APRE L’IPERMERCATO DELLA VERGOGNA
Stampa questo articoloIl Sindaco PEPE dopo la delibera 150, viziata da almeno 8 motivi di illegittimità, ha avuto il cattivo gusto e la faccia tosta di rivendicare a questa amministrazione il merito di aver reso legittimo l’itervento.
I famosi posti di lavoro che sono stati la scusa per giustificare il cedimento alle pressioni del comitato d’affari trasversale, sono stati al centro, naturalmente, della intervista di Antonio Orafo a Zamparini che però non ha potuto negare che si tratta di posti di precariato. Rosenwirth, invece, ha risposto meglio al suggerimento dell’intervistatore.
L’ex Assessore Ucci si contende con la nuova maggioranza di centrosinistra, il merito di aver fatto aprire l’Ipermercato senza la necessaria strada di collegamento con la tangenziale, con una “lottizzazione abusiva” e la invasione-distruzione della zona destinata a Parco Fluviale.
Ipermercati, nozze d’argento per Zamparini
GIANNI DE BLASIO
Maurizio Zamparini si è richiamato ad Einaudi per commentare ciò che provava nell’inaugurare l’ultima nata delle sue 25 mega-strutture commerciali (altre 3 sono in via di realizzazione): «Il vero imprenditore, malgrado i freni della burocrazia, va sempre avanti poiché l’iniziativa è il motore di tutto».
Alle 18 di ieri, dopo cinque anni di tribolazioni, il centro commerciale «I Sanniti» ha aperto i battenti agli invitati per l’inaugurazione ufficiale. Da stamane alle 9, accesso consentito al pubblico. «Difficoltà? Certo, ne ho incontrate non poche dal ’75 ad oggi, da quando realizzai il primo insediamento a Varese – dice Zamparini -, ma a questo livello mai.
La particolarità, però, non è Benevento, il fatto è che in tutta Italia la burocrazia è divenuta ancor più farraginosa.
Comunque, è fatta, ora la parola passa all’unico giudice in grado di decretare il successo o meno di un’impresa, il cittadino-utente. Saranno loro, i clienti, a dire se l’impresa sarà fallimentare o meno».
Rispetto al preventivato, il centro commerciale di via dei Longobardi è costato un 20 per cento in più, complessivamente 56 milioni di euro ivati; circa 400 le unità lavorative. «Ad ogni modo, non rimpiango la scelta, la struttura è realtà, penso che andrà bene».
Zamparini ha fittato all’Ipercoop ed ai commercianti locali buona parte dei circa 12 mila metri quadrati di superficie di vendita.
Direttamente, la famiglia (i figli Andrea e Diego) gestirà «Mandi», che vende mobili ed altri prodotti per la casa. «L’area di mercato non è, ovviamente, solo il Sannio, stiamo facendo pubblicità pure a Campobasso ed Avellino, oltre che a Salerno, pur se Mandi sorgerà anche a Pontecagnano (si è in fase di conferenza dei servizi)».
Nel corso della cerimonia ufficiale della struttura che ingloba, oltre a Mandi ed Ipercoop, pure una cinquantina di commercianti locali, Zamparini ha ricordato le circa 400 unità lavorative impegnate «là dove non c’era nulla»: «Voi beneventani avete la testa dura così come noi friulani, quando ci saremo conosciuti, diventeremo amici veri, leali».
Il sindaco Pepe ha rivendicato a merito dell’amministrazione comunale «aver reso legittima e possibile l’operazione in soli tre mesi», mentre Nardone ha auspicato ulteriori iniziative nel Sannio da parte di Zamparini.
In fatto di amministratori, la giunta era presente per due terzi: assenti, oltre a De Toma e Medici, Lepore e Castiello.
Per i predecessori, c’erano Santamaria, Ucci, Pasquariello e De Minico.
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IL SANNIO QUOTIDIANO del 18 ottobre 2006
L’imprenditore rivela: «Quanta fatica, non lo rifarei»
Zamparini: «Voglio essere amico della città»
di Antonio Orafo
Questo pomeriggio Maurizio Zamparini sarà presente al taglio del nastro del nuovo ipermercato di via Valfortore, ‘I sanniti’. Al telefono sembra soddisfatto di aver concluso positivamente le trattative con gli enti locali, ma appare anche provato dal tempo necessario.
Allora è arrivato il gran giorno…
“Sì, per fortuna. Sono contento anche se abbiamo dovuto affrontare una lunghissima odissea. Ci tengo a ribadire, anche oggi, che per la realizzazione di questa struttura non è stata commessa alcuna irregolarità, come si ostinano a sostenere le tante forze che hanno contrastato questo progetto.
Io personalmente mi sento vittima di una situazione che se avessi conosciuto nel 2002, quando ho acquistato da Reti e Sviluppo, sicuramente non mi sarei imbarcato”.
Sta dicendo che tornerebbe indietro?
“Certo che tornerei indietro: io faccio l’imprenditore e vado dove i miei investimenti sono graditi”.
Ma alla fine è soddisfatto dell’accordo raggiunto con il Comune?
“Si è chiuso con un altro spargimento di sangue da parte mia. Io credo che la città possa essere ampiamente soddisfatta, un po’ meno io…”.
Adesso inizia la sfida con i consumatori?
“Sì, e quella è nelle mani del settore commerciale presente nella struttura, che io reputo di grandissimo livello. In ogni caso credo che dell’aumentata concorrenza ne trarranno beneficio i consumatori locali”.
Sugli ultimi sviluppi che hanno caratterizzato la vicenda dell’iper un ruolo essenziale pare averlo giocato l’impatto occupazionale. Di che tipo sarà?
“L’ipermercato per funzionare ha bisogno di centinaia di persone.
Adesso bisogna fare selezione e vedere i migliori quali sono, però poi è chiaro che se un lavoratore viene mandato via, qualcun altro sempre di Benevento deve essere preso. Poi saranno gli sviluppi a far propendere per le tipologie di contratti che utilizzeranno”.
Che idea si è fatto in questi anni di Benevento?
“E’ una bellissima città che i cittadini difendono da chiunque arrivi all’esterno: come se ci fossero anticorpi verso gli estranei. D’altra parte i sanniti hanno dato filo da torcere ai romani figuriamoci se io potevo fare l’eccezione. Comunque, io spero di diventare davvero un amico per questa città”.
Sarà presente all’inaugurazione?
“Normalmente io non presenzio al taglio del nastro, ma dopo tutto quello che è successo per questa struttura non mancherò di presenziare personalmente al raggiungimento di questo traguardo”.
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IL SANNIO QUOTIDIANO del 19 ottobre 2006
Inaugurato l’iper Zamparini
Oggi alle 9 ingresso al pubblico. Il gruppo imprenditoriale auspica la possibilità di aperture domenicali
di Antonio Orafo
Un’ora prima del simbolico taglio del nastro, l’ipermercato ‘I Sanniti’ è stato passato in rassegna dal suo generale. Maurizio Zamparini, affiancato da Erberto Rosenwirth uomo chiave nelle trattative condotte sul territorio, dava consigli, chiedeva spiegazioni, valutava la qualità delle esposizioni.
A ragguagliarlo fino agli ultimi istanti si sono succeduti tutti i diversi capisettore. Affiancato nel corso del suo sopralluogo Zamparini si dice soddisfatto e addebita i lavori ancora in corso “ai tantissimi ritardi che ha subito l’apertura”.
Più pragmatico Rosenwirth che anticipa uno dei temi che potrebbero vedere i fautori dell’iper ancora una volta contrapposti all’amministrazione comunale: “Questa struttura ha dato lavoro a 70 persone per il Mandi, 200 per l’Ipercoop, circa una decina per bar e ristoranti, 40 sono i lavoratori impegnate in mansioni esterne, senza contare gli occupati dei 50 negozi e l’immenso indotto. Adesso ci aspettiamo di restare aperti tutte le domeniche: così potremo creare un 25% di posti in più”.
Intanto pian piano, le gallerie commerciali si andavano riempiendo di invitati e imbucati. Una festa collettiva, alla quale hanno partecipato senza distinzione di appartenenza volti noti e esponenti politici di tutta la provincia. Tra gli ex e gli attuali amministratori cittadini si è quasi raggiunto il tutto esaurito: sulle dita di una mano le assenze.
Tra queste poche, da segnalare quella dell’ex sindaco Sandro D’Alessandro. Su un palchetto all’interno, seguito dalla benedizione di don Pompilio Cristino, si è svolto il simbolico taglio del nastro.
L’incombenza era stata affidata al primo cittadino e alla figlia del patron friulano, ma Fausto Pepe ha insistito visibilmente perché anche il presidente della Provincia partecipasse alla cerimonia che si è così allargata a tutto il parterre.
Dal palco Carmine Nardone nel suo breve discorso aveva ringraziato l’imprenditore sollecitandolo a “nuovi investimenti in questa provincia”: un sorriso amaro la risposta di Maurizio Zamparini.
Il primo cittadino invece aveva rivolto un augurio speciale a tutti i neo lavoratori. Per il resto l’imponente struttura commerciale ci è apparsa in attesa di rodaggio, al pari della viabilità che già ieri sera, nonostante l’affluenza fosse a ranghi ridotti, si è parzialmente congestionata.
Solo nei prossimi giorni si capirà l’impatto che dovrà assorbire la città: alla luce della capacità di gestire i problemi e, soprattutto, della risposta che darà il pubblico.
Oggi alle nove la prova del nove. Già da ieri pomeriggio alle 18, però, l’ipermercato ‘I Sanniti’ ha smesso di essere un progetto, più o meno contestato o caldeggiato, per diventare una realtà di questo territorio.
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IL QUADERNO.IT 18/10/2006 :: 19:2:31
Benevento, iper: inaugurazione e festeggiamenti
E’ stato inaugurato questa sera alle 18 l’ipermercato “I Sanniti” in via Valfortore. Alla cerimonia erano presenti il noto imprenditore veneto Maurizio Zamparini, il sindaco Fausto Pepe e il presidente della Provincia Carmine Nardone. Al classico taglio del nastro ha fatto seguito la benedizione dell’impianto alla presenza di numerose autorità e un notevole numero di cittadini accorsi.
La struttura si articola su due piani espositivi. I presenti si sono deliziati con un vasto buffet in attesa del taglio la torta e dei fuochi artificiali che concluderanno la serata inaugurale. Tra pochi minuti pubblicheremo altre notizie sull’inaugurazione e la fotogallery con i momenti salienti dell’evento.
Domani mattina la struttura sarà accessibile a tutti a partire dalle ore 9 e fino alle 21.
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IL QUADERNO.IT 18/10/2006 :: 20:12:46
Iper Zamparini, la Coop dà i numeri del suo investimento
Con quello di Benevento, salgano ad otto gli ipermercati aperti dalla Unicoop Tirreno in Italia ed a quattro quelli aperti in Campania, dopo Afragola, Avellino e Teverola. Secondo quanto è stato reso noto dai responsabili dell’azienda attraverso un comunicato stampa odierno, l’inaugurazione dell’IperCoop sannita che troverà posto all’interno del polo commerciale “I Sanniti” costituisce un investimento del valore di 10 milioni di euro. Che si aggiunge agli altri 79 già stanziati per la realizzazione degli altri punti vendita in Campania. E che è reso possibile dall’incoraggiante valore del fatturato dichiarato: 149 milioni di euro di vendite in Campania nell’anno 2005.
La superficie di vendita si svilupperà su 5.150 metri quadri, un po’ meno della metà dell’area di vendita che l’imprenditore Maurizio Zamparini potrà sfruttare già a partire da domani, all’interno della struttura realizzata in via dei Longobardi. Lungo la quale troveranno posto anche 1000 posteggi per le auto.
Secondo i dati forniti dalla Coop, nell’iper lavoreranno 222 dipendenti (130 donne e 92 uomini, con un’età media tra i 28 ed i 30 anni), con un significativo ritorno in termini occupazionali non solo per via delle assunzioni dirette, ma in ragione delle ricadute sull’indotto. Sarebbero infatti già stati siglati accordi con fornitori locali, oltre che nazionali. Peraltro, precisa l’azienda, “i nuovi posti di lavoro sono stati riservati esclusivamente a giovani residenti nelle città e nei comuni limitrofi (a quelli di apertura dell’iper, NdR) e sono stati assegnati tramite bando pubblico e trasparente selzione”.
L’azienda tiene ad evidenziare l’elevata attenzione all’ambiente, tema verso il quale devono essere certamente sensibili i beneventani ed i campani in generale: “L’IperCoop – si legge nella nota stampa – è dotato di un impianto CO2 che elimina le emissioni di gas Freon, uno dei maggiori indiziati dell’effetto serra; impianto luci a risparmio energetico e carrelli in plastica riciclabili al 100%. Effettua inoltre il ritiro e lo smaltimento di rifiuti speciali”.
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IL QUADERNO:IT 18/10/2006 :: 20:25:4
A proposito di Iper: un commento
La nota diramata oggi dall’Unicoop Tirreno (vd notizia correlata) arriva nel momento in cui in città infuria la polemica sull’apertura del nuovo polo commerciale. Se da un lato essa mette in evidenza alcuni degli aspetti positivi della presenza di un siffatto centro anche a Benevento, non evita di rimarcare i tratti distintivi di un’azienda formata da associazione di persone e non di capitali, quasi a volersi chiamare fuori dalla lunga querelle che ha caratterizzato l’intera vicenda Zamparini.
Solo il futuro potrà offrire un’eventuale conferma dei dati forniti. Frattanto, il silenzio registrato all’iper Buonvento ad un anno dalla sua apertura (vd n. 432 del Quaderno), non induce a ben sperare. Contemporaneamente alla sua apertura, infatti, è stato chiuso il punto vendita Oviesse in contrada San Vito. Ai posti di lavoro guadagnati ed all’indotto favorito, bisognerebbe opporre dunque, per un’analisi completa, le posizioni occupazionali perdute e le attività schiacciate dalla sana ma non sempre equa concorrenza.
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IL QUADERNO.IT 20/10/2006 :: 11:27:18
Benevento iper, Ucci: gli effetti positivi dell’apertura
Con riferimento all’apertura del nuovo ipermercato “I Sanniti” Gianfranco Ucci, capogruppo UDC al Comune di Benevento ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“L’apertura, finalmente, del Centro Commerciale “I Sanniti”, che segue quella dell’ipermercato “Buonvento”, rafforza il ruolo e la centralità del nostro capoluogo rispetto alle dinamiche commerciali e produttive del bacino commerciale che va ben oltre i confini della nostra provincia. Si è discusso molto, ritengo anche fin troppo, di questa apertura.
Ci sarà l’opportunità per tanti giovani beneventani di poter dimostrare le proprie capacità, per tanti operatori commerciali locali di poter guidare e non subire la grande distribuzione, per tanti produttori locali di poter entrare da protagonisti nei canali della grande distribuzione, con evidenti effetti positivi, anche se ciò potrà arrecare, come contraltare, qualche disagio momentaneo della circolazione in alcune zone della città.
Aver contribuito in prima persona in questi anni a recuperare un ruolo da protagonisti nel commercio per la nostra città è per me motivo di grande soddisfazione.
Comunque voglio ribadire che il mio impegno e quello dell’UDC sarà di porre sempre più al centro il cittadino consumatore attraverso una seria politica di contenimento dei prezzi, mai a discapito della qualità.
Nel contempo bisognerà accelerare sul versante delle politiche commerciali del centro storico, vero centro commerciale naturale della città. A tal proposito auspico l’attuazione, in tempi brevissimi, del Town Centre Management, con un coinvolgimento anche della Camera di Commercio, in quanto ritengo che lo stesso sia uno strumento per creare sinergia tra le iniziative commerciali e quelle culturali, alla luce anche della programmata apertura, nei primi mesi del 2007, della galleria commerciale di piazza Commestibili.
Infine, in merito al commercio su aree pubbliche, va avviata una seria riflessione sul mercato di S. Colomba in vista anche degli imminenti lavori sull’asse interquartiere.
Probabilmente un ridimensionamento di quel mercato, con una contestuale valorizzazione dei mercati rionali, va presa seriamente in considerazione. Ovviamente queste sono solo brevi riflessioni. Nelle prossime settimane l’UDC su questi ed altri argomenti, come sempre, farà sentire la propria voce”.