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L’Ipermercato non può aprire senza la nuova strada

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Il Comitato di Quartiere di Pezzapiana ha arganizzato sabato scorso, 15 settembre, un interessantissimo dibattito con gli amministratori comunali sulla necessità di prevedere la realizzazione della nuova strada tra la rotonda dei Pentri e via Valfortore, prima della apertura dell’Ipermercato.
Nel dibattito è intervenuto anche il coordinatore di “altrabenevento”, Gabriele Corona, sostenendo che la Legge Regionale sulla grande distribuzione commerciale e la Conferenza dei Servizi del 5 novembre 2001, prevedono esplicitamente che la nuova strada deve essere realizzata prima della apertura al pubblico del Centro Commerciale. Ma di queste dichiarazioni non vi è traccia nell’articolo pubblicato il giorno dopo da Il Sannio Quotidiano a firma di Antonio Orafo il quale ha preferito non tenere in alcun conto il senso del dibattito. Neppure la successiva comunicazione è stata pubblicata da Il Sannio Quotidiano, che proprio non ne ha voluto sapere di chiarire i termini della questione.
Il quotidiano Il Mattino ha invece pubblicato il 18 settembre, buona parte della nota inviata da “altrabenevento” sullo stesso argomento.

“altrabenevento”
Gruppo di lavoro per la città sostenibile contro il malaffare
presso Codacons, via Martiri d’Ungheria, 13 – BENEVENTO

Alla redazione de Il Sannio Quotidiano

L’edizione di oggi 17 settembre contiene un articolo a firma di Antonio Orafo relativo al confronto organizzato, ieri sera, dal Comitato di Quartiere Pezzapiana con gli amministratori comunali per i problemi che l’apertura dell’ipermercato può causare al traffico della zona. Si è trattato di un confronto interessante, come riferisce il giornalista, che però ha riguardato fondamentalmente un aspetto che nell’articolo non viene trattato: l’apertura del Centro Commerciale è subordinata al completamento dell’asse viario interquartiere nord-est che Zamparini si è impegnato a finanziare ?
L’Assessore al Traffico, Giuseppe Del Lorenzo, nel suo intervento di apertura, ha dato per scontato che l’ipermercato aprirà il 28 settembre o forse con qualche giorno di ritardo, e pertanto si è limitato ad illustrare un piano di emergenza che consiste solo nella modifica di qualche senso unico e nella presenza di vigili urbani assieme ad ausiliari del traffico pagati da Zamparini. L’Assessore, consapevole dei problemi che tale presunta soluzione può creare, ha fatto appello al senso di responsabilità dei cittadini affinché la visita all’ipermercato sia “ scaglionata”. Stefano Mercurio ha nome del Comitato ha fatto riferimento all’ esistenza di atti che imporrebbero la realizzazione della strada prima dell’apertura dell’iper. È stato l’ex Assessore Pretucciano a confermare che Zamparini è effettivamente obbligato, per impegni assunti con la precedente amministrazione, ad attendere il completamento della strada che dalla rotonda dei Pentri porta alla zona industriale per poi sbucare, attraverso l’allargamento di via Mura della Caccia, su via Valfortore. È utile a tal proposito segnalare, anche per dare un contributo allo sforzo de Il Sannio Quotidiano per una corretta informazione, che effettivamente la presenza di una strada di primaria importanza tra l’ipermercato e la viabilità esterna alla città, cioè la tangenziale, è prevista dall’Articolo 5, lettera c, della Legge Regionale n.1 del 2000. Il responsabile del procedimento dello Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Benevento nella relazione istruttoria alla Conferenza dei Servizi del 5 novembre 2001, asseriva che: “ l’osservanza dell’obbligo di localizzazione lungo assi viari di primaria importanza o in aree adiacenti dotate di adeguati raccordi stradali(art.5 comma1 lettera c L.R. 1/2000)è assicurata, nell’istanza di cui trattasi, dalla prossimità alla viabilità superiore (raccordi autostradali della A16 ed asse di collegamento Benevento- Caianello) e dalla contiguità all’asse interquartiere Nord- Est da realizzarsi contestualmente all’insediamento commerciale a cura del Comune di Benevento ed a spesa della ditta Reti e Sviluppo s.r.l.”.
Il dirigente del Settore Commercio, dott. Pierina Martinelli,il 3 febbraio 2005 nel volturare a favore di Maurizio Zamparini il Provvedimento Autorizzativo Unico, già rilasciato alla società Reti e Sviluppo, ha precisato che tutte le condizioni previste dalla precedente Conferenza dei Servizi devono essere accertate in una nuova Conferenza dei Servizi da tenersi prima dell’apertura dell’ipermercato. Ma quest’ultimo adempimento non c’è stato ancora, pertanto Zamparini non è autorizzato ad aprire l’ipermercato il 28 settembre e rimane l’obbligo dell’avvio dell’attività commerciale “contestualmente” all’entrata in funzione della nuova strada. Cordiali saluti

Benevento 17/09/2006

Il coordinatore
Gabriele Corona

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“altrabenevento”
Gruppo di lavoro per la città sostenibile contro il malaffare
presso Codacons, via Martiri d’Ungheria, 13 – BENEVENTO

Alla Redazione de Il Mattino di Benevento.

Maurizio Zamparini ha programmato ed annunciato l’apertura dell’Ipermercato di via Valfortore per il prossimo 28 settembre senza attendere l’esito del collaudo e senza il Provvedimento Autorizzativo Unico del Settore Commercio. Se lo avesse fatto qualunque altro commerciante locale, gli avrebbero dato del pazzo, ed invece l’imprenditore friulano riceve addirittura il sostegno di alcune associazioni degli utenti e dei consumatori (tranne il Codacons) che chiedono l’apertura dell’Ipermercato senza perdere tempo con altre inutile verifiche.
E’ un comportamento assurdo perchè anche tali associazioni, se davvero volessero rappresentare gli interessi dei cittadini, dovrebbero pretendere il rispetto della legge da parte di tutti e tener conto del fatto che l’apertura degli Ipermercati comporta inevitabilmente la chiusura di molti esercizi commerciali locali e questo non è un servizio alla città.
Bisogna poi considerare che Zamparini pretende di aprire senza aver realizzato neppure la strada di collegamento con la rotonda dei Pentri e questo rappresenta un danno enorme non solo per gli abitanti della zona che pure le predette associazioni dovrebbero tutelare. Ma pare che anche alcuni assessori della attuale Giunta Comunale diano per scontato che l’apertura dell’Ipermercato non debba essere subordinata alla realizzazione della nuova viabilità.
Ma così non è. Infatti l’Articolo 5, comma 1, lettera c, della Legge Regionale n.1 del 2000 dispone, esplicitamente che l’area prescelta per la realizzazione dell’Ipermercato deve essere collegata alla viabilità esterna alla città con una asse viario di primaria importanza. Non è il caso di via Valfortore, attraversata da due passaggi a livello, molti incroci con tanto di scuola, parrocchia, case sparse. Ma nella relazione istruttoria alla Conferenza dei Servizi del 5 novembre 2001, il responsabile del procedimento dello Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Benevento, geom Francesco Terracciano, asseriva che: “ l’osservanza dell’obbligo di localizzazione lungo assi viari di primaria importanza o in aree adiacenti dotate di adeguati raccordi stradali (art.5 comma1 lettera c L.R. 1/2000) è assicurata, nell’istanza di cui trattasi, dalla prossimità alla viabilità superiore (raccordi autostradali della A16 ed asse di collegamento Benevento- Caianello) e dalla contiguità all’asse interquartiere Nord- Est da realizzarsi contestualmente all’insediamento commerciale a cura del Comune di Benevento ed a spesa della ditta Reti e Sviluppo s.r.l.”. Il parere favorevole di quella Conferenza fu espresso proprio tenendo conto di quella condizione. Il dirigente del Settore Commercio, dott.sa Pierina Martinelli,il 3 febbraio 2005 nel volturare a favore di Maurizio Zamparini il Provvedimento Autorizzativo Unico, già rilasciato alla Società Reti e Sviluppo, ha precisato che tutte le condizioni previste nel verbale del 5 novembre 2001, devono essere accertate in una nuova Conferenza dei Servizi da tenersi prima dell’apertura dell’ipermercato. Ma quest’ultimo adempimento non c’è stato ancora e quindi Zamparini non è autorizzato ad aprire l’ipermercato il 28 settembre perchè prima deve realizzare la nuova strada come da impegni sottoscritti. Se poi egli si lamenta perchè qualche politico locale gli aveva assicurato che poteva andare avanti senza preoccuparsi troppo di queste quisquiglie, allora lo esponga a pubblico ludibrio.

Benevento 18/09/2006

Il coordinatore Gabriele Corona

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Il Mattino del 19/09/2006

Zamparini chiederà i danni al Comune

GIANNI DE BLASIO «L’azione del Comune di Benevento appare gravemente contraddittoria». Così si esprime il legale di Zamparini per la parte amministrativa, l’avvocato Emanuele Boscolo, nell’atto di intervento contributo-partecipativo nel procedimento avviato a Palazzo Mosti. Un intervento che, dopo aver confutato le motivazioni addotte dai tecnici della vigilanza comunale, si conclude con un atto di diffida nei confronti dell’amministrazione e del dirigente responsabile del settore Urbanistica, chiedendo di archiviare «il procedimento sanzionatorio-repressivo in corso» (l’ordinanza di sospensione dei lavori è stata notificata ieri mattina), astenendosi, pertanto, dall’emettere provvedimenti, anche a contenuto cautelare-sospensivo comunque produttivi di arresti, o anche solo rallentamenti, nell’attività di completamento del centro commerciale.
Il legale di Zamparini conclude le sue controdeduzioni preavvertendo che «la parte privata agirà, non solo per ottenere l’annullamento di tali atti, ma anche per ottenere, dall’amministrazione e dai funzionari agenti, il risarcimento pieno dei danni diretti ed indiretti, anche in relazione alle eventuali dilazioni nell’apertura al pubblico del centro commerciale. Sinteticamente, il legale di Zamparini, a proposito della maggiore altezza, fa presente che non si è andati oltre i 10 metri autorizzati, in quanto la ”veletta” realizzata assume solo la decisiva funzione di impedire la percezione della retrostante copertura. La modifica di alcuni elementi edilizi nello spazio retrostante detta veletta appare di scarsa rilevanza, per cui «l’altezza del centro è data dalla veletta, la cui quota è rimasta in toto conforme al progetto». Per ciò che riguarda il nodo-parcheggi, l’avvocato Boscolo ricorda che la rampa di accesso al tetto, non ancora realizzata, potrà essere eseguita entro i termini di efficacia del permesso di costruire. Ed, inoltre, i parcheggi sulla copertura appaiono esorbitanti rispetto agli standard legali avendo, il centro commerciale, subìto una riduzione in fatto di superficie di vendita dovuta al ritrovamento di reperti archerologici.
Circa i parcheggi interrati, la mancata esecuzione deriva da apposita prescrizione della Soprintendenza a seguito dei citati ritrovamenti. E, proprio per la sopravvenuta inedificabilità, era stata disposta una compensazione (atto dovuto ai sensi della legge 408/2004 e dell’art. 26 della legge regionale 22 dicembre 2004 n. 16) per dislocare l’aliquota di parcheggi non più realizzabili nel sottosuolo su un lotto attiguo.
Poi, la revoca della delibera n. 84 con l’atto di giunta del 31 agosto, salvo contestare la mancata esecuzione dei parcheggi interrati che «darebbe ingresso ad un profilo di antigiuridicità». Sempre ieri mattina, il gruppo Zamparini ha presentato una DIA (denuncia di inizio attività) basata sul presupposto del rispetto dei limiti dell’altezza. Ma al Comune, evidentemente, si sono rifatti alla nota della Soprintendenza, datata 5 aprile 2000, nella quale si esprime il parere sul piano di lottizzazione proposto dalla ditta Salvatore D’Arco: si rilascia parere favorevole «a condizione che nei lotti 7, 8 e 9, rientranti nella fascia di 150 metri dal fiume, sottoposta a vincolo paesistico, l’altezza massima dei fabbricati venga ridotta a 10 metri anziché 13».
Sul caso ipermercato, da registrare un ulteriore intervento di «altrabenevento»: «Maurizio Zamparini ha programmato ed annunciato l’apertura dell’Ipermercato di via Valfortore per il prossimo 28 settembre senza attendere l’esito del collaudo e senza il Provvedimento Autorizzativo Unico del Settore Commercio, oltre a pretendere di aprire senza aver realizzato neppure la strada di collegamento con la rotonda dei Pentri. Ma l’articolo 5 della Legge Regionale n.1 del 2000 dispone che l’area prescelta per la realizzazione dell’Ipermercato deve essere collegata alla viabilità esterna alla città con una asse viario di primaria importanza. Non è il caso di via Valfortore, attraversata da due passaggi a livello, molti incroci con tanto di scuola, parrocchia, case sparse. Ma nella relazione istruttoria alla Conferenza dei Servizi del 5 novembre 2001, il responsabile del procedimento del SUAP, geom Francesco Terracciano, asseriva che: “l’osservanza dell’obbligo di localizzazione lungo assi viari di primaria importanza o in aree adiacenti dotate di adeguati raccordi stradali (art.5 comma1 lettera c L.R. 1/2000) è assicurata, nell’istanza di cui trattasi, dalla prossimità alla viabilità superiore (raccordi autostradali della A16 ed asse di collegamento Benevento- Caianello) e dalla contiguità all’asse interquartiere Nord- Est da realizzarsi contestualmente all’insediamento commerciale a cura del Comune di Benevento ed a spesa della ditta Reti e Sviluppo s.r.l.”. Il parere favorevole di quella Conferenza fu espresso proprio tenendo conto di quella condizione.
Il dirigente del Settore Commercio, Pierina Martinelli, il 3 febbraio 2005, nel volturare a favore di Maurizio Zamparini il Provvedimento Autorizzativo Unico, già rilasciato alla Società Reti e Sviluppo, ha precisato che tutte le condizioni previste nel verbale del 5 novembre 2001, devono essere accertate in una nuova Conferenza dei Servizi da tenersi prima dell’apertura dell’ipermercato. Ma quest’ultimo adempimento non c’è stato ancora e quindi Zamparini non è autorizzato ad aprire l’ipermercato il 28 settembre perchè prima deve realizzare la nuova strada come da impegni sottoscritti».

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