speculativo che Stefanucci ben conosce. Ora che ha deciso, improvvisamente e senza alcuna comprensibile e credibile argomentazione di ritirare la LIPU dalla battaglia -con grande soddisfazione di Zamparini e soci- che fine farà il ricorso al TAR per il Parco Fluviale? Che fine faranno le diffide presentate per garantire la legittimità degli atti senza la quale non c’è da sperare che nessuna ansa fluviale sia tutelata?
Salvatore De Toma, Alessandra Sandrucci e Vincenzo Fioretti, non sono le uniche vittime della torbida ed inquietante storia dell’Ipermercato Zamparini-Ipercoop

Benevento, 27 ottobre 2006

Gabriele Corona

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